Emma non riusciva a dormire ormai da giorni,settimane forse.
Non portava più il conto perché dentro di lei qualcosa si era fermato.
Sentiva di aver perso qualcosa,come se una parte della sua vita fosse stata cancellata,anche se in realtà ricordava ogni singolo giorno.
Inoltre la comparsa di quello strano individuo che diceva di essere Capitan Uncino la preoccupava ancora di più.
Era scettica sulla sanità mentale del presunto "pirata",ma sentiva una specie di connessione che la spingeva verso di lui.
Forse stava impazzendo anche lei,ma l'unico modo per scoprire la verità era seguire il proprio istinto.
Erano giorni che ormai lui le girava intorno,e in un certo senso si stava abituando alla sua presenza.
Continuava ad insistere riguardo una minaccia imminente e che lei era la salvatrice,ma tutto suonava così assurdo che davvero non riusciva a crederci.
Adesso era li,seduto sul divano di casa sua,che parlava con Henry di favole e racconti,e tutta quella roba pazzesca.
Emma era affascinata dall'uomo,ma aveva ancora qualche piccolo problema di fiducia.

<< Cosa mi offri,Swan?Qualcosa di forte.La prigione non è un bel posto per uno come me. >>
<< Oh immagino.Direi che del rum andrà più che bene,giusto.E' roba da pirati no? >>
<< Mi stai prendendo in giro?? Non è divertente. >>
<< Okay okay,mi dispiace.Ma ammettilo,sei un po' fuori di testa. >>
<< Se pensi che io sia pazzo perché continui ad invitarmi qui??E quell'abbraccio fuori dalla stazione di polizia?Uh- hmm.. >>

Killian si toccò le labbra ironicamente,continuando a provocare e punzecchiare Emma,sorridendo sghembo.
La donna avrebbe voluto semplicemente prenderlo a schiaffi,ma penso' che quel giorno ne aveva passate già troppe a causa sua.
Scosse la testa e tornó a sedersi sul divano,dopo aver dato la buonanotte ad Henry.
Lui ormai aveva finito per credere a tutto quello che il pirata gli raccontava,ma era lei quella scettica.

<< Allora.. parlami di questa fantomatica famiglia che non so di avere. >>
<< Ti ho già detto tutto.Tua madre è Biancaneve,e tuo padre il principe dalla scintillante armatura.Tu sei il prodotto del vero amore.La salvatrice. >>
<< Si,questo me lo hai già detto. >>

Più ascoltava quella storia,più sembrava una completa stupidaggine,ma si fidava di lui,come poteva essere possibile??
Come poteva non credere a nessuna delle sue parole,ma fidarsi totalmente?

<< Io e te..?? >>
<< Scintille,tesoro.  >>
<< Non.. Non credo di voler sapere altro. >>
<< Sai qual'è l'unico modo per spezzare una maledizione,o qualsiasi cosa simile? >>
<< Dovrei saperlo? >>
<< Il bacio del vero amore.Così dicono.Io non ho mai provato. >>
<< Ma se mi hai baciata venti secondi dopo essere apparso alla mia porta? >>
<< Beh..tecnicamente tu non ti ricordavi di me,quindi non conta. >>

Killian si avvicinò pericolosamente,fino a poter sfiorare con il respiro le labbra di Emma.
Ci voleva riprovare perché lui credeva fortemente in quei sentimenti,e adesso sapeva che anche lei in un certo senso sentiva qualcosa per lui.
Non voleva darsi per vinto,quindi ci avrebbe provato all'infinito e sarebbe riuscito a riportarla da lui.

<< Non mi ricordo di te nemmeno adesso.Ti conosco da meno di due giorni.Non si può parlare di amore. >>
<< Già.. >>

Uncino fece un passo indietro,capendo che forse lei non era pronta, e voleva evitare un altra ginocchiata come quella del primo giorno.
Sospirò forte,senza però distogliere lo sguardo da quell'incantevole figura bionda di fronte a lui.
Stava per arrendersi,stava per gettare la spugna quando avvertì le mani di Emma afferrargli il bavero della giacca,e poi la pace.
Le labbra di lei si erano avventate saldamente su quelle del pirata,stringendosi tra le sue braccia più forte che poteva.
Forse non credeva a tutta quella roba assurda del vero amore,ma credeva al suo cuore.
Una folata improvvisa di luce e vento li colpì senza però interrompere il loro contatto.
Quel bacio per Killian sembrava non finire mai, eppure aveva paura di lasciare nuovamente la ragazza.
Aveva paura di riaprire gli occhi e apprendere di aver fallito ancora.
A malincuore si allontanò,cercando di capire cosa stesse succedendo.
Quella che aveva di fronte non sembrava più la Emma di quei due giorni.
No.Tutto era cambiato.

<< Uncino. >>
<< Emma?!? >>

La ragazza sorrise lentamente,quasi godendosi il momento, mentre con le mani sfiorava il viso di lui,che ormai era completamente assopito dalla perfezione di quegli istanti.


<< Mi hai trovata. >>
<< Avevi dubbi,tesoro? >>

Era vero allora.
Il bacio del vero amore aveva questo potere, e soprattutto aveva funzionato perché lui aveva vinto il suo cuore.
Ci era riuscito perché nel profondo del suo cuore,lei aveva finalmente scelto chi amare.
La sua Emma era finalmente tornata.