Prompt : "Luna".
Sfida lanciata da Veronica!

Un bacio ad Alessia che mi sopporta!

Mesiac.
One Shot, 562 parole e i Drarry. 
(I personaggi non mi appartengono.)

 

 

A quindici anni Harry aveva già programmato la sua vita : avrebbe sposato Ginny dopo due anni fuori da Hogwarts, sarebbero vissuti in una casa tutta loro vicino a Londra e dopo pochi anni di matrimonio avrebbero avuto due marmocchi. Le domeniche passate con la famiglia di Hermione e Ron e le festività passate tutti insieme alla Tana insieme a tutta la famiglia Weasley. Si immaginava i grandi pranzi, dove avrebbero annunciato l'arrivo dei bambini, oppure che era arrivata la lettera di Hogwarts. S'era immaginato tutta una vita che ora, seduto a terra davanti alla Luna, gli pareva patetica. 

Aveva sposato Ginny, le domeniche le passavano da anni insieme ai Wealsey. Ma Fred era morto, lui non poteva avere figli e Ginny era sempre più cupa. La mattina la lasciava con un bacio sulla guancia davanti alla grande finestra che illumina il salotto e la sera quando tornava dal lavoro la trovava sempre li. Se non fosse per i libri che cambiavano ogni tot Harry non avrebbe saputo dire nemmeno se si muovesse da li. La notte si addormentava sul divano e lui aveva smesso di fare domande. Ginny era infelice, lui aveva una doppia vita e non aveva il coraggio di dire "Basta". 

Ogni notte si addormenta con quelle due lune nella testa e si sveglia esattamente allo stesso modo. 
Vanno a letto insieme da circa un anno, forse Ginny se ne era  accorta e forse è quello che Harry voleva che accadesse. Così almeno sarebbe stata lei a mettere il punto alla loro storia. Sapeva che era un comportamento da vigliacchi ma non ci riusciva proprio. Non stava tradendo solo Ginny, stava tradendo Ron, Molly e tutta la famiglia Weasley. 
Ma quel pomeriggio si era deciso, avrebbe detto tutto a Ginny. Appena arrivato a casa dal lavoro si era seduto vicino a lei, davanti alla finestra e le aveva accarezzato la mano. Lei si era girata di scatto, come scottata e Harry aveva cominciato a parlare, non hanno versato nemmeno una lacrima. Quando lui ha finito di parlare Ginny si è girata verso la finestra e ha ricominciato a leggere. 
Harry ha aspettato un paio di minuti e poi è uscito di casa, per l'ultima volta.  

Alza la testa da terra e guarda intensamente la Luna, ora è quasi piena, brilla nella sua grandezza sopra il mondo e Harry anche quella sera si lascia cadere sulla neve e ripensa a due occhi dello stesso colore. 
Si lascia cullare dalla morbidezza della neve e la sua mente sorvola gli ultimi vent'anni. La prima volta che l'ha incontrato quasi lo voleva picchiare e la seconda era certo di volerlo fare. Sorride e passa su quei anni con un dolore al cuore. Ha un dolore profondo come se tutti i pugni, i graffi e i lividi fossero adesso presenti su di lui. Lo vede spesso, passa giornate, e serate insieme a lui. Ovviamente è rimasto il solito stronzo, egoista, menefreghista e rompi palle Malfoy e Harry prova esattamente la stessa cosa che si è reso conto di provare da ormai molti anni. 
Si alza quando ormai sente di avere anche le mutande bagnate e sa che se non si cambia domani si alzerà con la febbre alta e un mal di testa terribile, ma se si sveglia vicino a Lui a Harry non importa più niente.
 

Draco lo ama, non vuole sapere altro.

 
 

Fine








NON LO SO ALAN.

Non ha senso, parole sconnesse, cazzate varei = schifo.
Basta, me ne vado. 






Grazie per aver letto.

15.12.3012
Andreea