La giovane Lily e il giovane Scorpius avevano piantato una rosa insieme, quel giorno. La rosa indicava l'inizio del loro amore eterno e l'avevano piantata proprio lì, dove s'erano visti per la prima volta. Era stata un'esperienza molto formativa, prendere un piede di porco mano nella mano e rompere le mattonelle della banchina al Binario 9&34, infilare nel morbido cemento quel fiore delicato simbolo del loro amore, e scappare inseguiti dal controllore infuriato. La loro fuga d'amore, dopo essersi sbarazzati dell'arma del delitto (se così poteva chiamarsi l'azione compiuta in nome dei loro sentimenti) , s'era conclusa proprio lì, nel piccolo parchetto pieno di Babbani drogati, nei pressi della stazione che aveva dato inizio alla loro mistica storia d'amore che non sarebbe finita mai. Loro insieme erano come un treno in corsa su una rotaia che si interrompeva su un dirupo, come il vento che vuole scompigliare i capelli a un calvo, come un leggiadro bolide che ti fa sentire il suono soave del tuo omero spezzato. Ma come era iniziato tutto ciò? Era proprio questo che i due giovani fringuelli cercavano di rimembrare nel vicolo dove ristagnava quel sofisticato odore di piscio di topo, che riportava loro al momento in cui i loro cuori avevano preso a battere all'unisono, unendosi per la prima e ultima volta in un legame infrangibile segnato da un sentimento nato a pelle...

''Oh, Lily! Ricordi?'' sospirò Scorpius, estasiato. Il suo sguardo era perso nei ricordi di quel giorno, mentre il colore del cielo rispecchiava la pace interiore che il ragazzo stava provando catturato da un turbine di emozioni, intervallate dai pensieri giocosi e seducenti che riportavano la sua mente a Lily, la sua amata.

''Come dimenticare, oh mio Scorpius? C'eravamo visti tre volte in croce prima della nostra dichiarazione. I nostri cuori si sono incontrati, ma il mio cuore ti apparteneva già...avevo nove anni e sapevo all'ora che saresti stato il mio uomo'' esclamò la rossa carota, intrecciando le dita a quelle lunghe di lui ''Avevo però deciso, nello stesso momento, di fingere di odiarti perché..'' la voce di Lily tremò appena, interrompendo il discorso pieno di sentimento ''Oh...'' si portò una mano alla fronte mentre con l'altra continua a stringere con vigore quella del suo ragazzo ''Le nostre famiglie non ci avrebbero accettato, siamo figli dell'amore che non possono amarsi, ma abbiamo deciso di abbandonarci al piacere della carne e dello spirito, unendoci in questo legame che solo per gli altri ha qualcosa di sbagliato. Siamo predestinati, Scorpius, io e te soltanto, perché mio fratello è il tuo migliore amico e noi due, che fino a tre giorni fa eravamo dei perfetti sconosciuti, ci siamo incontrati'' terminò lei, con le labbra socchiuse in preda alla passione.

''Oh, amore'' il biondo slavato si fece travolgere dagli impulsi primordiali che ribollivano dentro di lui, proprio come una pentola a pressione che bolle a cento gradi. Con un impeto la strinse fra le sue braccia, guardandola con desiderio, gli occhi socchiusi e fiammeggianti di quel rosa che rispecchiava il loro profondo e fondato amore.

''Oh, amore'' la ragazza si strinse a lui e annullò la distanza che divideva le sue labbra da quelle di Scorpius, lanciandosi in un bacio appassionato e soprattutto vietato ai deboli di stomaco e ai minori.


            Il loro amore non aveva fondamento, passato, e assolutamente niente di sensato, ma come tutti sanno in queste sdolcinate storie 
   infondate, questo non è importante. E così Scorpius e Lily, dopo due giorni che si conoscevano, si sposarono di nascosto a Las Vegas, Nevada.
Lui tredici, lei undici, un'amore in fasce che però si stava lentamente trasformando in un fuoco ardente, che si dilagava in una telenovela di second'ordine.

                                                                                                              THE END