PROLOGO

Apro gli occhi di scatto, tutta sudata e tremante. << Un altro incubo >>, penso, << Come al solito >>.

Da anni faccio lo stesso incubo tutte le notti, come se rivivessi quel momento orribile, ma da fuori. Rivedo quelle scene come se non ne facessi parte, come se fossi uno spettatore seduto in una sala del cinema.

Fuoco. Fiamme. Urla. Mia madre. Mio padre.

Non vissi quei momenti consciamente. La mia balia per fortuna è riuscita a portarmi via.

Esattamente quindici anni fa.

Mi chiamo Aranel Katherina Serpeverde.

Vivevo nel nord dell' Inghilterra in un arcipelago dimenticato dal mondo.

Mia madre era una donna appartenente al popolo elfico del nord.

Mio padre un mago del sud.

Durante una spedizione, mio nonno sbarcò sull'isola degli elfi, fino ad allora sconosciuta. Rimasero per circa cinque anni in quel luogo, stregati dalla bellezza di terre ancora tutte da scoprire.

Mio padre si innamorò di mia madre, la figlia della regina, si sposarono, ma mio nonno lo portò via, costringendolo ad abbandonarla prima ancora che sapesse del mio arrivo.

Mia madre mi diede alla luce il 20 Maggio successivo.

L'anno dopo le nostre terre furono invase da bracconieri che distrussero tutto.

La mia balia mi prese con sè sotto ordine di mia madre e ci allontanammo. Non rividi più la donna che mi aveva dato alla luce. Non rividi più nessuno del mio popolo.

Fino ad oggi ho vissuto nelle foreste, allenandomi a combattere per imparare a difendermi.

Pochi anni fa ho scoperto di avere doti magiche.

Da allora ho cominciato a preparare pozioni e ad eseguire incantesimi per conto mio, non frequentando la scuola. La mia bacchetta me l'ha costruita Aranel, la mia balia. Abbiamo lo stesso nome.

Purtroppo negli ultimi mesi Aranel si è presa una brutta infezione ad una gamba, e poche settimane fa mi ha lasciata.

Ora sono giorni che mi alleno. Ho deciso: mi trasferisco in città, a Londra, e andrò a scuola. E' giunto il momento.