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Autore: _scribble    13/12/2013    4 recensioni
La verità era che Yahiro non amava il Natale. Non gli piaceva e, forse, non gli sarebbe piaciuto mai più. Tutte quelle luci, quelle risate. I canti per le strade. Il freddo e il ghiaccio. No, proprio non li sopportava. E quell'anno il Natale sembrava essere arrivato prima del tempo, per Yahiro. Troppo presto, pensava.
Dietro il vetro della finestra, i fiocchi di neve scendevano copiosi dal cielo grigio. Li fissava, quasi con distrazione. Guardava oltre. Guardava quell'altalena di legno. Dove la neve si accumulava in strati leggeri. Dove nessuno da tempo si sedeva. La guardava, e un velo di tristezza inumidì i suoi occhi. Ancora non riusciva a pensarci senza provare un vuoto nel cuore. Ancora non ci riusciva. E, forse, mai ci sarebbe riuscito.

~Buon Natale.♡
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yahiro Saiga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di ricordi e cioccolata calda

 

La verità era che Yahiro non amava il Natale.
Non gli piaceva e, forse, non gli sarebbe piaciuto mai più. Tutte quelle luci, quelle risate. I canti per le strade. Il freddo e il ghiaccio. No, proprio non li sopportava. E quell'anno il Natale sembrava essere arrivato prima del tempo, per Yahiro. Troppo presto, pensava.
Dietro il vetro della finestra, i fiocchi di neve scendevano copiosi dal cielo grigio. Li fissava, quasi con distrazione. Guardava oltre. Guardava quell'altalena di legno. Dove la neve si accumulava in strati leggeri. Dove nessuno da tempo si sedeva. La guardava, e un velo di tristezza inumidì i suoi occhi. Ancora non riusciva a pensarci senza provare un vuoto nel cuore. Ancora non ci riusciva. E, forse, mai ci sarebbe riuscito.

La neve ricopriva il giardino della Villa Saiga. Yahiro era lì, in piedi, avvolto da uno scalda-collo azzurro, uno scalda-collo lavorato da Lei con amore. Con un sorriso appena accennato, la osservava mentre con la mano affusolata ed elegante cercava di togliere la neve da quell'altalena, ma il freddo glielo impediva. Yahiro le si avvicinò e con le mani inguantate spazzò via lo strato bianco. La ragazza gli sorrise, piegando la testa di lato. Un sorriso luminoso, pieno di felicità. Si sedette. E cominciò a dondolare. Avanti e indietro. Avanti e indietro.

Yahiro strinse i pugni, quasi con rabbia. Si morse il labbro. Il gusto metallico del sangue gli riempì la bocca. Si passò una mano sul taglio appena procurato. Appoggiò poi le mani sul davanzale, si tenne a questo con forza come per non cadere. Non doveva pensarci. In fondo era quasi Natale. E a Natale tutti sono felici. Ma Yahiro no. Lui non lo era. Lui non poteva esserlo. Si allontanò con calma dalla finestra. Ma la rabbia e ancor di più la tristezza presero il sopravvento.

I due ragazzi passeggiavano, mano nella mano. Yahiro qualche mese prima non lo avrebbe mai pensato, che avrebbe camminato mano nella mano proprio con lei. No, proprio no. Ridevano ed erano felici. Yahiro era felice. Come non lo era mai stato. Ed era felice grazie a lei. Le luci natalizie erano stupende e rischiaravano la serata. I due le guardavano con gioia. A un certo punto la ragazza si aggrappò al suo braccio appoggiando la testa sulla sua spalla. Il profumo dei suoi capelli era gradevole. Yahiro la guardò dolcemente. Era cambiato. Eccome se era cambiato. O, magari, era sempre stato così. Ma nessuno era riuscito a conoscerlo davvero. Tranne Lei.

Drin, drin. Qualcuno suonava insistentemente il campanello. Yahiro era in un angolo, seduto per terra. Abbracciava le sue ginocchia e teneva la testa poggiata su di esse. Vicino a lui, il vaso che prima stava sul tavolo era ridotto in mille pezzi. Le rose fragili e abbandonate, precedentemente nel vaso, erano sul pavimento, circondate dall'acqua. Anche Yahiro, in quel momento, si sentiva fragile. Fragile e solo. Abbandonato. Drin, drin. Il ragazzo sollevò lo sguardo. Gli occhi lucidi. Si alzò a fatica. Aprì il cancello e poco dopo la porta. Sakura era davanti alla porta in piedi. Lui la guardò interrogativamente.
«Natale non si festeggia quest'anno, Yahiro?» chise la ragazza con una voce squillante, che sprizzava allegria. «No, per me no.» disse. Cercava di risultare il più arrogante possibile, ma la voce si spezzò. Il sorriso sulle labbra di Sakura si spense. «Posso entrare?» «Sì.» Yahiro si spostò liberando il passaggio e Sakura entrò.
Il fuoco nel caminetto scoppiettava. La ragazza si avvicinò per riscaldarsi. Yahirò la osservava. «Vuoi una cioccolata calda?» propose.

«Vuoi una cioccolata calda?» le chiese. «Sì, grazie.» rispose. La sua voce era simile a un sussurro. La cioccolata disegnò dei deliziosi baffi sul viso di lei. Yahiro rise. Poi risero entrambi. Era buona, quella cioccolata. Era uno dei tanti momenti felici passati insieme. La pista di pattinaggio era ormai vuota. Era tutta per loro. E così, per un po', continuarono a disegnare sul ghiaccio, volteggiando.

«Non puoi continuare così!» disse Sakura posando la sua tazza. «E' il momento di continuare.» «Continuare? Continuare cosa?» domandò Yahiro con lo sguardo basso. «A vivere, Yahiro. A vivere. La vita continua.» rispose la ragazza con determinazione. «E ora... Verrai con me e tutti gli altri a festeggaire questa meravigliosa festa che è il Natale.» Lui si sforzò di sorridere. «D'accordo.» Prese la giacca. Il cappello. E lo scalda-collo. Quello scalda-collo. Quel Natale sarebbe stato diverso. Ma il Natale continuava ad odiarlo. 
Perchè un anno prima il Natale gli aveva portato via Megumi.

 

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Ehilà, sono tornata! Con una oneshot un po' cortina per augurarvi buone vacanze e buon Natale.

Spero vi piaccia almeno un pochino. Le recensioni sono molto gradite, sì. Ho avuto dei problemi con l'html, scusate. Ah, non so come mi è venuto di scrivere 'sta cosa. La coppia nemmeno mi piace, ma boh. È venuta così. Inoltre è meglio specificare che le parti in corsivo sono ricordi di Yahiro, riferiti a Megumi e non a Sakura ^^ Ps. In un'altra storia mi era morto Tadashi, sempre nel periodo natalizio. Non so. Io non ho niente contro il Natale. A me piace tanto v-v
Ci si legge! A presto, Sa ^-^

  
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