Recensite se volete e fatemi sapere; questo è il primo capitolo ma  se fa proprio schifo la cancellerò. Grazie anche a chi legge in silenzio :)




Lanciai uno sguardo alla folla urlante di gioia davanti a me e sorrisi, soddisfatto. Le fans ci amavano e noi amavamo loro, così doveva essere e così sarebbe sempre stato. Il mio sorriso scomparve quando, nel leggere alcuni cartelloni delle ragazze in prima fila, trovai scritto "Harry loves Louis and no one can change that". Anche Liam se ne accorse e mi abbracciò, sussurrandomi di mantenere  la calma nell'orecchio destro. La verità? Non ce la facevo più. Mi ero letteralmente rotto le scatole con questa storia del Larry; era assurdo, non potevamo neanche abbracciarci che subito scattava l'operazione "spara scemenze sulle ipotetiche cose che fanno Harry e Louis quando nessuno li vede" ed eravamo finiti. La verità? Nascondevo tutta la mia rabbia e frustrazione sotto un sorrisetto indifferente, quando durante le interviste la domanda più comune riguardava sempre l'esistenza del Larry. Io facevo finta di nulla e sorridevo enigmatico, Lou invece si innervosiva parecchio e non mancavano gli sbuffi infastiditi e le risposte sgarbate. Ma aveva solo ragione! Ricordo ancora come tutto iniziò...
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Ero nel panico più totale, l'ansia mi stringeva lo stomaco e avevo le mani sudate. Tra poco io, Harold Edward  Styles, mi sarei presentato a Simon Cowell e agli altri giudici per poi cantare una canzone di Stevie Wonder. Era una grande occasione e tutto il mio paese era convinto che avessi una bella voce. Ora però ero io quello non convinto: e se avessi sbagliato le parole? E se mi fossi bloccato terrorizzato a metà canzone? E se mi avessero giudicato come un incapace? Cosa avrei fatto, a parte tornarmene colla coda tra le gambe a Holmes Chapel?
Immerso in quei pensieri negativi, mi ritrovai nel bagno maschile e decisi di rinfrescarmi il viso, dato che stavo sudando come un pazzo. In quel momento entrò un ragazzo piuttosto strano, dei buffi capelli a scodella incorniciavano un viso dai tratti leggermente femminili e due vispi occhi color del mare mi osservarono attenti. "Ciao!! Io sono Louis, ho 19 anni e vengo da Doncaster! Tu chi sei?" esclamò con una vocetta piuttosto acuta. 
"Ehm... Io sono Harry Styles e vengo da Holmes Chapel. Ho 16 anni." spiegai un po' imbarazzato. Lui sorrise e solo allora mi resi conto che in effetti era un bel ragazzo.
"Mi raccomando, falli fuori tutti!! Buona fortuna Harry!" mi fece l' occhiolino ed uscì dal bagno.
"Che strano tipo... Almeno è simpatico!" pensai, ma scrollai le spalle. Era meglio concentrarsi sull'esibizione, tanto con molte probabilità non lo avrei mai più rivisto. Uscii dal bagno anche io e passai gli ultimi minuti a canticchiare e ad evitare di agitarmi.  Poi chiamarono il mio nome.
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