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Autore: Mary_Claire    15/12/2013    4 recensioni
''Vede, è di estrema importanza che il signor Draco Malfoy sia suo ospite fino al momento in cui tornerete a scuola''
Adesso ero io quella con l'espressione vuota. Risposi a scoppio ritardato.
''No signore mi dispiace non posso ospitare Malfoy, casa mia diventerebbe un campo di..''
''Suvvia signorina, non sia prevenuta, parlerò io stesso con il signor Malfoy su tutto ciò che riguarda questo argomento''
''No signore, lei non capisce.. anche se parlasse con Malfoy, trasformeremo la mia casa prima in un campo di battaglia e dopo in un campo santo. Anche messa in gioco una tregua io e lui siamo incompatibili, dieci giorni di convivenza sarebbero invivibili. Sarebbe come paragonare inferno e paradiso''
''Ed immagino che il signor Malfoy sia l'inferno, non è vero signorina Granger?
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Cap. 1
Frist
Quell'estate era passata così velocemente, troppo velocemente. David era passato troppo velocemente... 'Oh, andiamo Hermione! Lui ti ha lasciata, LA- SCIA- TA ! ' Pensò la ragazza.  Quel ragazzo babbano era entrato nel suo cuore così naturalmente e ne sarebbe uscito fin troppo difficilmente.
Solo tre mesi erano bastati per farla  innamorare di lui. Quei tre mesi sono stati i più belli della sua vita, più passionali, divertenti felici e ... 

Hermione non riuscii a finire la frase che albergava nella sua mente. Un gufo grande, enorme anzi, la  stava aspettando dinanzi la sua finestra con una grande lettera argentata.
Per un attimo sperò fosse David, quel bellissimo stronzo del suo ex ragazzo..  ma poi collegò il cervello alla razionalità e capii che i babbani preferivano di gran lunga le e-mail ai gufi. Si avvicinò alla finestra dove vicino si trovava un bellissimo fiore, di colore rosa chiaro e scuro. 
La lettera al tatto sembrava quasi morbida e profumava di tabbacco vecchio mischiato alla vaniglia. Non aveva idea di chi le avesse potuto mandare quella lettera, ma non le importava importava nemmeno più di tanto, David l'aveva distrutta lasciandola. 
Sulla lettera vi erano scritte poche righe, con una caligrafia molto elegante. 

Salve signorina Granger
spero che lei e la sua famiglia abbiate passato un'estate piacevole.
E' necessario un nostro incontro signorina Granger, necessito di chiederle un favore, e  devo assolutamente comunicarglielo a voce.
E' di vitale importanza.
Le chiedo un colloquio al Mc'Donalds al centro di Londra, vicino la costruzione del Big Ban, alle sponde del fiume. 
Sò per certo che lei saprà precisamente dove si trova il posto.
La attendo alle  17 e 30 .
Cordiali saluti
                 A. Silente

Adesso si che era sorpresa! Albus Silente.. che doveva chiederle un favore.. al Mc'Donalds..e  ne era di vitale importanza.. alle 17.10 .
Quando ricollocò il cervello alla realtà si rese conto che erano le 17.00! 
Scese per prendere cappotto e biglietto dell'autobus. Ma poi si rese conto di essere  una strega.
Si materializzò sul retro del posto così che nessuno l' avrebbe potuta vederme, erano le 17 e 2 minuti.
Aveva ancora mezz'ora, e non sapeva cosa fare. Improvvisamente si ricordò di non aver toccato cibo quel giorno. Ordinò il chees burger e le patatine fritte, come sempre.
Salì le scale per andare al piano superiore al tavolo in fondo a destra dove lei e 
-David?!
Quel lurido figlio di una buona donna era li, al LORO tavolo. Intorno a lui c'erano Sarah, Andrew e .... Jade.
Jade, aveva visto bene?! C'era Jade ?!
Il suo stato d'animo e la poca autostima che le era rimasta in corpo e nella psiche andarono a farsi benedire.
Jade, l' ex fidanzata di David, da lei sempre odiata, era lì che chiaccchierava con il SUO David, la SUA amica Sarah e il suo ragazzo Andrew?!
Quella proprio non la sopportava, non sopportava sentire il suo nome, figuriamoci vederla parlare con David, e poi Sarah!  Ci stava parlando amichevolmente!
Lei e David uscivano praticamente sempre con Andrew e Sarah, dato che lui era il suo migliore amico.
A Sarah aveva fatto tante confidenze in quel periodo, e le dava fastidio vedere anche lei parlare con quell' oca giuliva!

Decise che quello che stava guardando era troppo e fece per scendere le scale, quando ad un tratto la voce squillante di Sarah..
''Eii Hermione,  vieni qui!''
Troppo tardi.
Non aveva idea delle quantità di cose che le stavano passando per la testa in quella frazione di secondo, ma poi prese coraggio e andò verso di loro, cavolo era una Grifondoro.
''Siediti tesoro, come stai?''  un grande bacio sulla guancia la pervase. Allora Sarah le voleva ancora bene, non l'aveva ancora sostituita.
''Ciao Grang!'' la  salutò Andrew. ''Ciao Engh''. Era nostrloro solito chiamarci per cognome, anzi, una parte del loro cognome. Non per poca confidenza, anzi,li divertiva. 
Lo salutò con un pugnetto sulle nocche, come FACEVANO sempre. 
''Ciao, piacere Jade'' 
''Ciao'' disse Hermione con un sorriso finto.
Si voltò verso David e ricordò in un momento ogni singolo momento insieme a lui.. era così bello. Le sue fantasie crollarono quando  lasalutò con un cenno del capo, cosa che voleva significare completa indifferenza. Gli rivolse un sorrisetto forzato.
''Allora tesoro, come mai sei venuta qui da sola?!''
''Ehm, no Sarah non sono sola, aspetto una persona..''
''Chi?!'' finalmente lui parlò. Da come l'aveva detto suonava di gelosia e questo piaceva ad Hermione.
Aprì la bocca per rispondere quando una voce dietro di lei disse :'' Signorina Granger, anche lei in anticipo!''
Prima di voltarsi a guardare il preside guardò l'espressione vuota degli amici, del suo ex ragazzo e della sgualdrina che andava a signiricare :Ma si è data appuntamento con un pedofilo?!
Era il momento di prendere in mano la situazione. 
''Buongiorno professor Silente''
''Sono felice che come sempre è puntuale e che abbia accettato il mio invito, signorina Granger''
Espressione ancora più vuota.
Ok, doveva far capire che non si trattava di una cosa illeggittima.
''Si professore, è che mi sono molto incuriosita. Sembrava che la cosa che dovesse comunicarmi fosse importantissima''
''E lo è, signorina Granger''
Fece per andare da un'altra parte e rivolse uno sguardo d'intesa a Silente con il quale voleva fargli capire che le persone dietro di lei non sapevano della magia.
''Oh, no signorina Granger, posso comunicargliela anche qui, davanti alla sua compagnia. Sarà una questione di minuti''
Era spaventata di quello che avesse potuto dire davanti a David, Sarah, Andrew e ... vabbè quella non valeva niente.
''Vede, è di estrema importanza che il signor Draco Malfoy sia suo ospite fino al momento in cui tornerete a scuola''
Adesso era lei  quella con l'espressione vuota. Rispose a scoppio ritardato.
''No signore mi dispiace non posso ospitare Malfoy, casa mia diventerebbe un campo di..''
''Suvvia signorina, non sia prevenuta, parlerò io stesso con il signor Malfoy su tutto ciò che riguarda questo argomento''
''No signore, lei non capisce.. anche se parlasse con Malfoy, trasformeremo la mia casa prima in un campo di battaglia e dopo in un campo santo. Anche messa in gioco una tregua io e lui siamo incompatibili, dieci  giorni di convivenza sarebbero invivibili. Sarebbe come paragonare inferno e paradiso''
''Ed immagino che il signor Draco Malfoy sia l'inferno, non è vero signorina Granger? 
Non risposi. 
''Non vorrei influire sulla sua condotta scolastica, per questo spiacevole inconveniente''
A quelle parole, il buio totale. Non si sarebbe mai fatta toccare il mio profitto scolastico, ma doveva tentare un'ultima volta, una convivenza assieme a  quel biondo platinato sarebbe stata uno scempio.
''I miei genitori saranno anche fuori città per i prossimi sette giorni, mia madre non accetterebbe di lasciarci soli in ca..''
''Ho già parlato con la signora Jane, è d'accordo su ogni cosa''
Silente la colse di sorpresa, provò a dire qualcosa ma..
''Il signor Malfoy la sta aspettando nella sua casa, arrivederci signorina Granger, buon nuovo inizo anno ad Hogwarts.''
''... Arrivederci''
Ormai Hermione si era arresa.
Silente era andato via e rimase a fissare i suoi ''compagni''.
''Con chi è che vivi ahah?!'' chiese Andrew prendendola in giro.
''Mah..'' disse David,Herm apprezzò quell'esclamazione. Lo conosceva  tanto bene da sapere che voleva dire che stava esplodendo di rabbia, o peggio ancora, gelosia.
 Non riuscì nemmeno ad essere contenta sapendo che c'era un furetto odioso in casa. Lo doveva affrontare. ''Emh... devo andare'' Salutò Sarah con un bacio volante e il resto delle persone con un gesto della mano. Appena arrivata sul retro del Mc'Donalds si smaterializzò davanti la porta di casa. Prima di aprire la porta pensò a tutti gli insulti ricevuti da Malfoy e le venne un' espressione disgustata. Ma doveva prendere in mano la situazione anche adesso, quella era casa sua cavolo! Entrò e la scena che si trovò davanti, sarebbe stata da fotografare. Se gliel'avessero raccontato, non ci avrebbe mai creduto. Mia madre sul divano con quella specie di furetto che si mangiava le SUE e ripeto SUE meringhe. ''Signora Granger queste..cose sono buonissime,per non parlare dei biscotti gialli, lei è davvero brava in cucina'' I biscotti gialli no.
''Grazie tesoro, sono contenta che ti piacciano puoi prenderne quanti vuoi, ma ti prego, dammi del tu o mi farai sentire vecchia''
''Oh non era mia intenzione, comunque sei giovanissima'' Ridacchiavano, sua madre e Malfoy. Malfoy e sua madre.
Doveva fare qualcosa. ''Ehm... sono tornata'' ''Oh ciao Hermione, tesoro. Hai visto, Draco è già arrivato.''
Fece un sorriso che sembrava una smorfia e lui uno che somigliava ad un ghigno.
Ci sarebbe scappato il morto durante questi dieci giorni. ''Va bene, Jane grazie per tutti questi dolci buonissimi, credo che adesso andrò in camera'' ''Certo tesoro, ti ricordi qual'è?''
Malfoy annuì.
Jane.. tesoro.. Il mondo si era ribaltato. Malfoy passò facendole un altro ghigno, ovviamente.
''Gli hai dato le mie meringhe?!'' sussurrai ''Hermione Jane Granger, sii gentile con gli ospiti!'' mi rimporoverò lei. Hermione sbuffò e salì al piano di sopra dove pensava di stipulare una specie di contratto di pace con ''l'ospite''. Si trovò di fronte la porta della camera degli ospiti e stava per bussare quando pensò che se lei fossi stata sua ospite, cosa che non sarebbe esistita nè in cielo nè in terra, lui non si sarebbe fatto problemi ad aprire la porta senza avvertire della sua presenza. Non l'avesse mai fatto. ''Oddio ehm... scusa'' ''Granger che cazzo fai esci di qui!'' Hermione sbattè la porta così forte che sembrava essere passato un uragano. Draco Malfoy era nudo, completamente nudo. Merlino però vegliava su di lei e per fortuna il furetto si trovava dietro la scrivania per cui la sua intimità era completamente coperta. Straordinaria concidenza che la scrivania fosse dell'altezza giusta. Dovette ammettere però che quello era stato proprio un bel vedere, i muscoli scolpiti sull'addome e sul petto, i muscoli vicino al linguine perfettamente delineati.. David non cel'aveva. ''Cazzo che fico.''
  
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