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Autore: biebsfirstlove    11/12/2013    0 recensioni
Andrea si trasferisce per il lavoro di suo padre e quindi è costretto a cambiare vita: nuova scuola, nuovi sport, nuove compagnie e nuovi amici.
Andrea frequenta una scuola privata nel centro di Milano ed è proprio qui che incontrerà i suoi nuovi "compagni di vita": Kamilè, Lena, Giorgia, Luca, Alessandro e Federico.
Insieme sono quei ragazzi che in un anno di liceo condivideranno amicizie, amori e passioni e diventeranno tutto ciò che non avrebbero mai voluto diventare.
E quindi, caro lettore, sei pronto per immergerti nella mente di sette sedicenni?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Tutto ha inizio
 
Entrai in metropolitana e, fortunatamente, riuscì a trovare un posto libero così mi sedetti immediatamente; era risaputo che la metropolitana di Milano alle 8.00 del mattino è stracolma di pendolari e di ragazzi che vanno a scuola, in più non avevo voglia di stare in piedi per cinque fermate con lo zaino sulle spalle.
Osservai le persone “compresse” dentro quel treno sotterraneo: la mia vicina di posto era una giovane donna  con un neonato in grembo, in piedi c’erano uomini in giacca e cravatta che discutevano di affari e poi qualche studente che, come me, aspettava di scendere per poter andare a scuola.
Arrivai alla fermata e mi affrettai a scendere, mi guardai attorno e vidi che tutti andavano di fretta, mi sorpresi; al mio paese nessuno era così frettoloso alla mattina, erano tutti calmi e si era piuttosto lenti nel dirigersi verso la scuola o il lavoro.
Uscì dalla stazione e mi diressi verso scuola mentre mi guardavo attorno e cercavo di ricordarmi il nome delle vie per iniziare ad orientarmi, proprio in quel momento vidi una ragazza dall’altra parte della strada.
Aveva le cuffie nelle orecchie e camminava in un modo particolarmente raffinato, i suoi capelli mossi le ricadevano sulle spalle e lei ogni volta se li metteva a posto; si voltò e mi vide, io le sorrisi ma mi ignorò, attraversò la strada e continuò a camminare sul marciapiede abbastanza frettolosamente.
Vidi la scuola e così mi fermai, attraversai la strada ed entrai; la campanella suonò e mi diressi verso la mia nuova classe, sorprendentemente erano tutti già seduti ed il professore era già in aula.
Mi scusai e con gli occhi cercai un posto libero dove mi sarei potuto sedermi, mi bloccai appena vidi la ragazza che avevo visto qualche minuto prima, era seduta nell’ultimo banco.
“Oh, lei deve essere il nuovo alunno.”
Guardai il professore e annuì con la testa, mi sorrise e mi invitò a sedermi dove più mi avrebbe fatto comodo.
Lo ringraziai e iniziai a guardarmi intorno, una ragazza bionda chiese qualcosa alla ragazza che vidi prima e lei si spostò immediatamente mettendosi vicino a una ragazza dai capelli neri.
“Ci tenevo a fare amicizia con te”- mi disse la ragazza bionda rivolgendomi un sorriso- “Mi chiamo Kamilè, piacere.”
Ricambiai il sorriso e subito mi presentai: “Piacere mio, io sono Andrea.”
Presi fuori il diario e l’astuccio dal mio zaino mentre osservavo i miei nuovi compagni di classe: fortunatamente eravamo in pochi in classe, almeno c’erano poche persone e pochi volti da riconoscere.
Anche se, lo devo ammettere, non avrei mai immaginato cosa saremmo diventati dopo.
“La vedi quelle due ragazze sedute davanti a noi?”
Mi chiese Kamilè
“Sì.”
Risposi io
“Bene, loro sono Sofia e Francesca, sono le secchione della classe e anche le più..uhm..sfigate, si, sono le più sfigate. Oh, e quelle dietro di noi sono Romeo e Alice, sono asociali ed io ci starei alla larga se fossi in te, diciamo che sono abbastanza strani; dall’altra parte nel primo banco ci sono Basma e Alessio poi Iman e Siham.
Ed ecco, dalla parte della porta ci sono i più popolari: ci sarei anche io in mezzo ma la Chiara mi ha fottutto il posto.”
La guardo mentre mi spiega e mi “presenta” i miei compagni di classe nei minimi dettagli; a quanto pare la parte dei Popolari è ambita da molte persone.
“Nel primo banco ci sono appunto Chiara con la Chantal.
La Chantal non era popolare prima ma dopo un mese dall’inizio della scuola si venne a sapere che era une delle migliori amiche della Marica e quindi è entrata automaticamente nei popolari; Chiara invece è abbastanza simpatica però è una secchona.
Dietro ci sono Giorgia e Riccardo, o meglio, oggi Riccardo è assente e quindi Giorgia è seduta vicino a Lena.”
“Allora si chiama Lena la ragazza di stamattina.”
Pensai mentre la guardavo
“Giorgia è così dolce, non trovi?”
Mi chiese Kamilè
La guardai per un po’ e poi annui: per essere una sedicenne Giorgia era bassa, aveva gli occhi scuri ed i capelli neri e disordinati.
Kamilè mi sorrise a sua volta per poi continuare a presentare i compagni.
“Dietro a Giorgia ci sono Marica e Ruben.
Marica è abbastanza popolare poi è anche una bella ragazza mentre Ruben è il più popolare della scuola; siamo fortunati ad averlo in classe ed è anche simpaticissimo!”
“Voi due infondo!”
Urlò il professore
“Mi stava presentando la scuola e gli alunni della classe, professore.”
Dissi mentre Kamilè mi sorrise
“Non dovrà essere così male stare a Milano, dai.”
Pensai guardando il paesaggio fuori dalla finestra, assorto nei miei pensieri.
  
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