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Autore: kassandra_Black    16/12/2013    4 recensioni
“Lo sai che non sono più Blair Waldorf, Chuck” gli rispose di rimando senza giustificarsi affatto per il ritardo.
Una smorfia di disgusto passò sul suo viso “Non pronuncerò mai il cognome di tuo marito”, allungò una mano per accarezzarle il viso “per me sei e sarai sempre Blair Waldorf.”
“E poi sappiamo entrambi che non sono l’unica sposata qui Chuck”
“Vuoi che dica a mia moglie che la saluti?” rispose con il suo solito ghigno strafottente
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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We could never be boring

“Life with you could never be boring. Blair Cornelia Waldorf, will you marry me?”

“Yes, yes I will!”

 

 

 

Blair Waldorf scese dal taxi e guardò stupita il luogo che era stato scelto per l’incontro. Era vero che cercavano di non dare nell’occhio e che quel posto appena fuori New York sicuramente non avrebbe attirato gente della loro cerchia, ma decisamente non era nel suo stile.

Ciononostante decise ugualmente di entrare nel motel, attraversò la reception con fare sicuro, cercando di non badare allo sguardo sornione che le aveva lanciato l’addetto non appena l’aveva vista passare. Era facile indovinare il motivo per cui si trovasse lì, nessuno vestito in maniera tanto raffinata e di classe si sarebbe avventurato in quel luogo se non avesse un sordido affare da nascondere. E lei lo aveva.

Fece un’ultima smorfia prima di infilare la chiave, che lui le aveva mandato, nella serratura della porta, poi la girò ed entrò con decisione. Lui era già lì ad aspettarla. Era così assorto nel godersi il suo solito bicchiere di scotch che se non fosse stato per il mondo in cui aveva incurvato la bocca non appena era entrata, Blair avrebbe potuto giurare che non l’avesse neanche notata. Non che fosse possibile non notarla, quella stanza era un buco rispetto alle enormi suite a cui era abituata, a cui erano abituati.

“Waldorf sei in ritardo” l’apostrofò lui posando il bicchiere sul tavolino.

“Lo sai che non sono più Blair Waldorf, Chuck” gli rispose di rimando senza giustificarsi affatto per il ritardo.

Una smorfia di disgusto passò sul suo viso “Non pronuncerò mai il cognome di tuo marito”, allungò una mano per accarezzarle il viso “per me sei e sarai sempre Blair Waldorf.”

“E poi sappiamo entrambi che non sono l’unica sposata qui Chuck”

“Vuoi che dica a mia moglie che la saluti?” rispose con il suo solito ghigno strafottente

“Sei proprio uno stronzo”

“Me lo dicono in molti”

“Mmm, adoro il tuo profumo” mormorò mentre si avvicinava a lei e iniziava a mordicchiarle il collo.

 “Chanel n°5, come sempre” cercò di allontanarlo non appena capì che cosa stesse cercando di fare, non poteva permettersi che le lasciasse un segno o avrebbe dovuto trovare un’altra scusa da raccontare a suo marito. Poteva essere talmente possessivo a volte.

Passando delicatamente il pollice sulle sue labbra rosse, Chuck rispose “qualunque sia, è decisamente sexy.”

“Non si può dire lo stesso per il profumo di questa stanza” il disgusto evidente nella sua voce.

Una risata trattenuta a stento fu la risposta dell’uomo.

Se non fosse stato che attendeva da troppo quel momento con lui se ne sarebbe andata. Ma non avrebbe mai potuto lasciarlo ora.

“Se non ti conoscessi meglio direi che stai cercando di offendermi. Solo perché abbiamo una tresca non significa che tu debba trasformarla in qualcosa di sordido. Spero che il prossimo anno tu voglia essere così gentile da trovare un posto più carino in cui stare, non voglio dire romantico, perché sicuramente quella è l’ultima cosa che avevi in mente, ma almeno…” Senza aspettare che finisse di parlare lui la baciò.

E una volta che si baciavano, una volta che lui le sussurrava il suo nome dolcemente all’orecchio, la stanza non aveva più importanza, non esisteva più, tutto ciò che esistevano erano loro e tutto ciò che ne seguiva era inevitabile come lo è essere trascinati da una corrente.

Blair non poté far a meno di sorridere, era così persa nel bacio che si accorse di non aver più addosso il suo raffinato impermeabile solo quando una piccola corrente di aria fredda la avvolse. Si avvicinò di più al corpo di Chuck per riscaldarsi.

“Sotto il cappotto niente, scelta coraggiosa” le disse guardandola con ammirazione nel suo completino nero La Perla.

Vedendo il vivo piacere negli occhi di lui, si complimentò con se stessa per la scelta “sapevo che ti sarebbe piaciuto”

“Non immagini nemmeno quanto” la voce roca per l’eccitazione.

Le mani di Chuck erano nuovamente sulla sua pelle candida, scendendo lentamente sul suo seno, si protese più che poteva verso di lui per sentire meglio il suo tocco. I loro baci diventavano sempre più famelici.

Blair si lasciò sfuggire un gemito.

 Le sue dita continuarono a scendere fino a giungere sui suoi fianchi e mentre Blair si affrettava a rimuoverli la camicia pensò che per quelle intense sensazioni avrebbe anche potuto abituarsi ad essere l’altra donna.

Quando le mani di Chuck scesero ancora e ancora e le sue mutandine toccarono velocemente terra, lei non poté fare a meno di trattenere il respiro in trepida attesa.

Lui sorrise soddisfatto “sai Blair, non credo di farcela ad aspettare fino a che arriviamo sul letto”

La parte sempre pronta a contraddirlo della donna avrebbe voluto obiettare che il letto era solo a due passi da lì, ma poi dopo averlo guardato una seconda volta decise che sarebbe stato meglio seguire ciò che Chuck aveva in mente, le piaceva il suo essere sempre imprevedibile.

“Lascio a te la scelta” disse semplicemente

“Sei sicura?”

Tutto ciò che ebbe in risposta fu un bacio intenso.

E così mentre lui la prendeva contro il muro della stanza, Blair si disse che così era decisamente più divertente.

 

 

Blair tornò a casa in fretta e non appena arrivata andò a mettersi il pigiama, era esausta, ma voleva passare quel che restava del suo anniversario di matrimonio tra le calde braccia di suo marito.

Lo trovò già ad aspettarla nella loro stanza da letto, gli sorrise non appena lo vide. “Allora come è andata la tua giornata oggi?”

“Non male, la Waldorf design può essere talmente stressante a volte, ma oggi c’è stato un piacevole intermezzo.”

Lui la guardava interessato “ah sì? Hai gradito la sorpresa per l’anniversario?”

“Molto.” Si avvicinò per baciarlo “ma l’avrei gradita ancora di più se avessi scelto un hotel decente al posto di quello stupido motel, Chuck. Era peggio che essere a Brooklyn!”

 “Stai scherzando?” chiese stupito. “Era perfetto. L’atmosfera un po’ losca, l’uomo alla reception che avrà pensato subito che tu eri lì perché avevi una relazione con qualcuno, tu che arrivi e sotto il cappotto non indossi niente. A proposito davvero bel tocco, Signora Bass. E farlo contro il muro è stato il tocco finale, assolutamente perfetto.”

“Grazie a Dio che non hai optato per il letto, chissà che cosa ci avremmo trovato lì dentro.”

Suo marito rise “sei la solita esagerata.”

Blair scrollò le spalle, “può darsi, ma la prossima volta decido io dove andiamo per il prossimo anniversario.”

“D’accordo” acconsentì lui “basta che non sia di nuovo la Constance.”

La donna mise momentaneamente il broncio, “Che hai contro la Constance? Pensavo fosse stato divertente giocare alla giovane studentessa e l’insegnante.”

“Lo è stato fino a che non ci ha beccati il Preside. Non hai idea della donazione che ho dovuto fare alla scuola per farlo rimanere in silenzio.”

Blair sorrise “guarda che sei stato tu a proporre l’idea dei giochi di ruolo per ogni anniversario, non hai diritto di lamentarti ora. Magari io sarei stata semplicemente contenta con una bella cena e dei fiori.”

Chuck la guardò scettico “Tu? E poi cena e fiori sono per le persone senza inventiva.”

“Beh è quello che fa Serena ad ogni anniversario” gli rispose la moglie

“Per forza, Serena è sposata con Humphrey! Senza inventiva, te lo dicevo io.”

Lei si lasciò andare ad una gran risata prima di baciare nuovamente Chuck.

“Che ne dici ora di un po’ di noioso sesso da coppia sposata?” Suo marito la conosceva troppo bene.

“Credevo non me l’avresti mai chiesto. Ma Chuck con te niente potrebbe mai essere noioso.”

Lui sorrise “Buon anniversario”

“Buon anniversario” sussurrò Blair mentre gli dava un lungo e dolce bacio.

 

   
 
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