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Autore: LADY ROSIEL    12/05/2008    3 recensioni
{ SUIGINTOU }
Shinku. Colei che mi ha defraudato dell’unica cosa che per me avesse un vero valore.
Quella volta fu come morire.
Tu, odiata sorella, sei riuscita a farti amare da nostro Padre molto più di quanto non sono stata in grado di fare io.
Un piccolo e abbagliante raggio di sole è riuscito a filtrare in quella coltre nube antracite .
Era bella.
Megu era bella vestita di menzogne e con quell'abito bianco macchiato di nero.
Ho accettato quella ragazza senza rendermene conto...
Che sciocca che sono stata.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Suigintou
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nero Antracite
• Suiguintou •

roz-sui

† Nero Antracite. † 
Nero come la più buia delle notti, come l’oblio più profondo.
Nero come il mio stesso cuore senza pietà, come la mia anima corrosa dall’odio, dal rancore e dall’arroganza.
Nero.
Non è proprio questo il mio colore, Padre?

Io, Suigintou, la prima bambola delle Rozen Maiden. 
La prima ad essere creata dalle gelide mani di nostro Padre.
La prima ad aver visto la fine ancor prima di essere completata.

Forse hai ragione tu, Shinku, non sono altro che spazzatura! Eppure, da qualche parte dentro di me lo sento. Sento scorrere la voglia di vivere ancora e per sempre.

Desidero essere la migliore bambola delle Rozen Maiden. Voglio esserlo per lui, per nostro Padre. La voglia di poter sentire il suo abbraccio, e le sue nivee mani sul mio corpo freddo ancor più del ghiaccio.
Quelle mani… Le mani che mi hanno generato, le stesse che mi hanno abbandonato e mi hanno costretta a vestire un manto di tenebre e ad una vita misera all’ombra delle mie sorelle.  Quelle mani, le Vostre mani Padre, voglio poterle sentire su di me ancora una volta.

Questa fiamma che mi arde dentro mi dà la forza necessaria per vivere e sperare. Tuttavia, alle volte anche io mi sento vacillare. E mio malgrado capita ogni qual volta sento quella tagliente parola risuonare nell'aria. Quel nomignolo s'espande così spesso alle mie orecchie, in quel vile modo così incessante, come lo scorrere dell'acqua di una cascata.
Sì, quel volgare nomignolo mi tormenta!
"Junk".
Quel nomignolo mi lacera quel poco di anima che ancora possiedo, non mi da tregua: mi morde!
"Junk."
"Junk."
No, non sono spazzatura! Non lo sarò mai!
Dopotutto sono la prima bambola delle Rozen Maiden, non posso essere volgare spazzatura! Io sono come tutte voi, miei care sorelle. Anzi no, vi sono persino superiore!

Eppure perché continuo a sprofondare in questo cieco baratro senza fine? 
Perché non splendo anche io come Voi? Perché?
Vi detesto.
Vi odio più di me stessa.
Voi, stupide sorelle ignare delle vera sofferenza.
Smettetela! Smettetela di ingiungermi, imbattere: “Junk!”
Sono capace di risplendere avvolta nel manto di tenebre della notte, sono luminosa come una stella solitaria nello spazio infinito. E anche io, proprio come tutte voi, sono una bambola capace di provare sentimenti: sono anche io umana

Farei qualunque cosa per non sentirmi più così maledettamente infelice e disperata.
Se l’unica speranza risiede nelle Vostre Rose Mistiche, allora… Io ve le ruberò e le accoglierò nel mio corpo, anche se questo decreterà la Vostra fine.
Sì, vi ucciderò, lo ammetto a me stessa ghignando leggermente.
Vi eliminerò una dopo l’altra! 
Mi sembra una proposta allettante, non trovate? Dai, continuiamo la nostra battaglia nell'Alice game! E' un gioco stupendo, non trovate?

† Cosa ottengo a comportarmi così? † 
Sarò la sola a rimanere in vita, sarò io stessa la vera e unica Alice! Sarebbe stupendo, non trovate? Diventerò completa.

Sono forse malvagia?
Uhm, credo di sì, ma non m’importa. Non sono pura e innocente come Voi, mie care sorelle. Io non mi piego davanti alla Vostra compassione, non voglio la Vostra pietà

Per noi che siamo le bambole della serie Rozen Maiden non esistono affetti e sentimentalismi, non possiamo permetterceli, e probabilmente nessuna di noi li vorrebbe. O forse mi sbaglio?
Un "legame
" è solo una parola futile e sgraziata, qualcosa di estremamente astratto che non vale la pena possedere. No, io Suigintou non desidero alcun tipo di legame, non instaurerò con nessuno alcun tipo di relazione, né con voi futili sorelle, né con uno stupido essere umano. L’unica persona che desidero è solamente lui: nostro Padre. Nient’altro che lui.
Noi Rozen Maiden siamo nate per diventare Alice, per esaudire il desiderio di colui che ci ha dato la vita. Primo o poi ci disperderemo come piccoli granelli di polvere per poi divenire invisibili. E proprio per questo io lotterò con tutte le mie forze per arrivare a quella agognata meta luminescente. 
Lo farò per lui e ovviamente per me. E quando questo accadrà potrò finalmente battermi a duello con te, Shinku, non stai fremendo al solo pensiero?

Shinku: colei che mi ha defraudato dell’unica cosa che per me avesse un vero valore.
Tu, odiata sorella, sei riuscita a farti amare da nostro Padre molto più di quanto non sono stata in grado di fare io. Questo non lo sopporto, non lo accetterò mai! 
Ti odio, lo sai?
Quella volta, la volta in cui nostro Padre ti abbracciò così forte da poter sentire il profumo di Rose sul suo corpo, io mi sentii meno del nulla. Quella stessa volta ti regalò quella spilla che custodivi così gelosamente, quella stessa spilla che io ruppi in mille pezzi dalla rabbia. 
Non puoi capire.
No, tu non puoi capire quella tremenda sensazione di vuoto, non puoi percepire il dolore che mi diede assistere a tale scena. Un vuoto immenso, una solitudine profonda, un grido disperato nel buio; quella volta fu come morire

Ti odio Shinku, non smetterò mai di dirlo. Ti odio, ne sono più che certa!
Eppure perché quel giorno ti salvai? 
Non lo so.
Non me ne capacito neppure io, o forse lo conosco benissimo il motivo, ma non te lo dirò; rimarrà un mio segreto.
La ragione per cui ti salvai – la conosco bene – è la stessa che mi permise di risparmiare la vita a Megu facendola divenire la mia Medium.

Che sciocca che sono stata.
Mi sono lasciata corrompere dai suoi discorsi masochisti venendo meno alla mia indole malvagia. Mi sono lasciata conquistare da quella sua innocente bontà che l'avrebbe condotta alla morte. 

Eppure era così bella.

Megu era bella vestita di menzogne e con quell'abito bianco macchiato di nero.
Ho accettato quella ragazza senza rendermene conto e forse l'ho fatto perché era sola e disperata tanto quanto me. 
Quanto sono diventata stolta! 
Mi sono illusa di poter condividere la mia immortale solitudine con qualcuno, costruendo il mio personale castello di sabbia e tenebre, quasi allontanando la mia vendetta, attorniandomi di vibranti bugie. Ciò nonostante,  quando le stavo accanto mi sentivo importante. O forse, mi sentivo solamente in una posizione di maggior rilevanza della sua. Sospiro appena increspando mezzo sorriso solitario.
La verità che giace negli abissi della mia anima è piuttosto limpida e trasparente, nonostante io abbia cercato in ogni modo di ottenebrarla e di celarla ai miei stessi occhi. Non sono poi così spietata come credevo. 
Già, un piccolo e abbagliante raggio di sole è riuscito a filtrare in quella coltre nube antracite rischiarando il mio cuore. Mi sono affezionata a qualcuno, questa è la pura e semplice verità. E anche se continuo a nasconderlo a me stessa, mi piaceva la compagnia tranquilla e accogliente di Megu, proprio come mi piaceva la tua, Shinku. Ma questo rimarrà solo e soltanto un mio segreto.

 

 

© LADY ROSIEL

 

   
 
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