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Autore: Astriderea    12/12/2013    3 recensioni
Londra 1800,
Una serie di sfortunati eventi si succedono nella famiglia Wicked;
Ma cosa può mai nascondere una famiglia cosi tranquilla e benestante all'apparenza?
Il passato tornerà per tormentare il loro presente.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage, Non-con, Violenza
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Londra 1800,

Era una mattinata tranquilla e l'aria odorava di muschio;

Il figlio unico dei coniugi Wicked, Luis,un ragazzo a modo alto e biondo, molto desiderato, era nella loro scuola privata per lavorare come tutore dell'ordine.

Lui non era figlio del nuovo marito della madre, e tanto meno desiderava esserlo; 

lo descriveva come un uomo dai modi rozzi e scurrili anche se al di fuori della casa era il perfetto esempio dell'uomo aristocratico.

Il padre naturale morì per cause ancora del tutto sconosciute, era lui il fondatore della scuola di portamento per le giovani figlie dei nobili.

Luis la trovava rivoltante ed insulsa, pensava che un'oca anche se cambiasse postura rimarrebbe pur sempre un'oca;

invece si vantava di essere fidanzato con un bellissimo cigno,

non di nobili origini, diciamo la figlia di un mercante borghese,dai capelli color cenere e gli occhi di uno smeraldo intenso,

il suo nome era Vivienne.

Quel giorno lei lo aiutava con il lavoro poichè il fraudolento patrigno di Luis, George Steam, aveva di meglio da fare.

Si fece tardo pomeriggio, e i due chiusero la scuola ed andarono a casa di lui.

Non ci volle molto per pentirsi di quella scelta, la scena fu sconcertante;

la madre del ragazzo, Donna Wicked, legata, imbavagliata nuda e sanguinante lungo la sua chiara carnagione legata ad una sedia, piangeva a singhiozzi mentre l'uomo la continuava a molestare.

Luis non ci vide più dalla rabbia; si buttò addosso all'uomo e lo picchiò fino a farlo svenire, dopodichè, Donna li fece scappare prima che lui rinvenisse.



IL QUADRO VEDE, IL QUADRO PERCEPISCE, IL QUADRO SENTE TUTTO.



Nella vecchia tenuta dei Wicked, adiacente alla scuola, vi era un quadro,

un quadro molto vecchio dipinto dal defunto capofamiglia.

Esso era stato vandalizzato dal suo nuovo marito e dai suoi complici, e da allora, il quadro sembra aver preso vita.

Fino a quel momento "lo spirito" che viveva nel quadro non aveva dato grossi problemi, faceva giusto qualche scherzo,

e Luis pensando che in esso vi fosse lo spirito del defunto padre, gli parlava ogni notte.

Nel quadro vi era dipinta una ragazza dai lunghi capelli neri che a tratti le coprivano il viso lasciando scoperti i suoi occhi di un azzurro cristallino.

Luis la trovava bellissima in tutta la sua malinconia, quand'era piccolo diceva che sarebbe diventata la sua sposa, ed il padre gli diceva:

"Vedrai un giorno la troverai".

Ma la bellezza di quella ragazza fu cancellata con pennellate di colore, e disegni osceni dal nuovo marito di Donna.

Mai Luis aveva provato tanta collera per qualcuno.



Era notte quando George rinvenì, tutti erano a letto, lui invece andò in bagno per pulire le ferite.

UN FRUSCIO...SUSSURRI...PASSI LENTI E RITMATI CAMMINAVANO NELLA SUA DIREZIONE.

ERA LEI.

L'uomo alzò la testa e la vide riflessa nello specchio sorridendogli inquietantemente;

lo accoltellò senza pietà, e con gli stessi colori gli dipinse il corpo spudoratamente, nello stesso modo in cui lo fece a lei.

La ragazza andò vagando, aspettò l'alba, e lanciò la sua maledizione sulla famiglia.

Non avrebbero mai più rivisto la luce del sole, da quella mattina, fino alla fine dei loro giorni,

e una maledizione li avrebbe perseguitati fino a quando la verità non sarebbe uscita fuori.



Erano le sette del mattino e il cielo era più buio della notte, era di un nero corvino e profondo.

Luis fu svegliato da una voce inquietantemente dolce che gli sussurrava "wake up".

Si svegliò di colpo, sudando, e bagnando tutti i vestiti.

Si affacciò alla finestra ed il buio dominava la città: 

DESOLATA, DESERTA, MORTA.

Era questo il suo aspetto;

pensò che fosse ancora notte, quindi s'incamminò verso il bagno per poi tornare a letto, 

ma non era pronto per lo spettacolo che lo attendeva...

Un lungo brivido gli attraversò la schiena.

Lo spettacolo era terrificante.

Pensò subito: "Lui è tornato."



Svegliò tutti, i quali vedendo quell'atrocità reagirono allo stesso modo.



Scesero per strada, nessun luogo sembrava sicuro, ma chi cercava? e soprattutto, cosa voleva?



Passi lenti e decisi si avvicinavano, con sottofondo, una canzone tristissima, suo padre la chiamava "la canzone del corvo".

Era lei, non poteva essere nessun'altro.

Si girarono all'udire dei passi e si ritrovarono di fronte ad una gracile ragazzina cadaverica, con pochi capelli lunghi e neri, con degli occhi di un azzurro spento.

"E' il momento della verità, bugiardo è chi ha taciuto e chi ha ingiuriato contro la vostra famiglia." Disse tremante. 

"Chi?! Chi ha ingiuriato sul bene della nostra persona?! Chi ha voluto tutto questo?! Non hai già punito la causa dei nostri mali?!" Le urlò terrorizzato Luis.

"Lui era il mezzo, una conseguenza inaspettata, nelle prossime ore scoprirete ciò che vi è dovuto." Gli rispose dolcemente.

E scomparì.



Le ore passavano, i giorni passavano, e ancora dopo i mesi, nel buio più intenso, fin quando un giorno successe l'impensabile.

Piovve.

Non era una pioggia normale, era sangue di drago.

Le leggende narravano che il sangue di drago si usava per torturare le anime sporche, poichè esso dava loro bruciore su tutta la pelle.

E cosi fu.

Era distesa nel fango, sporca, bruciava nel peccato.

Era cosi, Donna Wicked l'autrice di tutto ciò?

Lei urlava : "Portatemi al coperto vi prego! Giuro che vi spiegherò tutto!".

Ma i due giovani non sapevano che fare, fin quando Luis non si decise a prenderla;

qualcosa lo fermò.

Era il braccio della fragile ragazzina del quadro.

"Lei deve morire, cosi come ha causato morte, morte deve ricevere".

"Chi sei tu veramente?..." Chiese Luis terrorizzato.

"Sono la sorella che non hai mai conosciuto e del quale non ti hanno mai parlato, naqui 12 anni prima di te, ma morii in uno sfortunato incidente;

fui investita da una carrozza mentre giocavo; papà dopo la mia morte cadde letteralmente a pezzi, la sua esistenza diventò vuota, ma poi si scoprì,

che la mamma era incinta di te, e tutto sembrò più sereno, ma passavano gli anni ed il dolore non scompariva, cosi mi dipinse facendo un rito,

sperava di impregnare la tela del quadro con la mia anima e ci riuscì, cosi, ogni sera incominciò a farmi visita con te, ed io cercai di farvi sentire la mia presenza,

ma la mamma non voleva più sentire nemmeno il mio nome, quel nome cosi dolce ma cosi fatale mi costò la vita, Angel mi chiamarono, e mai più dopo la mia morte,

fu pronunciato tale nome."

"Cosa ha fatto la mamma per meritare tuttò ciò?!" Chiese Luis disperato.

"Ha ucciso nostro padre, ed ha peccato di adulterio, l'uomo che viveva con voi, da dopo la mia morte diventò il suo violento amante,

a lei piaceva, la faceva sentire viva, cosi viva che si volle sbarazzare per sempre di me e di papà, lo fece uccidere e gettare lungo il Tamigi,

dopodicchè pensò di aver ucciso la mia anima, distruggendo quasi il quadro, ma scatenò solamente la mia ira, ed ora è la resa dei conti,

voglio vendicare me e mio padre." Disse con freddezza la giovane fanciulla.

Nel frattempo la carne della donna era diventata quasi inesistente, e moriva consumata dal dolore come nella sua vita è stata consumata dalle sue passioni.

"Mi dispiace, è cosi che deve andare, tu ora devi tornare nel mondo reale insieme a vivienne, ma lei deve rimanere qui a giacere da sola nel dolore."

E in un attimo, i due giovani si risvegliarono nel loro letto, tutto risplendeva, tutto era normale, ed il quadro era tornato allo stato originale.

Nessuno gli chiese mai della madre scomparsa, e da allora ricominciò a parlare ogni sera con l'anima della defunta sorella, che ogni notte lo abbracciava dentro,

proteggendolo dal male che c'era nel mondo.
   
 
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