Anime & Manga > Kuroko no Basket
Segui la storia  |      
Autore: FairyQueen_Titania    13/12/2013    2 recensioni
La scuola superiore Teiko possiede un tesoro molto particolare e prezioso.
Aomine si è appena trasferito e incontra una ragazza.
"-Ma questa non è una scuola maschile?"
La domanda in effetti è più che legittima.
--------------------------------------------------------------
Pairing principali: AoKise, MuraHimu, MidoTaka.
Aggiunta di pairing vari. Niente het.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ryouta Kise, Takao Kazunari, Tatsuya Himuro, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
princess princess 1
PRINCESS PRINCESS




La scuola superiore Teiko era un istituto maschile molto prestigioso. Aomine Daiki si era appena trasferito nella nuova scuola.
Era stata più che altro una punizione dovuta ai brutti voti, alle risse e ai richiami continui che lo avevano caratterizzato per tutto il primo semestre. I suoi genitori volevano allontanarlo da quelle che ritenevano cattive amicizie e impartirgli un po' di disciplina, cosa per cui la Teiko era particolarmente rinomata.
Daiki scese dall' autobus con l' aria crucciata e un po' pigra di chi avrebbe voluto essere ovunque tranne che in quel certo posto. Fece un grosso sbadiglio e si guardò intorno puntando gli occhi sull' enorme complesso dai colori chiari che si stagliava davanti ai suoi occhi. A parte lui non c' era anima viva, probabilmente gli studenti erano tutti nelle aule.
Quel posto minacciava di essere incredibilmente noioso.
Ironia della sorte, nella vecchia scuola aveva fatto di tutto per combattere la noia e ora si ritrovava in un posto che ne era l' essenza.
Avrebbe voluto scappare.
Varcò il cancello e si incamminò lungo il grande viale che conduceva all' ingresso. Trovò l' entrata principale chiusa, quindi fece il giro ritrovandosi sul lato destro della scuola. Gironzolò intorno notando un prato ben curato e degli alberi fitti fitti. A un certo punto si bloccò in mezzo alla strada. Qualcosa si muoveva tra gli alberi.
Aggrottò le sopracciglia e fece schioccare la lingua contro il palato. Non sapeva cosa aspettarsi a dire il vero, non conosceva quel posto.
Spalancò gli occhi e probabilmente fece una faccia ebete e stupita quando una ragazza sbucò giù da un albero atterrando proprio di fronte a lui.
La ragazza arrossì, sconvolta. Probabilmente non si aspettava di trovare qualcuno lì, a quell' ora.
Daiki la trovò bellissima, peccato per il seno decisamente piccolo. Una prima scarsa, ipotizzò?
Portava un abito nero e bianco, fatto di pizzi e merletti e un cappellino. Era l' abbigliamento tipico di una ghotic lolita.
Aveva lunghi capelli biondi, carnagione chiara e occhi come il miele che sembravano quelli di un gatto.
E... dannazione, ma non era un po' troppo alta per essere solo una ragazza? Esistevano ragazze così alte?
Daiki, mani ancora affondate nelle tasche e faccia da baccalà, a un certo punto si risolse a parlare:- Yo...- salutò.
Quel semplice suono avrebbe dovuto spezzare il silenzio. Si maledisse perchè il suo "yo" era uscito con un tono di voce estremamente basso. Non era per niente da lui. Forse aveva la gola secca.
-Y... yo- ricambiò lei accennando un mezzo sorriso.
In quel momento delle voci in lontananza ruppero il silenzio. Daiki vide spuntare da una stradina tra gli alberi, alla loro destra, un gruppetto di ragazzi che urlava.
-Kise Hime, Kise Hime!- era un coro di voci quasi festanti.
La principessa però sembrò non gradire. Daiki poteva giurare che la sua faccia avesse assunto un colorito giallognolo. Sbuffò, quindi le afferrò la mano e si mise a correre.
-Ce la fai con quei tacchi?- aveva chiesto
-S-sì. Grazie.
Kise Ryota -perchè sì, era un ragazzo- si era sentito preso alla sprovvista, per di più non aveva mai incontrato quel ragazzo prima di allora. Era quasi certo che non sapesse dell' esistenza delle principesse.
La prima cosa che Ryota notò di quel ragazzo è che aveva delle mani calde e una stretta forte e decisa.
Sorrise.
-Dove andiamo?- chiese
-E io cosa vuoi che ne sappia? Corri e basta.
Ryota si girò per vedere come era la situazione alle sue spalle. Pessima, decretò.
-Ci stanno addosso!
Di solito Kise non aveva difficoltà a gestire i ragazzi, anzi, il lavoro di principessa gli piaceva anche, solo che quel gruppetto era incredibilmente caparbio e fastidioso. Si erano appostati poco fuori dalla palestra dove era stato per fare il tifo per la squadra di pallavolo, lo avevano circondato riempiendolo di attenzioni che lo avevano stufato ben presto e che chiunque sapeva essere assolutamente vietate -a nessuno era permesso di sfiorare le principesse tranne che in rare occasioni.
A un certo punto era corso via ma quei quattro avevano pensato bene di inseguirlo. Poi c' era stato l' incontro con quel ragazzo -che, dannazione, era dannatamente bello.
Daiki si fermò all' improvviso, Ryota gli era andato a sbattere contro la schiena.
Si era allontanato massaggiandosi il naso:- Che ti prende?- aveva detto con voce lamentosa.
In cambio gli era arrivato un sorrisetto furbo:- Tu vai, Hime. A questi qui ci penso io.
Ryota era arrossito. Quel ragazzo era estremamente figo. Figo quanto stupido gli era venuto da pensare sulle prime, infatti rispose:
-Cosa?! Ma hai visto quanti sono? Non fare lo sbruffone, baka.- gli afferrò di nuovo la mano- dai, andiamo- lo incitò ma l' altro si liberò facilmente dalla presa.
-Mi devi un favore, Hime.
Quando quei quattro gli furono di fronte Daiki fece spostare Kise dietro di sè.
-E tu chi saresti?- aveva chiesto uno- non ti ho mai visto da queste parti. Sei mica un novellino?
-Sono quello che vi spaccherà il muso, razza di idioti.
Quella fu la prima volta che Kise Ryota guardò qualcuno con vera ammirazione. Dopo aver conosciuto Aomine Daiki aveva iniziato a credere agli eroi. Era rimasto abbagliato da quel ragazzo, dalla sua tenacia e dai suoi modi selvatici. Gli aveva fatto pensare a un antico guerriero.
Alla fine Ryota non era scappato. Non era un mollaccione. Aveva dato le spalle a Daiki, sì, ma per coprirlo e per combattere insieme a lui. Schiena contro schiena. Era stato... epico. Quel momento lo avrebbe ricordato con mille termini diversi, epico, fantastico, eccitante... di sicuro quel ragazzo gli era entrato dentro la testa all' improvviso. Lo aveva colpito.
-Una principessa che tira calci e pugni?- aveva sghignazzato alla fine il più alto, prendendolo in giro- diavolo- si era messo a ridere- hai tutto il cappellino storto!
Ryota arrossì cercando di sistemarsi il cappellino.
-Ohi- riprese il ragazzo- ma questa non è una scuola maschile?
Il biondo spalancò gli occhi:- S... sì- iniziò a balbettare ma... ecco...
-E tu allora che diavolo ci fai qui?
Ryota guardò l' orologio -che non aveva al polso- e fece:- Oh, com' è tardi! Devo proprio andare!
Daiki la vide girarsi e scappare via.
Tch. E' fottutamente veloce
-Ohi!- gridò- mi devi un favore enorme!
La principessa si girò sorridendo:- D' accordo!

-... e così mi ha salvato. E' stato così figo. Dovevate esserci! Quel ragazzo è proprio forte...
-Kise, la smetti?- aveva detto Takao buttandosi sul letto della stanza- è da tre ore che non fai altro che parlare di questo tizio.
-Ma è stato così...
-Figo, sì lo so.
- E poi nessuno, nessuno mi ha mai guardato in quel modo.
-Come nessuno?- saltò su Takao- ma se tutti ci guardano così! Diglielo anche tu Himuro.
Himuro aveva annuito:- Il problema è quando verrà a sapere del sistema delle principesse- il moro aveva fatto spallucce- bè, chissà, magari non si sconvolgerà più di tanto. Insomma, basta guardare gli altri ragazzi.
Kise aveva annuito mogio. Non era tanto sicuro che a quel ragazzo la cosa sarebbe piaciuta. A questo proposito aveva come un brutto presentimento.
Takao invece aveva sbuffato:- Odio essere una principessa.

Kazunari Takao odiava essere una principessa. Lo odiava con tutto sè stesso. Aveva accettato solo perchè costretto. Quando era arrivato in quella scuola aveva capito subito che qualcosa non andava. Sarà stato il modo in cui gli altri lo guardavano? O il sorrisetto affatto rassicurante di Imayoshi-senpai? Chissà.
Fatto stava che si era visto convocare nella sala del consiglio studentesco. Dopo avere incrociato quel sorriso malefico. Davanti la porta aveva incontrato anche Kise e Himuro.
Il consiglio li aspettava al gran completo.
C' era Akashi, il presidente con manie di grandezza e metodi degni di un imperatore della peggior specie; poi c' era il suo vice, Imayoshi, subdolo quanto l' altro; l' amministratore delle finanze era Midorima Shinaro, faccia da schiaffi con una superbia a dir poco fastidiosa; poi vi era tale Makoto Hanamya, segretario -manco a dirlo gli faceva una paura matta- e infine c' era il povero Sakurai, il tutto fare sfigato in mezzo a quella cricca di demoni.
-Spero che la presenza di Atsushi non vi infastidisca- aveva detto a un certo punto il presidente indicando il gigante che masticava patatatine accanto alla finestra e che non faceva parte del consiglio studentesco quindi era lecito domandarsi che diavolo ci facesse lì.
Poi, vabbè, si era scoperto che era amico del presidente e quindi...
-Benvenuti a tutti e tre- aveva esordito Akashi, poi si era girato verso Himuro- so che provieni da un' altra scuola. Sei al secondo anno, vero? Bè, spero che ti troverai bene qui con noi. Avete fatto tutti una scelta molto saggia a trasferirvi alla Teiko. Ora però vedete, vi vorrei informare di una cosa...
Ovvero sia, Akashi li aveva informati del fatto che la scuola superiore Teiko possedeva un tesoro di inestimabile valore, cioè le sue principesse. Nemmeno a dirlo, i tre poveri disgraziati erano caduti dal pero.
Ogni anno venivano scelti i ragazzi più belli della scuola, quelli che, anche per via dei loro tratti più delicati, potessero essere fatti vestire da ragazze ed essere fatti passare come tali.
-E perchè?!- aveva sbottato Takao iniziando a intuire il motivo per cui si trovasse lì dentro e desiderando ardentemente scappare.
-Perchè?- aveva domandato Akashi guardandolo quasi deluso, quasi non avesse colto l' ovvietà della cosa:- Perchè questa è una scuola maschile.
Aveva taciuto, poi sospirato e infine si era spiegato a quei comuni mortali che lo guardavano pietrificati:- Non ci sono ragazze e i ragazzi hanno delle energie che devono essere domate e incanalate in maniera positiva. Le principesse sono la soluzione, sono gli angeli di questi poveri disgraziati. Il loro compito è confortarli con la loro presenza, rassicurarli, consolarli, supportarli, spingerli a dare il massimo. Capite? Presenziano ad eventi, tornei, gare, fanno il tifo, danno la carica...
Si erano limitati ad annuire, vagamente terrorizzati, mostrandolo chi di più e chi di meno.
-Voi- aveva continuato Akashi dando la grande rivelazione- siete stati scelti come nuove principesse.
Takao si era alzato:- No!
Kise si era alzato:- Assolutamente no!
Himuro si era alzato e aveva sorriso, malfermo:- Declino.
-Seduti!- era stato l' imperativo che li aveva inchiodati di nuovo al divano- Imayoshi, per piacere spiegagli a cosa andranno incontro se non si presteranno a questo grande progetto.
Imayoshi aveva incrociato le mani e se possibile aveva sorriso ancora di più:
 -Perderete un sacco di crediti, inoltre non aspettatevi referenze positive se decideste di trasferirvi in un altra scuola. E comunque i ragazzi continuerebbero a guardarvi in un certo modo in ogni caso solo che non godreste della protezione che posseggono le principesse.
In effetti tutti e tre si erano parecchio stupiti dei numerosi sguardi che tutti gli studenti gli rivolgevano. Erano occhiate piuttosto calorose e non se ne spiegavano il motivo che ora invece era cristallino.
Takao aveva incrociato le braccia al petto, piccato:-Ok, ma e in cambio non ne ricaviamo niente?
Questa volta ad intervenire fu Midorima, sistemandosi gli occhiali sul naso:
- Le principesse godono di innumerevoli privilegi. Tanto per iniziale avrete delle camere personali, le P-Room, che non dovrete condividere con nessun altro. Ma questo è il meno. Avrete trenta buoni pasto ogni mese, questo significa cibo gratis per un anno, poi se gli impegni scolastici dovessero collidere con quelli da principessa verreste tranquillamente giustificati. Inoltre, scarpe, divise, tute, materiale scolastico e cose del genere sono completamente gratis.-
Tutto il resto è storia. Avevano accettato tutti e tre facendo nascere dei sorrisi compiaciuti sulle labbra di tutti i presenti, Murasakibara escluso che a un certo punto, nel silenzio generale del "sì" delle nuove principesse, si era lamentato che gli erano finite la patatine.
Sakurai si era scusato.
E il consiglio studentesco comunque era terribile.


Kise era scappato via dalla stanza come una furia, come illuminato.
-Devo dire ad Akacchi di non parlare col nuovo arrivato delle principesse. Non deve scoprire che sono un maschio!
Himuro e Takao avevano visto l' amico correre via come una furia ed erano concordi nel ritenere che quella era un' impresa disperata quando idiota.







_________________________________________________________________________________________

DISLAIMER: I personaggi di Kuroko no Basket non mi appartengono, non scrivo per lucro.
NOTA: La storia si ispira al manga -di cui è stato anche fatto un anime- Princess Princess. Ovviamente anche per quest' ultimo vale quanto detto prima per KnB. Princess Princess è un' opera che non mi appartiene.
E' carinissimo, ve lo consiglio veramente.
Trarrò qualche episodio utile per la fic dall' opera originale. Ad esempio l' incontro tra Kise e Aomine ricalca quello tra due dei protagonisti dell' opera. Uno di loro infatto sbuca da un albero in veste di principessa di fronte all' altro. Mi sembrava giusto dirlo.
Ho solo un paio di precisazioni da fare: La Teiko, come avrete notato, qui è scuola superiore e non media, maschile tra l' altro.

Poi, ovviamente, la storia è una AU e i personaggi, per certi atteggiamenti, potrebbero essere OOC. Ho messo entrambi gli avvisi.
Scandalous, l' altra mia long, se potesse interessare, verrà aggiornata per la prossima settimana, spero entro Mercoledì.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: FairyQueen_Titania