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Autore: Amartema    15/12/2013    12 recensioni
DAL TESTO:
"Non faceva altro che mantenere una promessa e non importava se l’odore proveniente dal cofano fosse sempre più pungente, non le importava se i suoi discorsi non ricevevano mai una risposta, non le importava che il corpo di lui con il trascorrere del tempo, si sarebbe decomposto sempre di più: erano insieme e questo era ciò che le importava, solo questo. "
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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...and they lived happily ever after
.




Aveva ormai perso il conto dei giorni, quanti ne erano passati?
Dieci, venti, forse anche sessanta, non lo sapeva più e ormai non sembrava più importarle. Ogni giorno trascorreva esattamente come il precedente, ormai ogni strada le sembrava sempre uguale, proprio come ogni albero o abitazione.
Non prestava neanche più attenzione al fastidioso rombo del motore, come se questo fosse diventato inevitabilmente parte integrante della sua vita, delle sue giornate così uguali. In realtà non le interessava nulla, neanche di quel portafogli che andava sempre più svuotandosi, preannunciando ben presto la fine.
Proseguire quel viaggio era una questione di vita e di morte, lei lo sapeva, lei ne era sicura.
Non si concedeva mai pause troppo lunghe, talmente meticolosa tanto da progettare ogni sosta: mai più di due al giorno, mai più di venti minuti per volta. Era come se fosse inseguita da qualcosa, era come se sentisse il respiro della morte scivolare contro il suo collo.
Ma la verità era che lei viaggiava insieme la Morte, era divenuta la sua fedele compagna di viaggio.
I giorni le avevano fatto dimenticare che lei era proprio in quell’auto, silenziosa presenza che disperata accoglieva le volontà di un’anima affranta dal dolore.
Caroline ormai non era neanche più infastidita dall’odore proveniente dal bagagliaio, anzi, sembrava quasi spronarla sempre di più in quel viaggio, in quella sorta di sfida contro il tempo. Quell’odore di putrefazione e morte era la certezza che lui, il suo amato, era proprio lì con lei.
E lei gli parlava, ormai così abituata al suo perenne silenzio, ma non le interessava, lo accettava: lui era lì e lei avrebbe volentieri parlato per entrambi per l’eternità, accettando il silenzio come semplici e mute risposte, poiché quel silenzio, per lei, era un chiaro sprono a parlare.
E quel viaggio non era noioso, a lui descriveva ogni piccolo dettaglio, di quanto le piacesse avvertire quel vento tra i capelli o di come il cielo fosse particolarmente limpido; ma soprattutto adorava parlargli dei tempi trascorsi: del loro amore così profondo, del loro dolore causato da quell’aborto avvenuto anni e anni fa, di quando lui le chiese di sposarla.
C’era il dolore più grande tuttavia, quel dolore di cui lei non parlava mai, quella sofferenza che il suo inconscio  aveva ben rimosso, rinchiudendola in un oscuro angolo della sua anima.
Aveva totalmente rimosso la morte di suo marito, accettare quel tragico evento fu impossibile sin dal principio, così impossibile che la sua mente iniziò a vedere solo ciò che lei voleva.
Lei non conosceva più il dolore, improvvisamente riusciva a cogliere solo la bellezza della vita. Erano solo lei insieme a lui, il suo grande amore e nulla avrebbe potuto distruggere ciò che aveva.
Lo aveva promesso: insieme per la vita e anche dopo la morte.
Non faceva altro che mantenere una promessa e non importava se l’odore proveniente dal cofano fosse sempre più pungente, non le importava se i suoi discorsi non ricevevano mai una risposta, non le importava che il corpo di lui con il trascorrere del tempo, si sarebbe decomposto sempre di più: erano insieme e questo era ciò che le importava, solo questo.
Quel viaggio sarebbe continuato, poiché per lei, quel viaggio era il suo vivere felici e contenti, per sempre.




NOTA DELL'AUTRICE: In realtà non so da dove sia uscita questa One Shot.
Sarà che il camino fa viaggiare la mia mente, bhu e_e
Se lasciate un parere fa sempre piacere : *

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Altra storia in corso : Animi Inversi

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