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Autore: frencia92    14/12/2013    3 recensioni
Seguito di 'Se si potesse non morire'
La storia riprende dalla gravidanza di Ziva e vedremo come con Tony porterà avanti la sua nuova vita.
Intanto qualcuno sta arrivando per scombussolare le loro vite...
GRAN FINALE NATALIZIO!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Anthony DiNozzo Senior, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Capitolo 17: Desiderio di Natale
 
 
 
 
In ospedale da ormai due ore, aspettano in sala d'attesa l'arrivo di qualche dottore che li informi sulle condizioni di Tony. Rimangono seduti su scomode sedie fino a tarda sera, quando un medico esce dalla sala operatoria per informarli.
"Signori... l'Agente DiNozzo è fuori pericolo. Sta meglio ora, il coltello ha forato un polmone, il sangue ha bloccato le vie respiratorie mandandolo in crisi respiratoria, di conseguenza il cuore si è fermato per poco tempo. Non ha subito altri danni, fortunatamente.
Lo abbiamo trasferito in una stanza dove dovrà rimanere per le prossime 24 ore. È sedato in questo momento, è consigliabile che nessuno entri nella stanza, ha un gran bisogno di riposare.
Potrebbe... avere una ricaduta nella notte, perciò non siamo sicuri al 100% del suo risveglio. Mi auguro che vada tutto bene. Posso portarvi dei lettini in caso vogliate rimanere qui..."
"Grazie dottore, non serve..."
"Se posso fare qualcosa sono a vostra completa disposizione..."
"Grazie."
Il medico li accompagna alla stanza di Tony, lo possono vedere dall'enorme vetrata della stanza.
 
Ziva, Alex e Crystal, accompagnati dai colleghi, arrivano di corsa in ospedale dopo essere stati chiamati precedentemente da Gibbs per informarli di quanto successo.
Gibbs abbraccia teneramente Ziva, vede i suoi occhi gonfi e lucidi, gli occhi di una moglie disperata che ha appena smesso di piangere. Crystal gioca tranquilla con il suo orsacchiotto nella carrozzina mentre Alex osserva silenzioso suo padre attaccato alla vetrata.
Gibbs se ne accorge e gli si avvicina, osservato da tutti, si china accanto a lui e cerca di distrarlo "Dimmi, Alex... cosa vorresti per Natale...?"
Alex rimane assorto nei suoi pensieri, si volta verso Gibbs guardandolo dritto negli occhi e gli risponde "Voglio il mio papà... voglio che stia sempre con me, perchè gli voglio bene e non mi piace quando si fa male..."
Senior lo ascolta attentamente, un flashback gli torna in mente, riportandolo indietro nel tempo...
 
Il piccolo Tony e sua madre erano seduti sul divano a guardare un vecchio film di Natale alla tv, a quel tempo aveva appena quattro anni, suo padre era sempre in giro per affari e sua madre si occupava di lui spesso da sola.
Era la notte della Vigilia di Natale e Senior stava rincasando in quel momento. 
Il piccolo Tony sembrava triste e molto silenzioso, così sua madre decise di fargli una domanda "Tesoro mio... dimmi, cosa ti piacerebbe ricevere per Natale?"
Il piccolo si voltò verso di lei, la guardò con un piccolo sorriso speranzoso e le rispose "Mi piacerebbe che papà rimanesse a casa con me a giocare ogni tanto. Mi manca quando è via per tanti giorni... vorrei solo questo..."
Senior, nascosto dietro la porta, sentì le parole di suo figlio, parole che lo fecero star male.
Non sapeva che quando era via sentiva la sua mancanza.
Provò un forte dolore al cuore ascoltando suo figlio, aveva la voce triste di un bambino che si sente solo e abbandonato.
Giorni dopo, parlando con sua moglie, scoprì che spesso suo figlio si svegliava di notte piangendo per la sua mancanza, rimanendo per ore tra le braccia di sua madre sperando di veder rientrare suo padre da un momento all'altro.
Quel desiderio non si realizzò mai, soprattutto dopo la morte di sua madre.
Alla tenera età di otto anni Tony rimase completamente solo, senza più nessuno a consolarlo nei momenti di sconforto.
 
Gli occhi di Senior diventano lucidi a ricordare quei momenti, si avvicina ad Alex, accarezzandogli la testa per provare a tirarlo su di morale "Alex, non devi preoccuparti... sono più che certo che tuo padre si sveglierà presto e starà bene. Devi continuare a credere in lui, solo così si realizzeranno i tuoi desideri..."
Alex gli sorride dolcemente, facendolo sciogliere, lo abbraccia forte e lo guarda felice "Lo so... papà me lo dice sempre. Lui ancora ci spera... io so qual'è il suo desiderio di Natale, non ha mai desiderato altro per tutta la vita!"
Senior lo guarda sconvolto: possibile che dopo tutti questi anni e dopo tutto quello che è successo suo figlio desideri ancora di averlo accanto? Dopo quello che è successo con Alex? Dopo che lo ha abbandonato per andare a divertirsi con una sconosciuta?
Possibile che dopotutto gli voglia ancora bene come quando era bambino?
 
Nonostante il medico abbia detto che nessuno deve entrare nella stanza di Tony, Senior prende in braccio suo nipote, portandolo nella stanza di Tony, facendolo sedere sul letto.
"Sai, il dottore ha detto che non possiamo stare qui ma credo che il tuo papà abbia bisogno che tu stia qui con lui... il dottore ci perdonerà!"
Alex gli sorride e gli stampa un bacio sulla guancia, si corica accanto a suo padre e lo abbraccia "Grazie, nonnino..."
"Grazie a te, piccolo... mi hai dato una bella lezione oggi...!"
"Quale?"
"Che non si smette mai di amare... ho capito quanto tuo padre mi vuole bene ed ho visto quanto gliene vuoi tu... spero di poter realizzare il suo desiderio quest'anno!"
"Allora sarà felice! Se realizzi il suo desiderio gli farai davvero un bellissimo regalo, lui ti vuole ancora tanto bene anche se litigate spesso. So cos'è successo quando ero appena nato... io ti ho già perdonato, sai?"
"Ti ringrazio... hai davvero un cuore d'oro..."
"Grazie... ma se papà si sveglia.. io non ti ho detto niente!!"
Ride delle parole del nipotino. Esce dalla stanza lasciandolo solo abbracciato a suo padre, in un'attimo si addormenta beato, sperando nel miracolo.
 
Ziva guarda Senior incantata dal suo meraviglioso gesto "Ti ringrazio per quello che hai fatto... Tony te ne sarà riconoscente..."
"Spero che si risvegli presto, sono in debito con lui di un desiderio da più di quarant'anni!"
 
È mattino presto, si risveglia un pò intontito dai sedativi che gli hanno dato in sala operatoria.
Abbracciato a lui vede suo figlio, ancora dolcemente addormentato tra le sue braccia.
Sorride notando la sua tranquillità, erano mesi che non lo vedeva dormire così bene, senza incubi.
Fuori dalla stanza vede Gibbs addormentato, tiene tra le braccia Ziva mentre Senior, già sveglio, culla tra le sue braccia sua figlia.
Sorride felice pensando che ora tutto è finito, che sta bene e che ora è felice con accanto le persone che ama di più.
Sente Alex muoversi nel sonno, lo vede svegliarsi pian piano mentre si sfrega gli occhi e sbadiglia.
"Buon Natale, tesoro!"
Appena sente la sua voce spalanca gli occhi, voltandosi a guardare suo padre sorridergli felice.
"Papà... ti sei svegliato!"
Lo abbraccia forte mentre le lacrime gli solcano il viso "Hei, campione... perchè piangi?"
"Perchè tu stai bene... il nonno l'aveva promesso... aveva detto che ti saresti svegliato sicuramente se fossi rimasto qui con te!!!"
Rimane piuttosto sorpreso dalle parole di suo figlio, lo abbraccia forte cercando di non appoggiarsi ai punti sul torace "Sono contento di vederti così felice, figliolo!"
"Papà... posso chiederti una cosa?"
"Spara..."
"Possiamo restare qui con Gibbs e gli altri? Non voglio tornare in Spagna... mi piace qui!!"
"...Anch'io volevo farti la stessa domanda, Junior..."
Senior entra improvvisamente nella loro conversazione, Tony lo guarda serio "Perchè vorresti che restassimo...?"
"Perchè ricordo di un bambino di quattro anni che per Natale chiese che suo padre passasse del tempo con lui. Vorrei riuscire finalmente a realizzare quel desiderio, non solo per quel bambino ma anche per me... mi sei mancato tanto in questi tre anni, ho sempre sperato che tornassi a casa da me e che potessi di nuovo perdonare i miei errori... ora capisco come ti devi essere sentito in tutti questi anni. Volevo chiederti scusa, non era mia intenzione ferirti, sono stato stupido..."
"Ti ho già perdonato papà, ricordi? Sei rimasto con me ad incoraggiarmi quando pensavo che sarei morto..."
"Io... ti voglio tanto bene, Anthony... non puoi nemmeno immaginare quanto!"
"Anch'io, papà!"
Si abbracciano teneramente sotto lo sguardo di Alex, alquanto felice, e tutti gli altri fuori dalla stanza.
Ziva, ancora un pò assonnata, entra nella stanza avvicinandosi a Tony e lo bacia.
"Ziva... cosa ne dici di tornare in Spagna e fare i bagagli... torniamo a Washington?"
sorride contenta della sua scelta "Certamente, amore mio... torniamo a casa!"
 
Tony, con l'insistenza di Gibbs, viene dimesso il giorno stesso.
Con gli amici e la sua famiglia al completo festeggia il Natale, sperando che sia Natale tutti i giorni per avere ogni giorno la gioia di una famiglia unita e felice.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*La parola dell'autrce*: e anche questa storia è giunta al termine!!! :'(
Vorrei ringraziare di cuore chi ha letto la storia e chi ha recensito, in particolare:
 ○ Ziva4ever
 ○ Meggie90
 ○ Giuly sapientona 2000
 ○ La grenouille
 ○ Alex955
Spero di aver citato tutti, vi ringrazio davvero molto. 
I vostri commenti sono fondamentali per me... GRAZIE!!! ;P
Alla prossima!
Baci, frencia92
   
 
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