Ecco qui una one-shot che spero sul serio
vi piaccia! Questa ficcy è dedicata alle mie best Ino-piggola e Sama!!!!! Spero proprio vi piaccia visto che è nata
dall’inventare un testo fantastico per il compito di narrativa ( odio quella
materia insulsa) e che la prof ne è rimasta…come dire…
basita, per non dire schifata visto che ho consegnato il testo così come voi lo
leggerete (a quanto pare non ama Naruto… uffa!!!!)… quindi… recensite in tanti
e mandatemi tanti insulti che me si impegna a dirle per il solo fatto di non
seguire questa anime stupenda!!!! Ora vi lascio alla storia! Kiss
Mantenere una
Promessa
Correva. Più correva più
si rendeva conto di essere in un ritardo più che sproposito.
Correva e non capiva perché quel vizio
fosse diventato la sua pena capitale, che ogni volta la faceva correre a per di fiato tra le strade affollate di Konoha.
Vedeva già le sue sopracciglia aggrottate e
una espressione di disappunto colorarsi sul quel suo
volto candido.
E
finalmente, correndo, scorse un grande albero di ciliegio in fiore che
sovrastava tutta la vegetazione circostante.
Oramai quasi arrivata alla meta, rallentò
il passo, prese fiato e si preparò psicologicamente
alle torture che le avrebbe inferto con la massima crudeltà per averla fatta
attendere per tutto quel tempo.
Avvicinandosi ancora poté vedere una figura
femminile, seduta ai piedi del tronco, alzarsi in piedi
e salutarla con un sorriso a colorarle il viso.
Sakura si catapultò ad abbracciare l’amica
e con una nota di supplica esclamò –prometto che non lo faccio più!!!!- -Ti prego non uccidermi Ino-chan!-,
scongiurò poi con occhioni da cucciolo.
La ragazza implorata non rispose, con
sorpresa della rosa, si sedette nuovamente, sorridente e con un’espressione che
sapeva di felicità e serenità.
L’amica la imitò come uno specchio, si
sedette, sorrise e guardò dolcemente l’amica, un po’ confusa, ma non badò a
quella strana sensazione che cresceva in lei.
Al sorriso si sostituì sul suo volto una
leggera nota di invidia. A volte le sarebbe davvero
piaciuto essere allegra, vivace, estroversa, bella, con due occhioni
azzurri come il mare e una folta chioma ad accompagnarla in ogni suo movimento…
avrebbe voluto essere lei.
Ma
il silenzio venutosi a creare fu subito interrotto da chiacchiere, seguite da
risate spensierate e allegre, che si prolungarono per le ore avvenire.
Un ambrato cielo sovrastava le teste delle
due amiche.
I raggi fiochi producevano giocosi effetti
luminosi sui loro capelli.
Ina delicata brezza si alzò, muovendo il
manto erboso in una inusuale danza, mentre i petali
rosei volteggiavano leggeri nell’aria.
Ino sorrise un ultima
volta, prima di diventare seria e irriconoscibile –Sakura-chan
promettimi che sarai tu il fiore più bello-.
La rosa guardò l’amica sorpresa e senza parole.
Cosa voleva sentirsi rispondere?? Perché quella
domanda assurda e quasi insensata??
-Ino-chan
tu mi aiuterai! Vero?-
La biondina sorrise, ma non sembrava essere
un sorriso allegro bensì triste e desolato.
-vero?- insistette Sakura un po’
preoccupata.
-Sakura, promettimi che sboccerai!
Promettimi che non appassirai prima che i tuoi petali possano mostrarsi al
mondo! Promettimelo!!-
-d’accordo
Ino, te lo prometto, ma adesso dimmi che tu sarai
sempre con me, che tu non mi lascerai mai!!- esclamò con le lacrime agli occhi
la ragazzina.
L’amica prese un coltellino che si trovava
attaccato alla sua gamba destra poi esclamò –giuriamo allora!-
E
il loro patto fu sigillato. Un fiotto di sangue percorse e mani delle due
ragazze.
La mano dell’una in quella dell’altra, poi
un soffio di vento più forte, più intenso e tutto svanì.
…Tutto rigorosamente contornato da un
bianco impenetrabile.
Sakura aprì gli occhi sobbalzando e
guardando subito accanto a lei. Era sola. Poi guardò la mano destra, che
accarezzava inconsciamente il candido e soffice pelo di una gattina dagli occhi
azzurri.
Era rossa, rossa
di sangue e per un momento il dubbio che quello non fosse stato solo un sogno
le attanagliò la testa.
Poi fissò il cielo ambrato e decise di
tornare a casa. Così si alzò, prese la micia in braccio e si avviò verso casa.
La mattina seguente Sakura andò a trovare
l’amica a casa, ovviamente seguita dalla gatta che, dal pomeriggio, non l’aveva
mai abbandonata un attimo, suonò il campanello e una giovane donna dai lunghi
capelli biondi le aprì cortesemente.
-buongiorno, desidera?-
Inizialmente la rosa fu un po’ sorpresa, ma
poi rispose –buongiorno signora Yamanaka, sua figlia
è in casa?-
La donna guardò la ragazzina dubbiosa poi
rispose –mi scusi, ma io non ho figlie- detto questo
la porta si chiuse.
Nel silenzio degli anni avvenire solo un
miagolio triste accompagnò i muti singhiozzi della ragazza.
Ino Yamanaka sacrificò
la
sua esistenza umana
per
mantenere la sua promessa…
Sakura Haruno
non mantenne la parola data
e
si vide sfiorire ancor prima
di
sbocciare…
SAKU X INO
4EVER FRIENDS
FINITAAAAA!!!!!
Com’è??? vi è piaciuta????? No sinceramente, vi prego
di farmelo sapere!!!! Questa ficcy infatti è stata scritta come compito per italiano, ma la
prof quando l’ha letta (oltre a volere le traduzioni su Ino-chan
o Sakura-chan *me a quel punto le fa una faccia
omicida e la prof si da dell’ignorante… e caspita se lo è!*) ha detto queste
precise parole << Bo’… forse arriveresti al
sei…>> Al 6??? Al 6??? Ragazzi diteglielo che io mi meritavo un 8!!!!! Tsk… non riconosce il vero talento (non che io ne abbia…), comunque vi prego recensite così capisco se
davvero non ho talento… spero di scoprire di essere brava e non una schiappa!!!
Vi prego *vi imploro!!!!* *_* *me fa gli occhi da cucciolo indifeso*… d’accordo
adesso basta! Spero comunque che la ficcy vi sia piaciuta! Baci8li e kissoni
Da SAKU_PICCINA93!!!!!!!!!!!