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Autore: Youhavesavedme_    15/12/2013    1 recensioni
Beh, scusami.
Scusami Har se non sono quello che vorresti.
Scusami se tu puoi tutto su di me, ma io non posso su di te.
Scusami se ti amo più di me stessa.
Scusami se ti faccio del male in questo modo.
Scusami se ti percepisco così vicino a me, da sentirmi male.
Scusami se non riesco ad allontanarti, come dovrei.
Scusami se non sono quella che ti aspettavi.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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S
cusami.

Beh, scusami.
Scusami Har se non sono quello che vorresti.
Scusami se tu puoi tutto su di me, ma io non posso su di te.
Scusami se ti amo più di me stessa.
Scusami se ti faccio del male in questo modo.
Scusami se ti percepisco così vicino a me, da sentirmi male.
Scusami se non riesco ad allontanarti, come dovrei.
Scusami se non sono quella che ti aspettavi.


In ogni ostante, in ogni momento non faccio altro che percepire la tua presenza accanto a me. Non faccio altro che sentire di averti accanto, mentre tu non sei qui.

Dove sei Har?
Dove sei finito?
Dove siamo finiti?


Avevi promesso. Mel’avevi promesso. Avevi detto che non ti saresti mai allontanato da me. Avevi promesso che non ci sarebbe mai successo nulla. Avevi detto che il tuo lavoro non ci avrebbe allontanati. Avevi detto che nulla ci avrebbe separati, perché noi eravamo legati, da un filo rosso che manteneva in sintonia i nostri cuori, che li faceva battere all’unisono.

Beh, ora dimmi, dove è finito tutto questo?

Dicevi che io ero quella fortunata.

Dicevi che ero tutto per te.

Dicevi che solo io ero importante.

Poi?

Poi com’è andata a finire, ricordi?

Ricordi che non appena sei uscito, dopo la nostra telefonata, ti sei ubriacato, ed hai deciso bene di andare a letto con quella biondina, ricordi vero?

Ricordo che dopo che tutto questo è uscito sui giornali, hanno cominciato a parlare di me, di cosa avrei pensato, di come mi sarei sentita.

Sai, quando ricordo quel momento, un vuoto si forma all’altezza del cuore, e lì, proprio lì dove tu avevi scritto “Har” proprio lì, si è creato dolore.

Mi sono sentita male.
Delusa.

Vuota.

Ricordo che eri tornato a casa.

Nella nostra casa.

Avevi abbandonato i tuoi compagni, te ne eri andato con le grida di Paul e dei manager in sottofondo, perché dovevi rimanere lì, perché quella sera stessa avevi un concerto.

Ma eri tornato, per cercare di farmi credere qualcosa che non era vero. Per buttarmi addosso un mare di stronzate, che ti saresti inventato durante il viaggio. A farmi sentire in colpa, perché, come pensavi tu, era perché io non ero lì con te che avevamo smesso di essere noi, perché avevo scelto di rimanere nella mia città e non seguirti.

Ricordo che hai cercato di convincermi.

Di scusarti.

Di farti perdonare.

Semplicemente, non ti credevo più.
Ero arrivata al limite.
Tutto questo doveva arrivare al limite.


Noi, dovevamo finire.

Ricordo che hai pianto.

Non appena ti ho detto che noi eravamo finiti, ho chiuso la porta e tu ti sei appoggiato con la schiena ad essa ed hai pianto, pregando che ti aprissi.

Ma lo sapevi.

Sapevi che saremmo finiti, sapevi che non ci saremmo più stati.

Perché?

Beh, forse perché con la scusa della distanza, avevi preferito rifugiarti nelle braccia di un’altra donna, nonostante ci fossimo poco prima detti di amarci, nonostante di nuovo ci fossimo giurati di essere nostri, nonostante avessimo scritto con un pennarello indelebile sul nostro cuore, l’uno il nome dell’altra, e tu con il mio nome addosso sei andato a letto con un'altra.

Renditi conto di come io possa essermi sentita.

Renditi conto dello schifo che mi fai.

Pensa a come “una come me possa sentirsi”.

Non hai fatto altro che pensare a te stesso.

Ricordi cosa hai dichiarato dopo che ci siamo lasciati?

Hai detto che io non ti amavo abbastanza per poterti perdonare.

Ti rendi conto della stronzata che sei andato a dire?

Sai quanto io fossi legata a te.
Sai quanto io mi sentissi male a non sentirti, a non averti accanto a me.
Sai quanto mi facesse male sapere che gli altri potessero vederti quando volevano, ed io no.


Hai semplicemente preferito far passare me per quella che ti aveva fatto del male, quella che aveva preferito pensare a se stessa, quella che non aveva pensato al noi che esisteva.

Quando l’unico che aveva fatto del male a qualcun’altro sei stato tu.

Quando l’unico che ha pensato a sé stesso, sei stato semplicemente tu.

Sai, avevo pensato di ritornare, ad un certo punto ho cominciato anche a pensare di aver sbagliato a mandarti via, a non darti un’altra possibilità, a non permetterti di spiegarti o semplicemente di farmi credere qualcosa che sapevo mi avrebbe delusa.
Poi mi sono ricreduta.

Sai quando?

Quando ti ho visto di nuovo con quella ragazza.

Quella per cui mi avevi giurato di non provare niente.

Quella per cui avevi sentito solo attrazione fisica, che poi forse si è trasformata in amore, perché ora stai con lei, o sbaglio?
Credi che io ora faccia finta di niente?

Credi che sia facile per me vederti su ogni giornale, su ogni rivista, in ogni telegiornale, ormai ti vedo ovunque e non faccio altro che mandare giù, convincermi che ora sei più felice e andare avanti, tutto da sola.

I ragazzi dopo tutto quello che è successo mi hanno chiamata, migliaia di volte oserei dire, per scusarsi a nome tuo, per farmi tornare e convincerti a lasciarla, a lasciare la donna che ora “dici di amare” la donna che ha preso il mio posto, così facilmente.

Ma sai cosa?

Non me ne faccio niente di te.

Nemmeno di lei.

Non me ne frega più niente di te.

O almeno cerco di fregarmene di te, anche se è la cosa forse più difficile da fare.

Ti auguro di essere felice.

Ti auguro di passare la tua vita, i tuoi momenti più felici con le persone che realmente ti amano.

Non come non ti amavo io.

Mi auguro che lei ti renda felice, come forse non ho fatto io, visto che hai deciso di appoggiarti a lei.

Ah, e scusami.
Scusami se non sono quella che ti aspettavi.
Scusami se ho pensato a me stessa.
Scusami se forse non ti amavo.
Scusami se ho sempre mentito, se non ti ho mai detto la verità.
Scusami, se come dicevi tu “ho sempre finto”.
Scusami per non aver combattuto.


Per te.
Per me.
Per noi.

 
Addio Har.

*Angolo scrittrice*
Non so da dove sia uscito tutto questo, non fatemi domande, semplicemente mi sono messa a scrivere e questo ne è uscito. Spero che leggerete e recensirete, infondo non vi costa nulla recensire.
Il banner è stato fatto da lei http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=495664 e credo sia bellissimo.

 
  
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