PEPPERMINT AND BLUEBERRIES

PROLOGUE: WHEN I FALLED IN LOVE WITH YOU

Mi accasciai sull’ erba, appoggiata al tronco di un albero e mi attirai le gambe al petto. Mi sentivo umiliata, sola, infelice … e stupida. Gli occhi cominciarono a pizzicarmi e sentii che non ce l’ avrei fatta a sopportare ancora una volta, così mi arresi e lasciai che delle lacrime di dolore e frustrazione solcassero le mie guance. Ripensai a tutto quello che avevo passato, tutto ciò che avevo fatto e sacrificato, tutto inutile. Era solo colpa mia, la responsabile di tutto ero io, perché mi ero dimostrata la ragazzina sciocca che ero sempre stata: ingenua … stupida … credulona. Avevo creduto a tutte le sue bugie, perché mi ero fatta abbindolare da quei suoi occhi verdi tremendamente perfetti ma altrettanto malvagi, pieni di cattive intenzioni. Ripensai alle parole che mi aveva rivolto quella mattina davanti al mio armadietto, con cattiveria, rabbia e odio:

H: d’ accordo! Lo ammetto! Ti ho tradita! E ne è valsa davvero la pena, scoparmi Kara Johns è stata la cosa migliore che potessi fare. Questa storia va avanti da mesi, ma tu sei talmente scema che non te ne sei mai resa conto! Ma tanto cosa vuoi che me ne importi?! La scommessa l’ ho vinta da una settimana, ora sparisci, non cercarmi più, è finita.

In quei mesi Harry mi aveva solamente usata, mi aveva spudoratamente mentito per una stupida scommessa, accordata con uno dei suoi tanti amici, approfittando dell’ amore che io nutrivo nei suoi confronti. Probabilmente diceva di amarmi per tenermi impegnata, per distrarmi, ma lui non sapeva cosa significasse la parola amore, diceva tutto per finta. Io ero all’ oscuro di tutto, ignara che stesse con me solo per vincere trecento sterline. Mi diedi mentalmente dell’ idiota, ma poi pensai che, in realtà, lui non mi aveva mai posseduta completamente. Per quanto lui ci avesse sempre provato, io non mi ero mai concessa, non avevo mai rinunciato alla mia innocenza, l’ unica cosa valida che lui non aveva mai avuto. Cercai di calmarmi, ma quella frase maledetta continuava a rimbombarmi in testa, come una videocassetta rotta. Mi passai una mano sul viso asciugandomi quelle gocce salate. “Per fortuna non mi trucco” pensai “altrimenti ora assomiglierei a un panda”. Era la verità, io non mi truccavo mai, non avevo mai indossato abiti provocanti e non mi ero mai data tanta pena per curarmi i capelli. Erano semplicemente biondi, lunghi, e mi piacevano. Non mi truccavo perché mi piacevano i miei occhi azzurri, non sentivo il bisogno di metterli in evidenza, perché già ci pensavano le poche lentiggini che mi ornavano il naso. Niall diceva sempre che era il mio sorriso a rendermi perfetta. Appunto, Niall. Niall era il mio migliore amico da sempre, da quando avevamo sette anni, non ci separavamo mai. Io lo adoravo, lui mi adorava. La nostra amicizia era bellissima, un rapporto speciale.
Improvvisamente una mano si posò sulla mia spalla e una testa bionda entrò nel mio campo visivo. Niall si sedette accanto a me passandomi un braccio intorno al collo, facendomi appoggiare la testa sul suo petto; cominciò ad accarezzarmi lentamente i capelli, facendoli passare tra le dita. Ricominciai a piangere silenziosamente, sapendo che lui avrebbe di certo capito. Infatti, rimase in silenzio per alcuni minuti, perché sapeva che odiavo quando le persone cercavano di consolarmi dicendo lunghe frasi filosofiche, non mi aiutavano affatto.
N: lui non vale tutte queste lacrime … - mi sussurrò – e non si merita nemmeno la metà di te … lo sai questo, vero? – il suo tono era incredibilmente dolce, come d’ altronde lo era sempre quando voleva rassicurarmi.
M: fa male lo stesso … - risposi in un sussurro.
N: lo so piccola … - continuò a stringermi, accarezzandomi la schiena e baciandomi la fronte – Mò – mi chiamò – guardami … - prese il mio mento con due dita e lo sollevò, facendo si che i nostri sguardi si incrociassero – tu sei bella, dolce, spiritosa, generosa, intelligente  … tu sei tutto … sei troppo per lui, non ti merita e non ti ha mai meritato … questa è la verità. Tu sei il raggio di sole che illumina Mullingar, la luce di tutto, sei la persona più buona e pura del mondo … se lui non lo capisce, o è stupido o è cieco – riuscì a farmi sorridere, ancora una volta, l’ unico che era capace di farmi tornare il sorriso era lui. E fu quel giorno che lo capii davvero, fu quel giorno, 13 marzo 2012, che m’ innamorai di Niall, del mio migliore amico. Solo che ancora non lo sapevo, o meglio, non me n’ ero resa conto.

MY SPACE
Buonasera! Eccomi qui, ho deciso di cimentarmi in una nuova fanfiction. Premetto che ogni volta che pubblicherò un capitolo chiederò un certo numero di recensioni, che se non verrà raggiunto, determinerà il continuo della storia. Mi dispiace metterla così ma non ho altra scelta, viste le scorse esperienze con altre fanfiction che avevano ricevuto centinaia di visualizzazioni ma solamente due recensioni. Per iniziare vorrei chiedervi almeno un paio di recensioni :) chiedo troppo? ;) Detto questo spero che il prologo vi piaccia <3
xx Sleepwalker