Ma come, non lo sapevi? Tu sei il fratello che non ho mai avuto.
Ti guardo per l’ultima volta prima di uscire da questa camera bianca, prima di lasciarti quel mazzo di fiori puzzolenti, prima di lasciarti ai tuoi problemi con Ran.
Mi dispiace, in fondo, che tu sia tornato bambino. Ora non siamo più alla pari, ma nonostante tutto tu non ti smentisci mai, vero Kudo?
Apro la porta e ti vedo in quel pigiama celeste, dentro un ospedale, dentro il corpo di un bambino.
Ti sorrido: “ Ci sentiamo, fratello!” chiudo la porta scorgendo la sorpresa nei tuoi occhi.
Non lo sapevi? Tu sei il fratello che non ho mai avuto, Kudo.
Ho ancora quel tonfo in testa, Goro ha ragione: Chi si è tuffato in acqua è un tonno.
Già, non posso chiamarti in altro modo se penso che sei stato tu a farmi allontanare da te.
Corro a poppa e mi sporgo urlando il tuo nome, vanamente.
“Heiji!”Ma tu non rispondi, e so che sei stato tu a cadere in acqua.
Heiji, tu sei mio fratello… non posso permettermi di perderti per sempre.
Vivi ad Osaka, ma non ricordo giorno in cui avevo bisogno di te e tu non c’eri.
Tu, Hattori, sei il fratello che non ho mai avuto.