Nel volgere di un sontuoso Natale
Si ritrovò in un male oscuro
La cui bellezza l’ha posseduto;
Quanto oscur si rivelò quel fatal destino
Che lo spinse in un inconscio suicidio
E che mal colposo provocò ai cari;
Colui che lo fece a sua immagine
Perdonerà il suo spiacevole respiro;
Ma colui che è senza peccato
Mi lapidi per primo
Colui che sì è amato
Ma che di amato non diede
Mostri la propria feccia