Eh che cavolo, ogni volta sempre la stessa storia. Da quando mia madre ha accettato il lavoro di stilista per quel film, in casa mia non c’è altro che confusione. Risate e urla di gioia. Mi copro le orecchie con il cuscino ma niente, il frastuono riuscie a oltrepassare ogni barriera. Sono costretta ad alzarmi. Prendo un cardigan e scesi in salotto.
-Marie questa è un’idea geniale! Perché non diamo anche un tutù a Captain America? Tanto con quella calzamaglia sarà perfetto!-.
-Robert ma quanto sei simpatico. Comunque state tranquilli, per voi in questa produzione non ci saranno più vestiti scomodi. Parola di Marie!-
-Yeeee- esultano in coro.
Qualunque idea mia madre abbia in testa, sono sicura che sarà un’idea geniale. È sempre così, lei nel suo lavoro è un genio.
Avanzo piano verso la soglia del salotto. Tutti stanno ridendo poi posano i loro occhi su di me. Mia madre che mi da di spalle si volta. Mi sorrise.
-Hey Marie, è lei tua figlia?- dice uno di loro. Capelli bruni e corti, occhi castani. Da quello che ricordo, credo che sia Mark Ruffalo, interpreta Hulk nel nuovo film di mamma. Mi sono sempre piaciuti i film d’azione e fantascienza, infatti, i loro film li ho visti ma non ci ho mai prestato molto attenzione.
-Si Mark è lei. Vieni Joy avvicinati che ti presento tutti- mi incita mia madre. Mi avvicino e lei mette un braccio attorno alle spalle.
Si avvicina al mio orecchio sorridendo.
-Potevi almeno cambiarti Joy- dice a denti stretti con un sorriso.
-Scusa ma è domenica mattina e sai com’è dopo una settimana estenuante, vorrei dormire. Potevate evitare di fare tutto questo casino- rispondo con lo stesso tono.
Mi fulmina con lo sguardo.
-Allora Joy, quanti anni hai?- mi chiede un altro di loro. Se non sbaglio, è l’attore che interpreta Iron Man. Robert Downey Jr. Lui lo conosceva già per altri film però non abbiamo mai avuto l'occasione d'incontrarci.
-Ne ho ventitrè, signor Dow…
-Chiamami Robert-
Alzo un sopracciglio soddisfatta guardando mia madre. -Sai che sembri più piccola?- ecco il turno di Chris Evans.
-Si lo so. Credo che sia per la mia altezza-
-Tesoro ma non sei così bassa- dice mia madre
-Mamma lo dici ogni volta. Un metro e sessanta a ventitré anni. Pensaci-
-Ma rimani sempre stupenda-
Puff, che menzogna. Le solite cose che dicono le madri.
-Ti abbiamo svegliata?- chiese gentile Chris Hemsworth.
Guardo mia madre e poi lui.
-Si, mi avete svegliata come potete vedere…..- abbasso lo sguardo sulle mie graziose pantofole di pelo fuxia shocking che mia madre mi regalò lo scorso Natale. Sono abituata a stare davanti a divi di Holliwood anche in pigiama ma oggi è diverso. Loro sono diversi.
Guardo tutti gli attori e noto che ne mancano due. Proprio in quel momento suona il campanello. Mia madre mi da una pacca alla fine della schiena. Voleva dire “muoviti e vai ad aprire”
Sbuffo e mi avvio verso la porta brontolando. Non solo sono stata svegliata ma devo anche eseguire gli ordini di mia madre mentre lei ride e scherza con dei divi. Per quanto può essere buona e gentile, certe volte è proprio una rompiscatole.
Apro la porta e come avevo intuito, mi ritrovo davanti ai due attori mancanti. Tom Hiddleston e Jeremy Renner.
-Ciao! Tu sei Joy, la figlia di Mary?- chiede Jeremy.
-Si si sono io- abbozzo un piccolo sorriso
-Piacere Tom- allunga la mano ed io la stringo insieme ad un sorriso. Un sorriso? Perchè cavolo sto ridendo?
-Entrate vi stanno aspettando in salotto-
-Grazie- dicono all’unisono. Entrano e li seguo in salotto. Mi avvicino a mia madre e seguo con lo sguardo Tom. I suoi occhi azzurri spiccano come due stelle nel buio.
-Ti piace Tom , non è vero?- sussurra mia madre maliziosa
-Che?-
-Mia cara ti conosco troppo bene. Lo stai fissando e stai pian piano arrossendo. Tranquilla ti capisco, è il fascino inglese- dice con l’accento inglese.
-Mamma ti prego, non dire così- senza volerlo inizio a ridere. Mi abbraccia con dolcezza.
-Chiedigli di uscire- mi sussurra decisa.
-Stai scherzando? Uno come lui con una come me, insomma. No, no meglio di no-
-Shhhh. Chiediglielo e basta-
Ritorna dagli attori. Io risalgo in camera ascoltando le loro risate, la sua risata.
Passa una mezz’oretta e sento mia madre chiamarmi. Scendo di nuovo in salotto.
-Joy, puoi fare il caffè per favore? Qui abbiamo molto da fare-
Annuisco e vado in cucina. Inizio a preparare il caffè.
-Toc, toc?-
Sta per venirmi un colpo. Tom è sulla soglia della porta e mi sorride.
-Vuoi un po’ d’aiuto?- chiede guardandosi intorno.
Esito un minuto prima di rispondere.
-No no tranquillo. Comunque sei un ospite e non dovresti fare gli onori di casa, quello è solo compito mio- rispondo sorridendo.
-Su questo hai ragione anzi ti dico la verità, è stata tua madre a mandarmi qui ad aiutarti- mette le mani in tasca e si appoggia al mobile accanto al lavabo.
È troppo bello per essere vero. Qui c’è lo zampino di mia madre. Odio quando mi sprona in questo modo: lei è più socievole di me questo è sicuro ma anch’io lo sono, con i miei tempi. Le mie relazioni non sono andate benissimo quindi sto sempre allerta mentre lei cerca sempre di rifilarmi qualche appuntamento. Non deve obbligarmi.
-Un consiglio: non ascoltare sempre quello che dice mia madre- ridiamo insieme.
-Afferrato- ridacchia anche lui. Iniziamo a parlare del più e del meno, di ciò che piace a me e a lui. Scopro che entrambi amiamo Shakespeare e il teatro. Mi racconta qualche aneddoto su quando interpretò Henri V e mi rivela che presto avrebbe recitato in un nuovo spettacolo in teatro in cui interpreta Coriolano.
-Jooooy! Che succede? Stiamo aspettando il caffè!-
-Si mamma arrivo!-
Prendo il vassoio e vado in salotto con Tom. Poggio il vassoio nel tavolino e mi appoggio alla spalla di mia madre. Le sorrido e lei mi strizza l’occhio.
-Bene, mi sembra che tutto sia risolto. Marie ti ringraziamo per il lavoro che stai facendo- dice Robert alzandosi.
-È un piacere per me- esclama mostrando uno dei suoi più sorrisi più belli. Tutti si congedano e raggiungono la porta, io e mia madre li accompagnamo quando ad un certo punto mia madre mi lascia solo sulla porta. Tom sta per andare ma io lo fermo. Iniziò ad intrecciarmi le dita per il nervosismo.
-Sai Tom… è stato bello oggi parlare con te…
-Anche a me è piaciuto, molto-
Mi mordo il labbro.
-Stavo pensando, sai noi due….
-Noi due?- m'incita
-Noi due potremmo incontrarci qualche giorno o qualche sera o qualche pomeriggio insomma hai capito. Naturalmente se per te va bene. Mentre se sei impegnato non c’è problema potremmo incontrarci qualche altro mese, l’anno prossimo, la prossima settimana, domani! Dove vuoi insomma al cinema, in un bar…
-Hey hey hey prendi fiato. Per me va bene. Mi piace la tua compagnia. Facciamo…. Venerdì sera?-
-Sisi venerdì va benissimo- mi appoggio allo stipite della porta.
-Bene allora a venerdì- sussurra annuendo
- A venerdì Tom-
Chiudo la porta e mi ci appoggio prendendo un bel respiro. Corro da mia madre e l’abbraccio.
-Mamma! Ti ho mai detto quando ti voglio bene?-
-Solo quando ti rifilo qualche appuntamento!-



Ciao a tutti!
Come ho scritto nella descrizione è un semplice One Shot "improvvisato"
Spero davvero che vi piaccia perchè è la prima volta che scrivo sul cast ma non poteva mancarmi visto che è un cast che adoro. Di certo non sarà il primo e ultimo One Shot questo è sicuro.
Vi chiedo solo qualche recensioni per sapere che ne pensate.
Lascio qui il link della mia Fan Fiction sui Vendicatori: Diventerò ciò che sono
ed anche il mio Tumblr: Tumblr
Baci a tutti
roberta_everdeen