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Autore: Alexandra_Grifondoro    13/05/2008    5 recensioni
E se Ron si fosse accorto prima di ciò che prova per Hermione? E se avesse deciso di riverarle i suoi sentimenti? Se vi ho incuriosito, leggete e datemi la vostra opinione! Baci dalla vostra Alex!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L'amore è imprevedibile

Ciao a tutti!!! Vi presento una nuova ficcy!! Questa è una Ron/Herm!!! Mi è venuta così, spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate!! Mi raccomando, ci conto! Un grazie speciale a tutti coloro che hanno letto, recensito e messo tra i preferiti le altre mie storie. Spero vi piaccia anche questa! Baci!!!!!

“Non dovresti lasciare Lavanda fuori ad aspettarti” disse calma. “Si chiederà che fine hai fatto”. Avanzò lenta e impettita verso la porta. Harry lanciò un’ occhiata a Ron, che sembrava sollevato che non fosse successo altro.

“Oppugno!”

Harry si voltò di scatto e vide Hermione puntare la bacchetta contro Ron, con aria folle: il piccolo stormo filò come una pioggia di grossi proiettili d’oro verso Ron, che gemette e si coprì il volto con le mani; ma i canarini lo aggredirono, beccando e graffiando ogni brano di pelle che riuscivano a raggiungere.

“Toglimeli-di-dosso!” urlò lui, ma con un ultimo sguardo di rabbia vendicativa Hermione spalancò la porta e sparì. Harry credette di aver sentito un singhiozzo prima che la porta sbattesse.

“Sei un idiota Ron” gli disse Harry arrabbiato

“Perché? Che ho fatto di male adesso?” chiese Ron indignato

“Scommetto che ti sei messo con Lavanda solo perché hai saputo che Hermione ha baciato Krum”

“E se anche fosse?” chiese Ron cercando di nascondere l’imbarazzo

“Come fai a non capirlo Ron è così evidente!” Ron non ci stava capendo veramente niente e sicuramente Harry non lo stava aiutando.

“Ron sveglia!!! Hermione è innamorata di te!” gli spiegò Harry.

“…Cosa…?”

“Hermione è innamorata di te! Ormai lo sa tutta Hogwarts, l’unico che non l’ha capito sei tu! E ora ti sei messo con Lavanda per ripicca e lei ci sta malissimo!” Ma Ron aveva sentito solo la prima frase di Harry –Hermione è innamorata di te- Ecco perché gli ha scagliato contro i canarini quando è entrato con Lavanda, ecco perché al ballo del ceppo si è arrabbiata quando l’aveva invitata come ultima spiaggia. Ora si spiegano molte cose. Ma come aveva potuto essere così stupido. Mentre Harry continuava il suo monologo sulla stupidità di Ron e i sentimenti di Hermione, Ronald lo interruppe: “Dove credi che sia adesso?” gli chiese. Doveva assolutamente riparare al danno che aveva combinato. “Se la conosco, in riva al lago, vicino alla grande quercia.” Ron corse verso la porta senza farselo ripetere due volte. Stava per uscire quando si fermò di colpo e si girò verso il suo migliore amico: “Grazie” disse e corse via a cercare Hermione, l’unica donna che abbia mai amato in vita tua.

***

Uscita dall’aula, Hermione corse fuori dal castello, fino al lago, si sedette sotto la quercia, e si sfogò in un pianto liberatorio. Come poteva essere così stupida? Si era innamorata del suo migliore amico, l’unica persona di cui non doveva innamorarsi. E ora che lui si era messo con quell’oca di Lavanda aveva capito di non avere speranze con lui. Che sciocca!! Come aveva potuto anche solo pensare di stare con Ron? Lui non la considerava neanche una ragazza! Per lui era solo un’amica, al pari di Harry. E lei non voleva certo rovinare la loro amicizia. Solo che non sopportava l’idea di vederlo con Lavanda, di vederli abbracciati, di vederli baciarsi. Ron era suo!

Ma chi voleva prendere in giro? Ron aveva scelto Lavanda. Aveva vinto lei.

***

Ron corse velocemente giù dalla scalinate di Hogwarts, doveva trovare Hermione e dirle che l’amava, che la sua vita non aveva senso senza di lei. Che Lavanda era solo uno strumento per farla ingelosire, che quell’oca contava quanto una mollica di pane in confronto a lei…Lei… Hermione, così splendida e irraggiungibile. Non poteva perderla!!! Non poteva!!! Corse più veloce, con la mente sempre rivolta ad Hermione, continuando a ripetersi dov’era, come per paura di dimenticare cosa gli aveva detto Harry. Quasi non si accorse della professoressa McGranitt che sbucò improvvisamente da un corridoio alla sua destra. La schivò appena in tempo e, continuando a correre, gridò: “ Mi scusi professoressa!” mentre lei lo guardava allibita. Arrivato al portone d’ingresso lo spalancò e corse verso il lago. Arrivato alla quercia si arrestò di colpo. Harry aveva ragione. Hermione era lì, seduta in riva al lago. La luce del sole che rispecchiava nel lago le dava un aspetto stupendo. Sembrava splendere di una luce tutta sua. Una dea, un angelo sceso dal cielo, che aspettava solo lui, ma lui, per anni, non se n’è mai accorto. Fece un passo verso di lei, calpestando le foglie cadute a terra. Lei lo sentì e si girò. Solo allora Ron vide che aveva il volto rigato dalle lacrime. Si avvicinò ancora e lei si alzò, si voltò di nuovo verso il lago e gli disse di andarsene. Ron si avvicinò ancora ed Hermione urlò. Gli urlò di andarsene, che non voleva vederlo, e di tornarsene da Lavanda; ma come poteva tornare da Lavanda se la sua anima lo spingeva sempre più verso Hermione. Ad ogni passo che faceva, il desiderio di lei aumentava, la mente occupata solo dalla sua immagine, le orecchie piene solo della sua voce. Dipendeva da lei in ogni aspetto della sua vita, ed era stato così sciocco da capirlo solo ora. La sua bocca bramava quella di lei. Voleva assaporarla e stringerla a se per non lasciarla mai più. Ma doveva spiegarsi con lei, dirgli che l’amava, che era tutto per lui. “Hermione, ti prego ascoltami…” Lei lo guardò negli occhi con aria di sfida, e lui ne rimase ipnotizzato. Quegli occhi, gli occhi che vedeva tutte le notti, che cercava tutti i giorni… i suoi occhi. “Hermione…io…volevo…” balbettò sempre più in imbarazzo.

“Forza Ronald, non ho tutto il giorno!” sbottò Hermione e Ron si riscosse: “Hermione io ti amo! E sono stato uno stupido a non capirlo prima! So solo che non posso vivere senza di te!”

“Se è vero, allora perché ti saresti messo con Lavanda??”

“Perché sono uno stupido!… Perché ero geloso!” ribattè Ron

“ Ma di chi eri geloso?” chiese una sbigottita Hermione

“Di Krum! Perché ha osato baciarti! Perché l’ha fatto prima di me! Perché voglio le tue labbra solo per me! Ti Amo Her...” Ron non riuscì a concludere la frase, Hermione gli saltò al collo e lo baciò. Dopo quell’attimo di sorpresa, si riscosse e ricambiò il bacio. Rimasero abbracciati per parecchi minuti, ignari che qualcuno li osservava. Dall’alto del suo ufficio, il professor Silente li guardava sorridente: “Visto Minerva? Il giovane Weasley si è finalmente dichiarato alla signorina Granger.”

“Era proprio ora!” rispose la McGranitt

“Non stai dimenticando qualcosa Minerva cara?…”

“No… eccoti i tuoi 10 galeoni…”

“Perfetto!” disse entusiasta il preside prendendo il denaro “Te lo dicevo che avrei vinto la scommessa…”

“Eppure, ero sicura che sarebbe stata la signorina Granger a fare la prima mossa. Il signor Weasley mi ha proprio sorpresa!”

“E si” disse Albus guardando teneramente i ragazzi “L’amore, è una sorpresa”

  
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