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Autore: Bab1974    12/12/2013    1 recensioni
Il protagonista lascia il proprio appiccicoso ragazzo, per pentirsene subito dopo.
Partecipa al contest [Mini Original 8] Il Troppo e... il Niente di OriginalConcorsi.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima: il Troppo...
Il Primo e il Dopo


Prima: il Troppo...
Osservo il mio compagno, Davide, e mi chiedo quanto lo posso ancora sopportare.
Lui mi ama... troppo.
Forse qualcuno si chiederà com'è possibile che qualcuno ti ami più del dovuto: temo che sia solo colpa mia, del mio carattere chiuso e poco incline alle smancerie, se ogni suo gesto mi da fastidio.
Non sopporto le coccole in pubblico, e non perché siamo due uomini, non le gradirei comunque, e di conseguenza odio essere imboccato come un bambino demente, che mi si sistemi la sciarpa perché sono stupido e non l'ho fatto bene, sentirei il suo respiro addosso al mio poiché non riesce a dormire se non usa il mio petto come cuscino.
La nostra casa è uno specchio, sembra che ogni suo respiro sia solo per me, eppure mi manca qualcosa: vorrei sapere cosa per essere felice.



Durante: l'Abbandono...
Ci siamo lasciati, come sospettavo sarebbe successo, alla fine.
Meglio dire che io ho lasciato lui, non sopportandolo più. Non si può vivere di solo sesso e, ormai, era l'unica cosa che ci legava.
Ha pianto, mi ha pregato, ma più lo faceva, più diventavo inflessibile: ha esagerato anche in questo, come in ogni cosa nella nostra vita in comune.
Ho bisogno di un ragazzo che mi lasci respirare, che non mi soffochi di amore e attenzioni.
Sono tornato dai miei, che mi hanno accolto in maniera abbattuta. Loro adoravano Davide, credevano che, essendo l'opposto di me caratterialmente, fosse adattissimo a starmi accanto, e facesse da contrappeso al mio carattere spinoso.
Nessuno mi capisce, nemmeno loro.



Dopo: il Niente...
Vorrei dire che ho raggiunto l'equilibrio e la felicità, ma devo ammettere che sono stato davvero un demente.
Se pensavo che il troppo amore fosse una cosa negativa, era solo perché non avevo mai provato il niente assoluto.
Sono passate solo tre settimane e Davide mi manca da impazzire, anche le cose che più m'infastidivano di lui.
Non so che darei per poterlo riavere al mio fianco come se niente fosse successo: invece lo dovrò implorare, nella speranza che mi perdoni per la mia follia e torni a essere il mio Troppo.
Io sono Niente senza di lui, ora l'ho capito. Peccato non aver avuto la lungimiranza dei miei genitori e dei miei fratelli. Si prenderanno gioco di me fino alla fine dei tempi, forse anche oltre. In realtà non m'importa molto, se lui accettasse di tornare con me.
Ammiro l'anello di fidanzamento, che prima non avevo ritenuto necessario e spero che mi apra di nuovo le porte del suo cuore. Paura e speranza si mescolano dentro di me, mentre m'incammino per tentare di riavere il mio Troppo.
  
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