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Autore: Cara_Sconosciuta    12/05/2008    4 recensioni
Sto seduta su una delle poltroncine di velluto rosso di questo cinema barra teatro barra auditorium, seminascosta sotto alla mia borsa e sprofondata tra le mie migliori amiche e tutti pensano che io sia qui per lo stesso motivo loro: per vedere lo spettacolo. Errore!
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto seduta su una delle poltroncine di velluto rosso di questo cinema barra teatro barra auditorium, seminascosta sotto alla mia borsa e sprofondata tra le mie migliori amiche e tutti pensano che io sia qui per lo stesso motivo loro: per vedere lo spetta

Storia simile per stile e contenuto a Dramette. Stessa protagonista, ragazzo diverso… per chi legge “Disco”, Fey e Rob sono la stessa persona. Ed AllyAlly è la mia migliore amica e questa storiella è un augurio per domani: dai, Pay, che ce la fai! Ti voglio benissimo!!!

Temperance

 

Ice

Sto seduta su una delle poltroncine di velluto rosso di questo cinema barra teatro barra auditorium, seminascosta sotto alla mia borsa e sprofondata tra le mie migliori amiche e tutti pensano che io sia qui per lo stesso motivo loro: per vedere lo spettacolo.

Errore!

Effettivamente, nemmeno io so bene perché sono qui, quindi cercare di spiegarlo agli altri sarebbe inutile, no?

So solo che le mie attività al momento si riducono a pensare a quanto fastidiosa può risultare al tatto questa maledettissima stoffa e a ripetermi a memoria le battute della commedia che sta per andare in scena.

Sì, perché io “La strana coppia” l’ho già vista tre volte e le sue accidenti di battute le saprei dire anche in tedesco antico.

Nemmeno mi fanno più ridere….

Cioè, voglio dire, gli interpreti sono miei amici e sono bravi, molto bravi, però esiste un limite di volte in cui una persona può rivedere la stessa messa in scena senza annoiarsi e varcare la soglia del mondo dei sogni.

Quel numero è, appunto, tre.

Oltre non reggo.

Però, dai, come facevo a dire di no a due diciassettenni dotate di occhioni azzurri in piena fase di cotta acuta per gli attori che mi chiedevano in ginocchio di accompagnarle?

Non è umanamente possibile, uffa!

Quindi eccomi qui, nella scomoda posizione precedentemente descritta, pronta a combattere la mia personale guerra contro le palpebre pesanti.

Almeno dopo ci sarà la cena con tutto il gruppo e non c’è niente che io adori di più che rimanere in un ristorante a dire scemenze con i miei amici finché i camerieri non ci pregano cortesemente di uscire, perché sono in chiusura.

Siamo così, noi, i ragazzi del “Vento in poppa”.

Quelli con la passione per la finzione più vera del mondo.

Quelli che sono amici subito, dalla prima volta che si parlano, perché il teatro unisce anche le persone più diversi e incompatibili.

Quelli alti, quelli bassi, quelli belli ed eleganti e quelli brutti ma originali.

Quelli sempre insieme, perché è giusto così, perché siamo noi e nessuno è come noi.

Non so se le mie amiche lo sanno, questo.

Loro sono qui per vedere Robbie e Fey, i bellocci della compagnia.

Beh, bellocci, poveri… sono simpaticissimi!

Sta di fatto che Ally sbava per Fey e Julie si vede già a spasso mano nella mano con Robbie.

Di quest’ultimo anche io sono stata innamorata, un tempo…e devo dire, che tra i milioni di due di picche, il suo è stato quello datomi con più gentilezza.

Ciò non toglie che non vedo l’ora che sia apra quel sipario… prima inizia, prima finisce, no?

Neanche l’avessi detto ad alta voce, le tende rosse iniziano a muoversi ed appare un tavolino con quattro sedie intorno.

E sulle sedie loro.

Guy, Fey e Dave…il simpatico, il bello e l’immenso…

Il bello…Fey…ma i suoi occhi sono sempre stati così azzurri?

Azzurri…no, non sono azzurri, sono colore del ghiaccio.

Come possono degli occhi freddi come il ghiaccio trasmettere tanto calore? Forse è che sono rivolti verso di me e mi guardano come nessuno mi aveva mia guardato.

Forse poi nemmeno mi sta guardando davvero, forse vedo quello che vorrei vedere

Forse, forse, forse…

Ma chi voglio prendere in giro?!

Quegli occhi sono l’unico motivo per cui ho visto lo spettacolo tre volte, per cui sono tornata la quarta.

Le mie amiche sono una scusa.

La pizza è una scusa.

Lui è la verità.

Da tre settimane fa, da quella sera, dalla riunione….stessi occhi, quattro risate, un piatto di pasta al gusto di spazzatura…

Basta davvero così poco per innamorarsi?

   
 
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