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Autore: AlidaLennox    17/12/2013    0 recensioni
[Harry Potter GDR]
che sarebbe accaduto se ad avere il potere fosse stata la ragazza della porta accanto? Che sarebbe accaduto se questa fosse il capo dei malvagi e fosse la migliore amica del capo dei buoni?
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Do or Die


Era fatta, Jade ora era tra le sue mani, poteva manovrarla come un pupazzo, i suoi occhi color Acqua marina erano vivi, vispi e osservavano la figura di Jade, la rossa Jade, le prese il viso tra le mani e le sussurrò "Ricordi che aspetto avevi quando hai conosciuto Keanu?" Jade fece cenno affermativo con la testa ed Alida sorrise sussurrando "Che ne dici di prendere quell'aspetto? Ti riconoscerà prima non pensi?" Jade si concentrò e metamorfotizzò in quella che tutti conoscevano, Alida sorrise e prendendole le mani tra le sue le disse "Ora vai a prepararti per il pranzo, a breve arriverà un'ospite...la professoressa Davis, la ricordi Jade?" La ragazzina affermò con la testa e sparì erso il bagno, Ali la guardò andarsene mentre i suoi occhi si riempivano quasi di preoccupazione, scosse la testa e in seguito disse al suo elfo domestico "Controlla che non faccia sciocchezze e se la cosa degenera non esitare a chiamarmi..." Misery fece cenno di si con la testa, mentre Alida andò nel salotto, non appena si mise a sedere sentì una presenza alle sue spalle, si mise sulla difensiva e si voltò, i suoi occhi si scontrarono con quelli della rossa che aspettava, da quanto tempo era li? Non l'aveva vista arrivare, non aveva visto nubi nere o bianche posarsi in casa sua.

"Karen Davis, non si usa più bussare?" Karen la guardò seria in volto e poi rispose "Se bussassi che sorpresa ti farei mai?" Le deus i scrutarono per qualche istante per poi sciogliersi in un risata sincera e genuina, rilassata, si abbracciarono e Ali, stringendola a sè disse "Benedetta donna, ce ne hai messo di tempo prima di arrivare è?" l'abbracciò forte, poi rimase in silenzio per un istante posando il viso sulla spalla dell'amica. Karen Davis era una donna forte, lo era sempre stata da che la conosceva, le due si erano sempre trovate abbastanza bene insieme poiché avevano avuto esperienze di vita abbastanza simili, la Davis aveva visto suo padre fino a un certo punto,poi se ne era andato via, senza lasciare traccia. Ali non lo aveva mai conosciuto, ma quando lui l'aveva cercata, lei aveva risposto. Ma c'era da dire anche che Karen e Ali erano molto simili, si assomigliavano caratterialmente, in certe cose. Questo aveva fatto sì che le due diventassero amiche più di quanto avessero mai pensato.

"Allora, cosa mi racconti dama dagli occhi azzurri?" Chiese la Davis rivolgendosi all'amica, sorridendole, staccandosi dall'abbraccio fraterno. "Non molto a dirti il vero, la mia vita scorre tranquilla, come sempre, non ci sono grosse novità da raccontare, ho rivisto William Barrow questa mattina, è passato di qua, senza che io me lo aspettassi, non è cambiato di striscio da che lo abbiamo visto l'ultima volta..." Karen sorrise e poi si impietrì a sentire un urlo inumano quasi, Alida fece sparire dal suo volto il sorriso cordiale che aveva e mise su una maschera di gelo, guardò il corridoio e corse fuori dalla stanza, seguita dall'amica, percorse il corridoio e raggiunse il bagno, la stanza da cui era venuto quell'urlo, trovò Jade riversa al suolo, Misery era accanto a lei, in ginocchio, guardò immediatamente la padrona dicendo "Misery la stava solo aiutando..." Alida lo guardò e disse comprensiva "Misery non deve giustificarsi...stai bene piccolo elfo?" Misery fece cenno affermativo con la testa e Ali lo congedò, Karen allora parlò "Strano rapporto avete tu e il tuo elfo domestico..." "Mi ha salvato la vita, è un elfo libero, eppure è rimasto in casa con me, a servirmi, anzi, aiutarmi..." La mora si accovacciò accanto al corpo di Jade, poi guardò Karen "Aiutami a rialzarla..." La ragazzina pesava più di quanto pensasse, dopotutto era un peso morto adesso, non aveva forze, chissà da quanto non mangiava o cosa era accaduto...Le donne la misero seduta e Karen chiese ad Alida "Cosa ci fa lei qui Alida?" Ali osservò l'amica e le disse "Era tempo che lasciasse quel buco di manicomio, non poteva rimanere la..." "E' pazza.." "Pazza? Sei certa che sia questa la parola per definire lei e non noi?" "Ha visto la morte Alida...non è mentalmente stabile..." "Anche io ho visto la morte, eppure sono rinsavita..." "Questo è da vedere..." Alida si soffermò sul volto di Karen, che avesse scoperto qualcosa? Sorrise e poi le chiese "Da vedere?" Karen rise di gusto e riprese "Da che ti conosco non sei mai stata sana Alida..." Ali rise di cuore con Karen e nel mentre Jade si svegliò. "Eccola sveglia...Jade, Jade sono Alida, stai tranquilla, raccontami cosa è accaduto...cos'era quell'urlo?" "Lo specchio...ho visto qualcun altro allo specchio..." Alida le accarezzò una guancia e poi le disse "Eri semplicemente tu lavata e pulita Jade...non c'è nessun altro, stai tranquilla, piuttosto, ricordi la professoressa Davis?" La ragazzina fece cenno affermativo con la testa e tese la mano, poi Ali la fece alzare da terra, la rimise in piedi e l'aiutò a vestirsi, una volta pronta, aveva tutto un altro aspetto. "jade...sei sempre bella..." Sorrise Karen, Jade sorrise a sua volta e sospirò, le tre si recarono alla sala da pranzo dove un lauto pasto le attendeva, Jade aveva bisogno di forze, come Karen e Alida stessa. Consumarono il pasto in silenzio quasi, parlando del più e del meno di tanto in tanto, poi venne servito il caffè, si spostarono in salotto e la, mentre Jade sedeva sul divano Karen e Alida iniziarono a raccontarsi. "Devo ammettere che ti sei sistemata davvero bene qui, si, devo proprio ammetterlo..." "Una cosa giusta mio padre l'ha fatta, c'è da dirlo..." Sorrise e sorseggiò il caffè con eleganza. "Nessun uomo al tuo orizzonte?" "Non ancora a dire il vero, ma...non sarà ancora arrivato in città, tu invece?" Karen guardò Alida un po' spaesata e poi prese un sorso di caffè, nervosa. "Cosa mi nascondi Karen?" Chiese Alida accortasi della reazione. "In effetti c'è un uomo e ci sono due bambini..." "Due?" Alida era quasi incredula, sperò che Karen le dicesse che erano di Tristan Rosier e che lui non fosse rimasto intorno a quella zecca della sorella del Martire di alcuni anni prima, gli Italie, li odiava con tutta se stessa, ne aveva amato uno ed era stato l'errore più grosso che potesse fare. Si era messa le catene al collo, ma quando lo aveva ucciso aveva gioito.

"L'uomo in questione è Tristan Rosier lo ricordi?" Alida sorrise soddisfatta, certo che conosceva Tristan Rosier, era stato tra le sue file per un po', poi aveva deciso di andarsene e lei non lo aveva fermato, gli aveva detto che voleva risolvere la sua vita, che aveva bisogno di tempo e lei aveva gioito per lui, lo aveva lasciato andare, vivo. "Certo che lo ricordo...ricordo più che altro il suo più grosso errore...che aveva lo stesso cognome del mio..." Disse "Si, beh, ci siamo sposati in una chiesa abbandonata dell'Irlanda e poi sono arrivati i nostri figli Helena e Godric..." Quei nomi, erano i nomi dei due fondatori della casate Corvonero e Grifondoro, Ali sorrise, potevano chiamarne uno Salazar, vista la natura del loro padre. "Hanno tre e cinque anni, sono la cosa più bella che ci sia nella mia vita...ma...adesso Tristan è strano, diverso, non mi parla, dice che vuole del tempo, che si sente vuoto...che ha bisogno di tornare qui e di vedere una persona...io temo che sia ancora lei Alida, ne ho il timore, non voglio che lo allontani ancora da me..." "Karen, ascoltami, se solo si azzarderà ci penserò io a rimetterla al suo posto come ho fatto tempo fa..." Ricordava ancora quando aveva scovato la Italie in uno dei vicoli di Notturn Alley e l'aveva massacrata e torturata fino all'alba, aveva goduto delle sue urla, aveva ballato sul suo sangue e aveva riso delle sue imprecazioni, ovviamente la sciocca non aveva mai saputo che fosse Alida Lennox la colpevole che l'aveva torturata, la donna era stata furba, aveva cambiato aspetto, aveva dato a se stessa l'aspetto di un uomo un po' pazzo e decisamente fuori di testa che alcuni conoscevano come "il joker" e la Italie non faceva eccezione, era talmente stupida che anche lei pensava che fosse lui, ma tutti trascuravano sempre un dettaglio, che l'essere in questione era morto dieci anni prima. "Lo spero Alida, e comunque grazie per quello che hai fatto..." "Questo e altro per i miei amici..." Aveva finito il caffè, appoggiato la tazza vuota al tavolo e ora aveva la mano posata sul ginocchio dell'amica e le iridi puntate su quelle della davis "Tuttavia, sono certa che Tristan non farà lo stesso errore, sarebbe sciocco da parte sua..." Concluse così, tagliò corto mentre Karen finiva il caffè nella sua tazza, Jade osservava senza dire una parola le due donne e di tanto in tanto sorrideva, il pomeriggio passò veloce ed arrivò la notte a far da coperta al mondo, Alida aveva un appuntamento importante quella sera, Lucius si era fatto di nuovo vivo, Draco era con lui, o almeno così diceva, ma Alida non si fidava, guardò quindi Karen e le disse "Perdonami ti prego Karen, ma un impegno che non posso rimandare mi attende fuori da quella porta..." Indossava un paio di jeans chiari strappati, una maglia lunga a metà coscia nera con doppio scollo a V e capelli sciolti, il volto appena truccato e ai piedi scarpe con tacco stiletto nere borchiate, mentre Karen indossava jeans, giubbotto di pelle e una maglietta, volto per nulla truccato e stivaletti, le due si guardarono "Anche io devo uscire...devo vedere Tristan..." Alida sorrise e disse "Ottimo, allora vai pure cara, dirò al mio ospite di raggiungermi qui...Jade non può restare sola... " "Se vuoi la porto con me..." "Non essere sciocca Davis, Tristan vorrà starsene solo e in disparte con te, non credi?" Alida sorrise maliziosa mentre Karen apriva la porta e salutandola usciva.

Perfetto... Pensò la mora, si avviò nella stanza di Jade che si stava preparando al meglio e le chiese poi "pronta per l'incontro?" Jade era felice e sorridente disse "Si, finalmente vedrò Keanu e gli dirò tutto...e scapperemo lontani da qui, stanotte..." Alida le puntò la bacchetta alla testa e sussurrò "Obliviate..." La mente di Jade era un libro bianco, non ricordava più nulla, Ali le si avvicinò e le disse quindi all'orecchio "Keanu Larrington deve essere portato alla Dama Oscura...entro una settimana, hai tutto il tempo Jade, mi fido di te..." Jade guardò lo specchio e poi sbatté veloce gli occhi, guardò Alida e sorridente le disse "una settimana è? Lo farò in meno tempo, te lo garantisco..." Alida rise di gusto e pensò che tutto sommato aveva fatto un favore a quell'anima tormentata. Le due quindi si diressero fuori dalla casa e si incamminarono verso il centro.

-Il valore di un secondo-

Insolitamente chiassoso e pieno, il centro di Hogsmeade strabordava di gente, ma non era quello il loro obiettivo, no, quello di Jade e Ali era Londra. Una passaporta di Hogsmeade portava direttamente la, così la presero, arrivate a Londra, l'aria era pungente, piena di odori, soprattutto di zucchero filato, Jade si guardava intorno felice, sorridente mentre camminava accanto ad Alida, che si sentiva in colpa, per Karen, per Jade e un po' anche per se stessa, ma il male spesso richiedeva mosse sleali...quindi era inutile prendersela tanto. "Dici che lo troveremo qui Ali?" "Conosco i miei polli, quindi dico di si...avanti entriamo a bere qualcosa e divertiamoci" Un pub, un pub dove c'erano un sacco di persone vestite formalmente, ballavano in pista, ma che diavolo era? Un buttafuori le raggiunse e disse loro "Questo è un ballo studentesco signore, spiacente ma devo chiedervi di..." L'uomo si fermò, Ali gli aveva puntato la bacchetta al petto e lo stava controllando, si guardò intorno e poi disse "Noi siamo qui perché autorizzate..." l'uomo fece cenno affermativo e le lasciò passare, Ali sorrise e Jade anche, si buttarono in pista senza conoscere nessuno, ballarono per almeno due ore di fila, quando ecco spuntare Keanu dalla porta. Jade e Ali,schiena a schiena si guardarono e poi Jade partì, salendo le scale, arrivò alle spalle del buttafuori e guardando Keanu disse "Keanu...sei davvero tu?" L'uomo, che era sulla porta pronto ad andarsene la guardò, ne riconobbe i tratti e poi disse sottovoce "Jade...Jade Argent..." Senza pensarci su due volte l'abbracciò e il buttafuori li osservò con aria scocciata, Jade lo guardò e gli disse "Lui è con me..." Il buttafuori sorrise appena mentre i due entravano nel locale e andavano verso il bancone del bar allestito per il ballo studentesco, mentre Ali era ancora in pista che ballava senza badare a chi le stesse intorno, chissene importava di babbani appena vicini alla maggioretà? Quello era il suo posto, non se lo sarebbe fatto portare via da nessuno...la canzone in sottofondo poi era una delle sue preferite in assoluto, due voci babbane che amava, il DJ conosceva bene la musica, era bravo, finita la canzone si diresse verso il bancone del Bar, sicura di se, dritta con la schiena, passo dopo passo, passò vicino a Jade e Keanu che la guardò, non era mai scorso così tanto buon sangue tra i due, tuttavia si erano sempre rispettati l'una con l'altro, Ali sorrise e poi diede una pacca sulla spalla a Jade, come per salutarla e dirle di ricordarsi ciò che doveva fare.

"Un Vodka Lemon" Disse la mora al barista e poi sentì un sussurro accanto al suo orecchio "Se sei una studentessa, non dovresti bere degli alcolici" Ali non si degnò nemmeno di osservare la fonte della voce che aveva appena parlato, si limitò a sorridere e scuotere la testa. "Si da il caso che non lo sia, quindi..." Si voltò verso la voce maschile e incontrò gli occhi scuri del ragazzo, ci rimase fissa, deglutì a fatica, senza potergli staccare gli occhi di dosso. "Ohccavolo..." Sussurrò il ragazzo alla vista degli occhi della donna, nessuno dei due riusciva a guardare altrove, Ali però si ridestò da quell'ipnosi, scosse la testa e poi guardò il bancone del Bar, sorrise e prese il bicchiere che il barman le aveva messo di fronte, lo prese con una mano e con l'altra si portò la cannuccia alle labbra, prese un sorso, poi si alzò dalla sedia e con un sorrisetto salutò il suo interlocutore, ributtandosi in pista, tra le anime che danzavano. Passavano una canzone babbana che non le dispiaceva affatto, anzi, le piaceva molto, era ritmata, la voce della donna che cantava ti faceva smuovere dentro. Con il bicchiere in mano ballava facendo attenzione a non urtare nessuno, le sue gambe stavano sicure sui tacchi vertiginosi e gli abiti non accennavano a non sottolineare una sola curva della donna che danzava accanto a due ragazze sorridenti che le chiedevano imploranti un sorso dell'alcolico nel suo bicchiere, senza pensarci glielo lasciò sorridendo divertita, mentre si lasciava andare alla musica.

Mentre muoveva il suo posteriore a dovere lasciandosi guidare dalla musica, sentì un braccio cingerle la vita, un braccio maschile, sorrise, gettò la testa all'indietro e poi si accorse che la figura era la stessa che aveva visto al bancone. "Non dovresti andare a colpo così sicuro, lo sai?" Disse ridendo "Non potevo evitarlo...scusami..." Ali si scansò un attimo dal ragazzo guardandolo quindi negli occhi, sorrise ancora e disse "Non scusarti...io sono Alida..." Tese la mano "Matrim..."

When the lights turned down, they don't know what they heard Strike the match, play it loud, giving love to the world We'll be raising our hands, shining up to the sky Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire
And we gonna let it burn burn burn burn We gonna let it burn burn burn burn Gonna let it burn burn burn burn We gonna let it burn burn burn burn

Mentre i due si tenevano la mano e si guardavano negli occhi la luce se ne andò, lasciando il momento e il fiato di tutti sospeso, poi tornarono e i ragazzi intorno a loro ballavano uno attaccato all'altro, tranne loro due che sorridevano l'una all'altro e si divertivano senza strusciarsi più di tanto, per una sera le pareva divertente ballare e non avere una maschera sul volto

Nel frattempo poco più in la Jade era riuscita a raggiungere il suo obiettivo, Keanu. "Credevo fossi morta o impazzita..." Jade sorrise scuotendo la testa e disse "Ho solo avuto un periodaccio difficile, non riuscivo ad accettare gli eventi, ma ora sto benone...tu invece?" Gli occhi di Jade si soffermarono come fari nella notte su quelli di Keanu, azzurri, glaciali. "Io...sono sempre quello che hai conosciuto tempo fa...non è cambiato niente da allora..." Jade sorrise dolcemente e poi chiese "Sei stato molto male per avermi persa Keanu?" La domanda della ragazza arrivò inaspettata e fu come una ventata gelida nel pieno di agosto "Si...ci sono stato male Jade..." Non mentiva, non mentiva affatto, ricordava ancora il giorno che l'aveva conosiuta e l'aveva vista piangere, ricordava il giorno che l'aveva vista impazzire, ricordava il giorno che le giaceva tra le braccia e piangeva senza riconoscerlo dicendo il suo nome, ricordava tutto Keanu, ma Jade...Jade era certo non ricordasse nulla, lo sapeva, forse non era un male, ma non poteva accettare che qualcuno avesse manipolato la sua mente, eppure al tempo stesso gli era grato. Il suo sguardo scorse dagli occhi corvini di lei alle sue forme non più da ragazzina ma da adulta e poi scorso con lo sguardo alla pista, non era un bene nè per lei nè per lui stare li, a ricordare e farsi male, lei ricambiava le sue occhiate e sorrise. "Ti va di ballare?" "Si!" La pista era piena eppure loro due trovarono un angolo in cui liberarsi da pensieri tristi e scomodi, non c'erano movimenti sensuali o altro, solo due ragazzi che si divertono ballando, Jade incrociò per un attimo Alida, la guardò e le sorrise a piena bocca, la donna ricambiò, la serata stata evolvendo al meglio.made by mæve. written by Torturarossa
  
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