Quanti chili pesa la felicità?

Questa è la domanda che mi pongo ogni giorno, e ogni giorno cerco di trovare una risposta, che però non troverò mai.

Probabilmente prima averei risposto che per me, la felicità, sarebbe pesata molto meno di una piuma.

Sì! Perché io ero quel tipo di ragazza che si sedeva infondo alla classe, per passare in osservata, ma senza successo, visto che una “Balena” la vedevano tutti e senza faticare molto.

Ero quel tipo di ragazza che non alzava mai la mano per paura di dire sempre la cosa sbagliata.

Prima ero una ragazza insicura, timida che aveva paura di guardarsi allo specchio, perché lei stessa non imparava ad accettare come stessero le cose.

Non imparava ad accettare ciò che la bilancia segnava, e non imparava nemmeno ad accettare che tutti i vestiti che le piacevano non le sarebbero mai entrati.

Tutti in classe la prendevano in giro per i suoi chili di troppo.

Sembrava uno scherzo innocente, a cui nessuno sembrava dare troppo peso.

<>, Pensavano tutti.

Ma per me non era così.

Nessuno sapeva come mi sentivo quando guardavo tutte quelle ragazze belle e magre, sapendo di non essere e di non poter mai essere alla loro altezza.

Nessuno sapeva come mi sentivo quando vedevo le coppiette di fidanzati sbaciucchiarsi nei corridoi, sapendo di non poter mai stringere o assaggiare le labbra di un ragazzo che mi amasse davvero.

Ma la cosa che faceva più male era sapere che nessuno mi consolava quando ne avevo bisogno.

Nemmeno io miei migliori “amici”.

Bhe che dire di loro?penso che li conosciate bene.

Loro erano Niall, Louis, Harry, Zayn e Liam.

Perché uso il passato?

Perché da quando hanno deciso di partecipare ad x Factor non si sono più fatti sentire, se non qualche messaggio da mio fratello Louis, mandato di nascosto dai ragazzi.

Io mi preoccupavo per tutti loro, e mi facevo in quattro per aiutarli e non vederli piangere.

Ma quando ero io ad avere bisogno di loro? Niente.

Nessuno che si preoccupava di chiedermi come stessi in quel momento, se c'era qualcosa che avrebbero potuto fare. Nulla il vuoto totale.

Con questo non voglio dire che non mi abbiano mai aiutato, perché dove potevano lo facevano volentieri, ma hanno sbagliato a lasciarmi sola in questi anni senza mai farmi una chiamata o rispondere ai miei messaggi.

Fortunatamente oggi sono cambiata, non sono più la”Balena” di un tempo, mi vedo più carina, ho imparato ad accettarmi, i miei occhi verdi, il mio naso, le mie labbra carnose e rosse di natura e i miei capelli castani tendenti al miele.

Non mi siedo più infondo e alcune volte alzo anche la mano, fregandomene se quello che devo dire sia giusto o meno, ma semplicemente esprimendo ciò che penso.

Sono una ragazza “Pon-Pon” e ricevo anche più rispetto dalle persone che prima mi insultavano.

Dovrei anche imparare a fregarmene di ciò che la gente pensa, perché anche quando pensi di aver raggiunto la perfezione, ci sarà sempre qualcuno che ti punterà il dito contro e ti criticherà nuovamente.

Io sono una ragazza fragile, dolce con un cuore grande...ma il mio più grande difetto è che perdono troppo facilmente...