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Autore: rey36    12/12/2013    3 recensioni
Una bella giornata, il sole, la calma.
Tutto è tranquillo, tutti sono rilassati.
Sanji è come suo solito in cucina, a preparare un ottimo pranzetto per i suoi compagni: ma qualcosa di inaspettato lo costringerà a dover rimandare...
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sanji, Z | Coppie: Sanji/Zoro
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era la solita giornata al bordo della Thousand Sunny. Fra le urla e gli scherzi, la ciurma di cappello di paglia procedeva tranquillamente e serenamente il viaggio alla ricerca del One Piece. Ne hanno passate tante, troppe, in un’avventura che sembra non finire mai; ma forse è proprio questo il bello.

Oggi riescono a godersi dopo tanto tempo una bella giornata di sole, complice anche una leggera brezza marina che rende il tutto più magico e rilassante. Si trovano quasi tutti li, sul ponte della nave, e stranamente non si odono le classiche grida e schiamazzi che caratterizzano questo gruppo di strampalati. All’appello mancano soltanto Nami, alle prese con la solita mappa del tesoro “recuperata” durante l’ultima sosta;  Sanji, intento a preparare uno dei suoi spettacolari pranzetti e Zoro, che instancabile continua ad allenarsi senza sosta.

Il profumino che proviene dalla cucina si fa sempre più forte e inebriante; Sanji è decisamente il migliore, non ci sono dubbi. Lo troviamo ai fornelli, a controllare che la zuppa non si bruci, e finalmente riesce a concedersi anche lui un po’ di riposo. Ma qualcosa non va, non si sente tranquillo; ha come la sensazione  che qualcuno lo stia osservando, e quel qualcuno si avvicina sempre di più. Afferra il mestolo, carica la gamba e si volta di scatto:


“SEI IMPAZZITO!? HAI IDEA DELLO SPAVENTO CHE MI HAI FATTO PRENDERE?!”
“Ahahahah su dai non te la prendere, volevo solo farti una sorpresa!”


Zoro si trova a circa un millimetro dalla scarpa di Sanji, che all’ultimo secondo è riuscito a fermarsi. Tutto sudato, con quelle gocce che scendono dalla sua fronte fino solcare i suoi addominali scoperti. I capelli bagnati, il suo bellissimo petto nudo, i muscoli ancora tesi a causa dell’allenamento. Tutto ciò comincia a scatenare una certa reazione al nostro cuoco: la rabbia si tramuta in agitazione e gli piace.

Il cuore comincia a battergli all’impazzata, le mani sudano, lasciando scivolare il mestolo a terra.


“Hei ma che combini? Se pensi che io mangi ancora la tua robaccia dopo aver visto questo ti sbagli di grosso.”
“Stai zitto! Quante volte ti devo dire che odio quando passi di dopo esserti allenato?! Impregni tutta la cucina e mi rovini il cibo, quindi vedi di spa…”


Sanji si interrompe. Sente una mano sulla nuca, il cuore battere a mille; le sue labbra diventano umide, ma non ne capisce il motivo: sarà perché si trovano a contatto con quelle del suo “odiato” spadaccino? Non c’è tempo di pensare a queste cose, è passata una settimana dall’ultima volta che i due si sono ritrovati così intimi. E di certo non voleva perdere altro tempo.

Una mano continua ad accarezzarlo, mentre l’altra lo stringe sul fianco, come a non volerlo lasciare andare. Le loro labbra si schiudono, permettendo così alle loro lingue di potersi finalmente incontrare. Sanji si ritrova appoggiato al tavolo, ancora carico di tutto ciò che gli è necessario per cucinare; ma in questo momento la vede solo come roba inutile, qualcosa che non fa altro che ostacolarli.
I due si staccano, hanno bisogno di spazio: con una sola manata l’ambiente viene liberato, tutto sembra pronto…


“Vuoi ancora che me ne vada?” chiede Zoro, cercando di stuzzicare il biondino che gli si trova davanti.
“Devo risponderti o preferisci andare a chiudere la porta prima che arrivi qualcuno?”
“Oh, ti preoccupi ancora per  queste cose? Prima o poi dovranno scoprirlo.”
“Preferisco dirglielo io che farglielo scoprire in questo modo.”
“Be, in effetti…”


La cucina entra improvvisamente nella penombra. Nonostante abbia appena finito di allenarsi è ancora veloce quello spadaccino. Adesso è tutto pronto, possono riprendere da dove si erano interrotti. Zoro riafferra Sanji, che si ritrova in un attimo sdraiato su quello che fino a qualche minuto prima era il suo tempio di lavoro. Non sente però le labbra del suo amante, non le vede; si accorge però che qualcosa gli sta mordicchiando l’orecchio, mentre la lingua lo massaggia.
Non riesce a trattenere un piccolo gemito e Zoro non si fa scappare l’occasione. La sua lingua comincia a muoversi, si sposta, sempre più giù: prima l’orecchio, poi il collo, poi quel bellissimo petto che tanto gli era mancato. Maglia e grembiule si trovavano già per terra, permettendogli di ammirare finalmente il suo amore. Ma sa di non potersi trattenere molto, devono fare in fretta.

Le mani si muovono velocemente, come fossero in preda in panico. Sanno cosa vogliano, lo bramano e non vedono l’ora di averlo. La cintura di Sanji viene slacciata in fretta, ma non così in fretta come accade per quel piccolo bottone. Non c’è tempo di tirarli via, devono arrangiarsi.
Ma quella fretta non fa altro che rendere il tutto più eccitante.
Sanji è ormai completamente in balia di Zoro, non può muoversi, non vuole muoversi. Sente una delle sue mani che si avvicina, sta per entrare, finalmente…


“Sanji! SANJIIII! SANJIIIIII! Sto morendo di fame quanto ci vuole ancora?!?!?! DAIIII!”


Maledetto Luffy. Spero ti vada tutto di traverso.


“Non preoccuparti, rimandiamo di qualche ora. Mi aspetterai?”
“Forse. Ma la prossima volta che mi riduci la cucina in questo stato non la passi liscia!”

NOTE DELL'AUTORE
Questa la dedico ad una mia grande amica: tutta per te Vale, spero ti piaccia <3
   
 
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