Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Eden891    17/12/2013    2 recensioni
nella tranquilla cittadina di Phoenix, tre ragazze sognano rispettivamente tre dee dell'Olimpo:
Afrodite,Artemide ed Athena che le informano che Ade ha deciso di sfidare Zeus e che manderà i suoi demoni a distruggere tutto ciò che lui ha costruito sulla terra. Eva, Vera e Katia sono state scelte dagli dei per combattere i demoni Ade,come spada degli dei sulla terra... le attendono mille avventure e degli alleati molto speciali...
eccovi una storia originale completamente inventata da me..spero vi piaccia..baci
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                           WARRIOR'S ANGELS


Premessa


Era una notte buia e tempestosa a Phoenix. il vento soffiava forte e il temporale imperversava...in questa notte da lupi il destino di tre ragazze stava per cambiare... in una villa di Adam Street una quindicenne di nome Eva sta sognando.
 “dove mi trovo? Che strano posto…. Quante nuvole….”disse la ragazza sovrappensiero, mentre osservava un bellissimo tempio greco circondato da alte colonne e ricoperto da soffici nuvole bianche e rosa.
 “Eva!”chiamò una voce alle sue spalle.
 “chi è la? Tu chi sei? E come sai il mio nome?”disse la ragazza voltandosi e vedendo di fronte a lei la donna più bella su cui avesse mai posato lo sguardo.
Era alta,bionda,un fisico praticamente perfetto fasciato da un vestito stile impero.
Anche se quella donna stava parlando con lei,perché li intorno non c’era nessun altro, era come se stesse puntando lo sguardo altrove,poi Eva capì.
Quella donna era affetta da strabismo e lei fece di finta di nulla per educazione.
 “Eva io sono Afrodite dea dell’amore e della bellezza… il tuo mondo sta correndo un grave pericolo… Ade il Dio dell’oltretomba si è ribellato al potere di Zeus e vuole usare il vostro mondo per uccidere il nostro…”disse la donna presentandosi.
Afrodite? Ade? Ok…era ovvio che stava sognando.
 “il nostro mondo? Ade? Zeus? Ma non è possibile… dev’essere un sogno…tu…tu non puoi essere reale….”rispose la ragazza scuotendo la testa ed indietraggiando.
“Si Eva questo effettivamente è un sogno ma io posso raggiungerti soltanto in questo modo… a noi dei è proibito scendere sulla terra…. Ti garantisco che è tutto reale…tu sei stata scelta assieme ad altre due ragazze per salvare il salvabile…”disse criptica la dea,cercando di convincere la ragazza che aveva di fronte della verità dei suoi argomenti.
 “ Salvare il salvabile??? Senti non vorrei sembrarti scortese ma io non credo ad una sola parola… ora mi sveglierò e tu sparirai!”sbottò Eva, che non vedeva l’ora di svegliarsi.
Non aveva mai fatto sogni così assurdi e preferiva di gran lunga non farli mai più.
 “ti assegnerò dei poteri speciali, grazie ai quali potrai sconfiggere i demoni che Ade invierà… tu e le tue compagne non sarete sole…. Avrete delle amiche preziose con voi…”proseguì imperterrita la donna che aveva detto di chiamarsi Afrodite,come se Eva non avesse mai aperto bocca
 “si certo… come no…hai sentito almeno una parola di ciò che ho detto?”disse Eva ravvivandosi i lunghi capelli neri e puntando sulla dea i suoi occhi color del mare.
 “so che non ci credi… ma ci crederai presto…”
Disse Afrodite tendendo poi la mano verso Eva che venne invasa da una luce brillante.
La ragazza si svegliò di colpo,ansimante ed agitata.
 “che razza di sogno…” disse lei,ancora visibilmente confusa.
C’era qualcosa, in tutta quella faccenda che le sfuggiva e alla fine le venne in mente.
La donna del sogno era strabica.
La dea della bellezza nella mitologia greca era romana era strabica tant’è che quella malattia viene definita da sempre come Strabismo di Venere.
Eva scosse forte la testa per stabilizzare le idee.
Non era possibile che avesse veramente parlato con una dea,probabilmente le informazioni contenute nel suo cervello si erano accumulate sottoforma di sogno,si era successo esattamente questo, si disse e mentre controllava la sveglia sul suo comò notò una cosa che prima non c’era.
Era un braccialetto molto bello e sottile,d’argento con un piccolo cuore rosso come pendente.
Probabilmente era un regalo che le aveva mandato sua madre,l’ennesimo, per far si che lei perdonasse la sua continua assenza.
Sospirando la ragazza si rimise a dormire pensando che l’indomani avrebbe raccontato a Vera e a Katia lo strambo sogno che aveva fatto.
Era certa che sarebbero scoppiate a ridere e le avrebbero detto di leggere meno racconti di favole.
 
 
Vera e Katia erano le sue migliori amiche.
Abitavano tutte e tre a Phoenix e si conoscevano da dieci anni.
 I genitori di Eva e di Vera erano divorziati mentre quelli di Katia erano morti in un brutto incidente.
La custodia di Eva e Vera fu lasciata alle rispettive mamme che però erano sempre all’estero per lavoro, dato che la mamma di Eva era una famosa stilista di moda mentre la mamma di Vera era la sua prima assistente e quindi sempre in viaggio con lei.
Ad occuparsi di loro ci pensava la nonna di Katia cui era stata affidata la custodia di quest’ultima fino alla maggiore età.
Quello che Eva non poteva sapere era che anche le sue due migliori amiche stavano sognando qualcosa di davvero molto diverso dal solito.
 “sono… sulla luna????”Si chiese Vera quando notò sotto i suoi piedi una distesa infinita di rocce argentee e di crateri.
 “si Vera siamo nel mio regno… io sono Artemide… dea della luna e degli astri… e tu sei qui per uno scopo…” disse all’improvviso una bellissima donna dai capelli argentati come la luna e gli occhi grigio perla, che la guardava sorridendo.
 “Artemide? ”ripetè Vera, incredula.
 “Questo è la realtà Vera! Ade si è ribellato a Zeus…gli dei stanno cadendo uno dopo l’altro e il vostro mondo sta risentendo di questo… tsunami, terremoti incendi… non sono casuali… i demoni di Ade stanno già attaccando la terra… tu ed altre due ragazze siete le prescelte per salvare il nostro e il vostro mondo…”disse la donna,mentre Vera la fissava con uno sguardo incredulo, dipinto sul viso.
 “senta io non so chi lei sia ma voglio che sparisca… non voglio combattere non ne sono capace…”disse Vera prendendo coscienza della parole della dea.
 “ Si invece…tu sei molto più forte di quanto pensi,non ci saranno sempre le tue amiche a proteggerti Vera, ma suppongo che non ti convincerai finchè non lo vedrai con i tuoi occhi…ti darò parte dei miei poteri con i quali potrai contrastare Ade… in bocca al lupo Vera”disse Artemide, mentre Vera veniva avvolta da una luce abbagliante.
 “aspetta… che fai? Aaaaaaaaaaaaaaaah”gridò Vera non appena la luce la raggiunse.
La ragazza si svegliò sul pavimento,mentre portava una mano a toccarsi la testa bionda,nel punto esatto dove era spuntato un enorme bernoccolo.
Doveva essere caduta dal letto.
 “ohi che botta…per fortuna era solo un sogno… tsk combattere io?! Roba da matti…”borbottò Vera e mentre si appoggiava al comodino per rialzarsi e rimettersi a dormire fece cadere qualcosa.
Guardò, e vide un bellissimo braccialetto d’argento con una stella dorata come pendente.
Credendo che gliel’avesse regalato la madre lo appoggiò nuovamente sul comodino e si rimise a letto.
Nel frattempo, Katia era tormentata dallo stesso incubo delle sue amiche
 “Che strano posto è mai questo? La nonna te l’aveva detto Katia -niente patatine fritte la sera- ma quando imparerò?”borbottò la ragazza aggirandosi per la strana città in rovina nella quale si trovava.
“anche io… parlo spesso da sola… ciao Katia”disse una donna meravigliosa dai lunghi capelli ricci e ramati e dai bellissimi occhi verde bosco
 “Hei bella non so chi tu sia ma ti dico subito che non sopporto le persone che spuntano così all’improvviso…”disse la ragazza mettendosi subito sull’attenti.
 “Ti prego di perdonarmi… io sono Atena dea della saggezza e della strategia di guerra… sarò breve… tu e altre due ragazze siete state scelte per combattere contro Ade e i suoi demoni… sta minacciando il regno di Zeus agendo dal vostro mondo in modo che ne io ne gli altri dei possiamo fermarlo… perciò stanotte io ti concederò dei poteri divini con i quali potrai combattere…”dichiarò la donna mentre un’espressione di aperta incredulità passava negli occhi grigi di Katia
 “si decisamente basta con la patine fritte a cena…”disse infine la ragazza
 “Katia sono perfettamente consapevole che non credi ad una parola di ciò che ho detto ma non cambia nulla… da quando ti sveglierai tu sarai una guerriera degli dei e se ci sarà pericolo non potrai fare altro che combattere…”disse la donna travolgendo Katia con una luce brillante.
La ragazza si svegliò di colpo e anch’essa notò un braccialetto d’argento sulla sua scrivania con un bellissimo fiore viola come pendente.
Katia sospirò.
Non voleva che sua nonna le facesse dei regali così costosi,non era proprio il caso, si disse mentre la nonna faceva capolino nella sua stanza.
“Kati tesoro?! Va tutto bene?”chiese l’anziana signora con un sorriso.
La nonna di Katia era piccola e paffuta, con due occhi ambrati sempre accesi di vivacità nonostante i suoi settantacinque anni e aveva sempre una parola gentile verso tutti.
“si nonna è tutto ok… sai che adoro i tuoi regali ma se costano troppo non mi va che li compri”disse Katia.
“Ma di che regalo parli amore? Io non ti ho preso proprio nulla”rispose la nonna avvicinandosi alla nipote che nel frattempo era visibilmente sbiancata.
Se non era stata la nonna a prendere quel gioiello,da dove veniva?
“No, decisamente questo non te l’ho comprato io amore…” dichiarò l’anziana signora guardando Katia con aria interrogativa.
“oh scusa nonna è vero… questo me l’ha regalato Eva… hahahahahahaha me ne ero scordata…” disse katia ridendo mentre la nonna sopirava, dicendosi che quella ragazza doveva imparare ad essere meno tra le nuvole e più sulla terra.
“Va bene, ora però rimettiti a dormire mia cara, buonanotte”disse la nonna lasciando la stanza di Katia.
“notte nonna..”disse lei, mettendosi seduta ad esaminare quel bracciale.
Non ebbe il tempo per farsi alcuna domanda perché il cellulare interruppe i suoi pensieri.
Le era arrivato un messaggio da Vera.
“kati scusa il disturbo ma non riesco più a dormire e ho fatto un sogno molto strano… ho mandato un messaggio anche ad Eva e mi ha detto che anche lei non riesce più a riprendere sonno per lo stesso motivo…per caso sei sveglia anche tu?”
Katia, rilesse il messaggio tre volte per essere certa di aver capito bene.
Possibile che anche le sue amiche avessero fatto il suo stesso sogno?
Era possibile che le altre due ragazze di cui parlava quella donna fossero proprio le sue due migliori amiche?
Improvvisamente il pendente del braccialetto s’illuminò e sul muro di fronte,venne proiettata l’immagine di un mostro informe che si stava aggirando per un parco molto simile a quello vicino a casa sua.
La ragazza rimase a fissare quell’immagine,paralizzata.
“ma cosa diavolo è quello?”si chiese mentre l’immagine spariva e la luce del braccialetto venne puntata verso di lei:
“hey ma cosa..?”si chiese confusa mentre veniva avvolta in una luce dorata e vedeva il suo stesso corpo, cambiare e modificarsi fino a che lei stessa non si riconobbe più.
Allo specchio vide una giovane donna sui 24 anni, al posto dei suoi capelli castani e lisci vi era una cascata di riccioli perfetti e ramati, al posto dei suoi occhi color argento, vi erano due occhi color oro colato,e al posto della sua seconda scarsa vi era una quarta abbondante.
Katia si soffermò un secondo su quell’ultimo punto e doveva ammettere che nonostante tutto, tutta quella storia a qualcosa di positivo aveva portato
Invece del suo pigiama Katia indossava un abito a mezze manche lungo ma con due ampi spacchi sulla gonna per garantire i movimento, un abito da battaglia color oro e arancione.
Dal bracciale poi si sprigionò una luce argentea ed una leoncina bianca fece il suo ingresso con un biglietto tra i denti che diceva: “ lei è Cary ha il compito di proteggerti ed aiutarti abbi cura di lei…ah un’ altra cosa…quando ti trasformi ricorda che il tuo nome non sarà più Katia ma sarà Dana padrona della terra… puoi cambiarlo se non ti piace… è solo una formalità per non far scoprire ai demoni la tua identità…buona fortuna… Athena”
Katia accartocciò il biglietto, irritata.
Era più che ovvio che qualunque cosa volesse dire quel sogno,ormai c’era dentro fino alla punta dei capelli.
Katia guardò la bestiola carezzandone la testa.
“Sai credo che sia ancora tutto un sogno… ma se ce ne stiamo qui non lo sapremo mai giusto? Credo che il nome lo lascerò com’è… a dire la verità piccola credo di non aver ancora realizzato quello che mi è successo…”disse Katia alla leoncina.
L’animale, improvvisamente uscì fuori dalla finestra e sotto gli occhi stralunati di Katia si trasformò in una leonessa enorme che fece cenno Katia di salirle in groppa.
 Katia ubbidì e Cary partì in direzione del mostro.
Una volta arrivata nel parco, Katia trovò un’altra ragazza che era già li: sembrava un po’ impaurita, era piccola e minuta, aveva i capelli neri come la notte lunghissimi lisci legati in una coda alta, gli occhi blu intenso erano sbarrati dalla paura, indossava un abito simile al suo ma invece di avere una gonna stretta con gli spacchi aveva una gonna lunga e ampia, il vestito era verde e oro.
 “hey è tutto ok?chiese Katia alla ragazza avvicinandosi.
“no non è tutto ok… ero a casa mia tranquilla e questo animale che prima era un’ innocuo piccolo cucciolo è diventato enorme e mi ha portata qui… il mio aspetto è cambiato e la dea che ho sognato mi ha anche detto che in queste sembianze non posso usare il mio vero perché i demoni non devono sapere chi sono…”disse la ragazza, singhiozzando, mentre un enorme lince argentata le si fermava accanto.
Doveva essere l’animale a cui aveva accennato, pensò Katia.
“hey ora calmati ok? Anche a me è successa la stessa cosa… il mio nome ora è Dana, e lei è Cary”disse Katia indicando la leonessa.
“ il tuo animale ti aiuterà non vuole farti del male… come ti chiami?”chiese poi gentilmente alla ragazza dai capelli neri.
“Lei ha detto che da trasformata il mio nome è Shine e lei è Kira. Ha detto che io ho il potere dell’acqua…”iniziò la ragazza ma le due vennero interrotte dall’arrivo del mostro informe che Katia aveva visto in quell’immagine proiettata in camera sua.
“bene bene… guarda un po’ chi abbiamo qui”disse il mostro mostrandosi davanti alle ragazze.
Le due lo fissarono visibilmente disgustate.
Davanti a loro c’era una massa informe di fanghiglia con due occhi un naso e una bocca.
“due guerriere celesti… non ce la farete contro Ade ed il suo esercito” proseguì lui e le ragazze notarono che non era solo il suo aspetto ad essere da spavento,ma anche il suo alito.
Un misto di petrolio e putrefazione,una cosa da voltastomaco.
“e tu chi saresti?”chiese Katia, un po’ spazientita ed irritata da tutta quella situazione.
“sono uno dei sette generali dell’esercito di Ade,il mio nome è Glam…”disse lui fiero, fierezza che si spense non appena notò che le due ragazze erano scoppiate a ridere.
“Oh mio Dio…hahahahahahaha”risero le ragazze, tentando di trattenersi.
“Hey voi, non l’ho mica scelto io il nome.E comunque non vi permetto di prendermi in giro…”dichiarò il mostro che stava per attaccare le due ragazze quando una sfera di vento lo colpì in pieno, tramortendolo.
Le due guerriere videro in groppa ad un’enorme volpe argentata dai denti a sciabola una bellissima ragazza:
 i suoi capelli, lunghi ed ondulati, erano dello stesso biondo argenteo della luna ed i suoi bellissimi occhi viola erano circondati da foltissime ciglia nere. Come loro portava un abito a maniche corte ma il suo arrivava a metà coscia color azzurro e oro.
“Hey voi? Va tutto bene?”chiese la nuova arrivata reggiungendole.
“Si,grazie sei arrivata giusto in tempo… ne deduco che tu sei la terza…”disse Katia.
“il mio nome da guerriera è Mia e lei è Ailis…”disse indicando la volpe.
 “non volevo venire qui, volevo credere con tutta me stessa che fosse un brutto incubo, ma poi non appena mi sono trasformata ho capito che ormai era fatta e che in un modo o nell’altro mi avevano fregata.”continuò poi lei forzando un sorriso.
Katia le sorrise di rimando, solidale.
Perlomeno non era la sola ad essere costretta a fare ciò che non voleva.
“il mio nome attualmente è Dana, il mio animale si chiama Cary e secondo la Dea che mi ha sconvolto la vita io avrei il potere della terra.” Disse Katia.
“io sono Shine il mio animale si chiama Kira e ho il potere dell’acqua… ma io non voglio… ho la mia vita le mie amiche il mio futuro… io non sono Shine io mi chiamo Vera ho 15 anni e non volevo nulla di tutto questo.”disse ad un tratto la guerriera dai capelli neri sconvolgendo le altre due che si voltarono a guardarla,stupite.
“hai detto, Vera?!”dissero le ragazze all’unisono.
Stavano per dire altro, ma videro un enorme palla di fango volare letteralmente verso di loro.
Tutte e tre la evitarono per un pelo e videro che il terreno colpita da essa si stava liquefacendo.
Sfortunatamente le ragazze non si accorsero di una seconda palla di fango che colpì Katia e la guerriera bionda intrappolandole,mentre la ragazza dai capelli neri le osservava spaventata senza sapere che fare.
“Vi eravate già scordate di me ragazze? “rise il mostro mentre si godeva lo spettacolo.
“maledizione! Che cos’è questa roba?”domandò Katia sentendo ogni singola cellula della pelle bruciare a contatto con quel miscuglio disgustoso.
“dall’odore direi che è un miscuglio tra petrolio e ammoniaca… brucia da morire… chiudi gli occhi Dana o li perderai se questa roba ci entra”disse la guerriera bionda.
Katia la osservò un istante.
Quella ragazza era molto perspicace e senza dubbio molto intelligente.
Che ci fosse davvero Eva sotto quella trasformazione?
L’urlo della ragazza da capelli neri riscosse Katia dai suoi pensieri e vide il mostro dirigersi verso di lei.
“manchi solo tu”dichiarò il mostro mentre si avvicinava sempre di più.
“coraggio Shine puoi farcela non è difficile…”disse Katia nel tentativo di spronare la ragazza che, altrimenti sarebbe morta.
“Ma io… non voglio… odio la violenza…”dichiarò lei lasciando katia ancora senza fiato.
Anche la sua amica Vera odiava la violenza,possibile che lei fosse davvero la sua Vera?
Il padre di Vera era un ubriacone violento per il quale ogni pretesto era buono per metter le mani addosso alla moglie o alla figlia.
“o la va o la spacca!”sussurrò poi la guerriera bionda attirando l’attenzione di Katia.
“Vera!! Ascoltami..sono io, sono Eva!”dichiarò la guerriera bionda lasciando di sasso le altre due.
“E…Eva… sei davvero tu?”disse Vera con le lacrime agli occhi.
“certo che sono io… tesoro devi combattere o morirai… so quanto odi la violenza ma lui è malvagio, Vera, e ti ucciderà… ci ucciderà!”urlò Eva nel disperato tentativo di far svegliare la sua amica.
Intanto il mostro continuò ad attaccare Vera colpendola re ferendo anche la sua lince che le si era piazzata davanti,per difenderla.
“Kira!”gridò la ragazza,sempre più spaventata.
“Vera, Eva ha ragione! Io sono Katia,Vera… devi farti forza… sei molto più forte di quello che pensi..”disse Katia ormai sempre più debole a causa di quella miscela che la ricopriva.
Vera vide le sue più care amiche accasciarsi sotto il peso di quel miscuglio che le stava facendo soffocare e le tornarono in mente le parole di Artemide.
“Sei più forte di quello che pensi…”
Vera non sapeva se la dea avesse ragione o meno,ma decise che l’avrebbe scoperto.
La ragazza lanciò contro il mostro una bomba d’acqua che riuscì ad indebolirlo così tanto che Eva e Katia riuscirono a liberarsi.
Una volta libere da quella poltiglia le ragazze ricominciarono a colpire il mostro con tutto ciò che avevano.
Katia lo immobilizzò con le sue radici mentre Eva e Vera gli scagliarono contro contemporaneamente un tornado d’acqua e di vento,polverizzandolo.
Alla fine le tre ragazze vennero avvolte dalla stessa luce che le aveva trasformate e ripresero il loro vero aspetto.
Si guardano intensamente negli occhi prima di abbracciarsi strette.
Nel regno degli dei intanto qualcuno le osservava.
“A che cosa pensi Zeus?”chiese Athena al padre degli dei.
“penso che tu , Afrodite ed Artemide abbiate fatto centro… a parte il fatto che hanno rivelato i loro nomi è andato tutto per il meglio… tre amiche unite tra loro da un unico destino… oggi sono nate le Warriors Angels…mi chiedo che accadrà quando li incontreranno… a te come sono sembrati?”chiese Zeus alla dea.
“molto in gamba ma io sono convinta che per un po’ le ragazze se la caveranno da sole.” Dichiarò lei guardando sorridente coloro che erano destinate a salvare il mondo.


Note dell'autrice: ciao lettori e lettrici, eccomi qui con una storia originale =) Lo so la premessa può risultare un pochino noiosa vista le presentazioni,ma non vi preoccupate già dal prima capitolo cambierete opinione..spero la seguiate numerosi.
Un bacione enorme Eden891

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Eden891