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Autore: Arya_95    15/12/2013    4 recensioni
Arya è una normalissima ragazza italiana, almeno fino a che non compie diciassette anni. Un nuovo mondo le si spalancherà davanti e sarà costretta a lasciare tutto quello che ha per andare a Londra. Intanto una nuova (o non più tanto nuova) minaccia si presenta, riusciranno lei, Zack, Ethan e Charlotte a combatterla?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dove diavolo è la felpa verde? Ieri era qui diamine!
‘mamma! Hai visto la mia felpa verde? Quella che ho preso a Dublino!’
‘si tesoro, l’ho messa a lavare! Era proprio sporca!’
’ma io me la volevo mettere!’
’hai mille altre maglie che non metti mai, scegline una! Muoviti però, perché la corriera passa tra poco!’.
La felpa è a lavare. Oggi è il primo giorno di scuola e la mia felpa preferita è a lavare. Perfetto.
Sono sull’autobus e già mi pento della mia scelta. Ma dove avevo la testa quando ho comprato questa felpa?
E’ il 17 settembre e la scuola è iniziata da una settimana ma per me è oggi il primo giorno. Mi sono trasferita da poco in città e come se questo non bastasse, la prima settimana di scuola l’ho passata a letto con la febbre.
Dai Arya fatti coraggio, non stai andando al patibolo! È solo una scuola superiore! Esattamente come tutte quelle che hai frequentato negli anni passati. È il quarto anno di seguito che cambio scuola e ormai dovrei esserci abituata ma ogni volta l’ansia ritorna.
Quando arrivo noto che è molto più grande di come mi era sembrato vedendola su google maps, è un edificio antico e molto elaborato. Ha anche un bel giardino tutt’intorno, un punto a suo vantaggio, forse l’unico.
Entro dall’enorme portone e mi ritrovo in un atrio grande circa due volte casa mia e immediatamente mi sento piccola e insignificante. Non bastava la mia mente a ricordarmelo, ora ci si mettono anche gli edifici.
La segreteria, devo trovare la segreteria. Sulla bacheca c’è scritto che è al primo piano quindi salgo le scale di marmo bianco e mi ritrovo davanti ad un cartello enorme con sopra scritto ‘segreteria’ a lettere rosso fiammante.
’salve’ dico alla segretaria, sembra una donna gentile.
’ciao cara, posso esserti utile?’
’sì, sono Arya Mancini ed è il mio primo giorno’.
‘ah, si si, ho qui il tuo orario e la piantina della scuola. La tua classe è al piano di sopra, in fondo al corridoio, vicino alle macchinette delle bibite. La 4A’ mi risponde con un sorriso.
Cerco di sforzarmi di sorridere ma proprio non mi viene, sono nervosa. Sicuramente l’unico posto libero rimasto sarà davanti e i miei nuovi compagni si conosceranno già tutti, io sarò la nuova.
‘cara c’è qualcosa che non va? Stai male?’ probabilmente il mio tentativo di sorriso assomiglia più a una smorfia.
‘no no grazie, sto bene. Sono solo un po’ nervosa, grazie mille per l’aiuto. Ora è meglio che vada in classe, buona giornata’.
‘a te cara, e stai tranquilla!’ facile per lei.
Salgo un’altra rampa di scale e mi dirigo verso la mia classe. La porta è già chiusa quindi la lezione è già iniziata. Merda.
Busso e dall’interno mi risponde una voce maschile ‘avanti’.
‘Buongiorno, scusi il ritardo ma ero in segreteria perché non avevo idea di dove andare, sono Arya Mangini’.
’ah, si si, ho letto sul registro un nome nuovo, finalmente si è degnata di unirsi a noi signorina Mangini, sa che la scuola è iniziata lunedì scorso?’
Risate sparse. Inizio promettente non c’è che dire.
‘si signore, sono stata male. ‘
’mm, l’unico posto rimasto è qui davanti quindi si accomodi e cerchi di seguire’.
Questo professore mi sta antipatico quasi come la materia che insegna: francese.
Alla fine dell’ora il mio giudizio sul prof Della Croce non è cambiato di una virgola.
’ciao, mi chiamo Sara’ interrompe i miei pensieri la mia nuova compagna di banco. Non l’avevo neanche notata prima, presa com’ero a non farmi notare io. Direi che la mia missione è fallita miseramente.
’ciao’
’ ti sei appena trasferita in città?’ ma cosa diavolo avrà questa da sorridere sempre? Sembra proprio la tipica ragazza popolare, alta, bionda, con due lucenti e pesantemente truccati occhi azzurri. Ma perché sta parlando con me?
’sì’ la nostra profonda conversazione è interrotta dall’ingresso della prof di matematica, almeno a quanto dice il mio orario, lei sembra più simpatica rispetto al suo collega.
’Buongiorno ragazzi. Su, forza forza tornate a posto! Ah vedo una faccia nuova, immagino tu sia Arya. Bé benvenuta in questa scuola, spero ti troverai bene, durante la tua assenza della settimana scorsa abbiamo ripassato il programma della’anno scorso. In particolare le disequazioni, vi serviranno molto quest’anno’ sì, questa professoressa mi stava decisamente più simpatica.
Dopo matematica, italiano con il professor Rossi e poi ricreazione.
Cuffie, dove sono le mie cuffie? Ho assoluto bisogno di musica.
‘Arya? Ti volevo presentare Francesca e Martina'  Sara, la mia compagna di banco, che mi presenta altre due ragazze tipo top-model, tutte rigorosamente firmate, come lei.
'piacere'  dico stringendo loro la mano.
Le mie cuffie! Finalmente le ho trovate!
'ti va di venire il giardino con noi?'
'sì, volentieri grazie' cerco di sorridere, forse il primo sorriso della giornata. Le seguo giù dalle scale mentre loro chiacchierano di non so quale 'super-figo' della 5E.
Le cuffie sono nella mia tasca ma mi sembra maleducato tirarle fuori, anche se non sto prestando molta attenzione alla loro conversazione.
Passiamo la ricreazione sedute su una panchina di legno a chiacchierare, o meglio, loro chiacchierano, io faccio finta di ascoltare. Il resto della giornata passa normalmente: un'altra ora d’italiano e diritto.
Sulla corriera che mi riporta a casa, finalmente riesco a sentire la mia musica, metto ‘leave out all the rest ‘dei Linkin Park e mi rilasso, sperando di non sbagliare la fermata a cui devo scendere.
Eccola, prendo le chiavi ed entro in casa, i miei genitori sono a lavorare quindi devo farmi da mangiare. Sul tavolo c'e un biglietto 'torno per le cinque, se devo comprarti qualcosa, chiamami. In frigo c'é la carne. Ti voglio bene, mamma'.
Apro il frigo e metto il petto di pollo in padella mentre vado in camera mia per posare lo zaino. Torno in cucina e apparecchio per uno, ci sono abituata. I miei sono sempre a lavoro. Ed é proprio per il lavoro di mio padre che qualche settimana fa ci siamo trasferiti a qui.
Apro un pacchetto di patatine, metto il pollo nel piatto e accendo la tv. C'é il telegiornale, sono già pronta a cambiare quando sento una notizia interessante. La giornalista stava dicendo '... a causa di una tubatura scoppiata questa mattina in scuola superiore a pochi km da Marsiglia. Per fortuna i danni non sono gravi, nel bagno c'erano solo due ragazze, una riporta piccole ferite causate dall'impatto con'acqua e con pezzi di tubo, l'altra fortunatamente é illesa' poi il telegiornale prosegue con un servizio su non so quale coppia famosa in procinto di separarsi per l'ennesima volta. Poco interessante, cambio e metto un canale di musica.
Finito di mangiare do una lavata veloce ai piatti e vado in camera, ci sono pochi compiti per domani quindi, dopo averli fatti, prendo un libro e vado in giardino a leggere.
Quando alle cinque arriva mia madre, io sono ancora attaccata al mio libro, con le cuffie nelle orecchie.
’Tesoro! Com’è andata oggi?’
’Tutto bene ma, la mia compagna di banco è simpatica. Ho passato la ricreazione con lei e due sue amiche.’.
’vedi? Era inutile tutta quell’ansia che avevi i giorni scorsi. Dai, vieni dentro e aiutami con la spesa. Papà dovrebbe arrivare tra un’oretta, porta la pizza!’.
’arrivo, hai sentito di quella scuola vicino a Marsiglia?’.
’Sì, è terribile! Per fortuna non si sono fatte niente, accendi un po’ la tv e vediamo se ci sono novità'
Accendo la tv e cerco un telegiornale, quando lo trovo c’è lo stesso servizio di oggi, quello sulla coppia di vip. Su questa notizia hanno scoperto altro: sembra che lei lo abbia trovato a letto con un’altra. Faccio per cambiare ma mia madre mi ferma.
’lascia lascia, sono curiosa! Non posso credere che lui l’abbia tradita, sembravano così innamorati! E poi lei è una così brava ragazza!’
Evidentemente un tradimento tra star fa più notizia che un’esplosione in una scuola.
’vado a farmi una doccia, sono sporca di terra’
Esco dalla doccia solo quando sento mio padre parcheggiare in garage. Mi asciugo e mi metto il mio pigiamone anti-stupro, formato da una maglia di circa tre taglie più grande e un paio di pantaloni della tuta.
Seguo il profumo della pizza fino in cucina, facendomi largo tra gli scatoloni ancora ammassati in corridoio.
’Ciao Arya, com’è andata oggi a scuola?
‘bene Pa, te a lavoro?’
’tutto ok, una giornata tranquilla. Mi ha chiamato Luca’
’bene! La prossima volta digli che potrebbe chiamare anche un po’ me! Come sta?’ Luca è il mio fratellone, ha sette anni più di me e si è trasferito in Irlanda circa tre anni fa. Da allora passo da lui tutte le estati, ed è grazie a questo che ho voti così alti in inglese.
’sta bene, ha detto che probabilmente scende a Natale’.
’benissimo! Ho proprio voglia di vederlo’ quest’estate con il trasloco e tutto ci sono stata solo un paio di settimane a giugno.
Una volta finito di mangiare vado in camera mia per scegliere i vestiti per domani e per prepararmi la cartella.
Cavolo, domani c’è la mia prima lezione di ginnastica. Alle ultime due.
Non me la cavo male a pallavolo ma non sono certo una campionessa, in più dovrò giocare con persone che non conosco. Sicuramente la mia timidezza non migliorerà la mia prestazione.
Preoccupata come sono, non riuscirò mai a dormire, mi serve della musica. Prendo il mio i-pod e cerco la play-list ‘piano’, parte ‘kiss the rain’ di Yiruma e mi tranquillizzo immediatamente.
Mi addormento con le cuffie ancora nelle orecchie.

Mi sveglio che è ancora notte. Ho ancora le cuffie nelle orecchie e Yiruma sta suonando ‘rivers flows in you’ Per quanto sia bella la canzone spengo l'i-pod e cerco di riaddormentarmi. É difficile perché subito penso a domani e mi viene l'ansia. Calmati.

Suona la sveglia. Sono già le 7:10? Mi tocca alzarmi e affrontare la giornata.
Sono in leggero anticipo quando esco da casa e attraverso la strada per prendere l'autobus. Apro lo zaino per cercare l'i-pod ma stanotte mi sono dimenticata di metterlo nella cartella, risultato? Sono senza musica.
Quando arriva la corriera, riesco miracolosamente a trovare un posto a sedere.
Mi cade l'occhio sull'articolo di giornale che sta leggendo il signore davanti a me: 'ancora ignote le cause che hanno provocato, nella mattinata di ieri, l'esplosione di una tubatura in una scuola francese. Si pensa sia dovuta alle cattive condizioni dell'impianto idraulico, il preside afferma 'le tubature sono state sostituite neanche 3 anni fa, la causa dev'essere un'altra'...'

La giornata passa veloce: diritto, matematica, matematica. Quando suona la campana della ricreazione, vado in cortile con Sara e le sue amiche, delle quali ho già scordato il nome. Quando l'intervallo finisce, mi fanno strada fino agli spogliatoi. Ci cambiamo ed entriamo in palestra.
'oggi pallavolo' annuncia il prof Ferrari 'fate due squadre. Capitani Borri e De Angelis.'
Vengo scelta per ultima e finisco in squadra con Stefano Borri, per fortuna con me c'é anche Sara. Tutto sommato non me la cavo male e a fine lezione posso ritenermi soddisfatta.
Mentre torno a casa, penso che forse é vero che il primo giorno é il più difficile e che poi migliora.
Quando entro, metto la pizza di ieri a scaldare nel microonde e mentre apparecchio mi squilla il cellulare.
'pronto?'
'ciao Arya! Sono Sara, oggi io e le ragazze pensavamo di andare a fare un giro, ti va?'
'si dai, dove e a che ora ci vediamo?'
'davanti a scuola tra mezzora, quaranta minuti ce la fai?’.
'si non c'é problema a dopo’
'a dopo’
Mangio velocemente e scrivo un biglietto per mia madre 'ma, sono a fare un giro con delle compagne di scuola, torno presto'
Magari torno prima di lei ma qualora dovessi tardare é meglio scriverglielo in modo che non impazzisca.
Prendo borsa, portafoglio ed esco. Siccome sono in anticipo, non prendo l'autobus ma vado a piedi. Questa volta mi sono ricordata l'i-pod quindi mi metto le cuffie nelle orecchie e comincio a camminare.
Poco distante da casa c'è un parco, non l'avevo notato prima. Mi sa che domani verrò qui a leggere, è proprio un bel posto. Continuo la mia passeggiata e arrivo davanti a scuola, le ragazze non ci sono ancora quindi mi siedo sul muretto per aspettarle.
Dall'altra parte della strada c'è un ragazzo che guarda verso la scuola, anzi sembra proprio che guardi me! Ad un certo punto si alza dalla panchina e mi viene in contro, è a pochi passi da me quando dice 'ehi ciao, sai che la scuola è chiusa vero? Devi aspettare domani mattina!' e comincia a ridere della sua battuta, incredibilmente triste.
'sto solo aspettando alcune amiche'
'Ah okok, comunque io sono Mattia'
'piacere'
'e il tuo nome sarebbe?'
'Arya'
'beh cara Arya, mi sa che le tue amiche ti hanno dato buca. Ti va di venire a bere un caffè con me?' questo ragazzo incredibilmente carino mi stava chiedendo di uscire.
'mi dispiace contraddirti ma le mie amiche hanno svoltato l'angolo proprio ora, se non ti dispiace, vado loro in contro, ciao’.
'ah che peccato, ciao Arya!'
Mentre mi avvicino alle mie nuove amiche noto che stanno sghignazzando.
‘ehi ragazze cos'avete da ridere così tanto?'
'ciao Arya, ma lo sai con chi stavi parlando?’.
'so solo che si chiama Mattia..'
'é quello della 5E di cui parlavamo ieri!' così è cominciato il quarto grado, mi hanno fatto analizzare una per una tutte le sue parole e hanno cercato di convincermi a lasciarle stare e a uscire con lui ma davvero a me non interessava andare a prendere un caffè con lui. È carino e sa di esserlo per cui se la tira da morire e si crede chissà chi, proprio non è il mio tipo.
Quando torno a casa, sono già le sei e mia madre è già tornata.
'ciao ma'
'ciao tesoro, com'é andato il pomeriggio?'
'tutto bene, vado a posare la borsa e vengo ad aiutarti'
finché non torna mio padre aiuto mia mamma a preparare e a cuocere le lasagne, quando anche lui è a casa mangiamo e poi vado in camera mia.
Guardo un pò di tv e mi addormento. 



NOTE: Salve! allora...questa è la prima storia originale che pubblico. l'ho scritta un po' di tempo fa ma è sempre stata chiusa al sicuro in una cartella sul mio desktop, perchè pubblicarla ora? beh perchè oggettivamente mi sento realizzata dopo il successo che hanno avuto le mie ff su Harry Potter e voglio provare a lanciarmi in questa nuova avventura, in più qualcuno (e so che quel qualcuno la leggerà) mi sta convincendo a farla e mi sta dando una carica di autostima fantastica, quindi grazie cara <3. Comunque vediamo cosa ne esce :) Ringrazio tutti voi che avete letto questo primo capitolo e spero mi farete sapere cosa ne pensate :) 
La storia è già scritta tutta, è solo da controllare, quindi suppongo che gli aggiornamenti saranno piuttosto frequenti! 

 
  
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