Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: _Njallssmile_    17/12/2013    7 recensioni
-Tesoro mi raccomando, ci sentiremo ogni giorno, okay?-
-Tranquilla mamma...-
-Come farò senza di te per un anno intero?-
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Ciao, sei tu Allegra?-
-Ehm...si, tu sei?-
-Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli.- disse con fare strafottente.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Senti, sicuramente sai dov'è la scuola, non ti posso accompagnare sennò finisco male, visto che ho una buona reputazione, quindi vai a piedi. Mi raccomando, noi non ci conosciamo, chiaro?- fece freddo.
-Oh si...okay.- annuii.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-Scommetti che riesco a mettermi con lei entro due mesi?-
-Perfetto, se ce la farai ti darò $350, sennò viceversa.-
-Affare fatto.-
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
-E se non fossi solo un coglione che vuole portarti a letto?-
-Questo io non lo posso sapere.-
Genere: Fluff, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                     
                                         _______________________________________________________________________________________________________

               "Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli."

-Tesoro mi raccomando, ci sentiremo ogni giorno, okay?- mi disse mia madre.
-Tranquilla mamma...- dissi sorridendo per rassicurarla.
Mi abbracciò forte forte, per poi lasciarmi dopo venti minuti circa.
-Come farò senza di te per un anno?-
-Ci sentiremo sempre te lo prometto.- dissi.
-Oddio è tardissimo, corri sennò perdi l'aereo.- disse ridendo.
Annuii, presi tutte le valigie e mi diressi verso il taxi che mi aspettava.
-Impara bene l'inglesee!- mi urlò.
-Sii tranquilla!- urlai a mia volta.
Guardai per l'ultima volta la piccola villa che non avrei visto per un anno e decisa chiusi la portiera dell'automobile, per poi salutare mamma con una mano volante. Sarei andata per un anno intero a vivere con una famiglia inglese a Londra per imparare meglio la lingua; avevo proprio voglia di allontanarmi per un pò dall'Italia, così per svagarmi un pochetto. Il mio nome era Allegra, Allegra Evans e avevo il cognome inglese perchè mio padre era nato vicino Londra, e da quando i miei genitori si erano separati lui era tornato lì e da allora non l'ho più visto. L'ultimo anno di liceo lo avrei passato proprio lì, in quella bellissima città e non vedevo l'ora di conoscere la mia "nuova famiglia". La mia migliore amica Ginevra mi aveva detto di non dimenticarmi mai di lei, e sicuramente non l'avrei fatto.
Appena atterrai ero completamente confusa e non sapevo dove andare. Avevo il numero di casa di questa famiglia, ma ero indecisa se telefonargli o aspettare che mi venissero a prendere all'aereoporto. Vidi una macchina fermarsi proprio davanti a me, era una Range Rover nera e sembrava appena lavata; si abbassò il finestrino e ne venne fuori il viso di un ragazzo.
-Ciao, sei tu Allegra?- mi domandò in modo scocciato ed in inglese.
Prima di capire ci misi un pò, mi dovevo pur sempre abituare un pochetto.
-Ehm...si, tu sei?- domandai.
-Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli.- disse con fare strafottente.
La giornata iniziava bene, benissimo.
Feci come aveva detto e mi misi seduta al posto davanti, che era nella parte sinistra della macchina, visto che in Inghilterra si guidava a destra. Durante il tragitto osservai meglio il ragazzo. Aveva un alto ciuffo nero, un profilo a dir poco perfetto, occhi color nocciola e un pò all'insù, labbra carnose e faccia da cazzo, questo si doveva dire. Non spiccicò parola, così cercai di attaccare con un discorso, ma mi accorsi solo allora di esser già arrivati davanti alla casa. Era una grandissima villa quasi tutta a vetri, con un giardino curato e probabilmente c'era anche una piscina dall'altra parte. Lui scese dalla macchina, mi prese le valigie e mi disse di seguirlo fino all'entrata di casa.
-Ciao bellissima!- esclamò abbracciandomi una signora, appena entrai.
Rimasi un pò stupita da quell'azione, così non reagii subito.
-Devi sapere che noi siamo a tua disposizione per qualunque cosa, capito?- mi disse subito.
-Le potrei chiedere una cosa?- domandai.
-Oh dammi del tu, assolutamente.- rise lei.
Sarà stata su una quarantina, era di altezza normale, occhi come quel ragazzo, capelli neri e corti e un sorriso bellissimo.
-Oh beh...potresti parlare più...lentamente?- dissi cercando di trovare le parole inglesi.
-Oh sì, scusami, mi ero quasi dimenticata che sei italiana.- disse sorridendo.
-Oh non fa niente.- dissi io.
-Ti sei presentato Zayn?- domandò lei guardando il ragazzo.
Ecco, così si chiamava Zayn, buono a sapersi.
-Sì, certo. Dove porto le valigie?- domandò in modo scocciato.
-Cerca di essere un pò più carino.- disse lei a bassa voce.
-Sì, certo.- disse alzando gli occhi al cielo.
Non sembrava un ragazzo particolarmente simpatico.
-Comunque io mi chiamo Trisha e mi puoi chiamare Trisha. Lui è Zayn, mio figlio.- disse lei sorridendo.
Annuii e dopo seguii Zayn nella mia stanza dove sarei stata per un anno intero, che da com'era inziato avevo l'impressione che sarebbe stato un anno mooolto lungo.
-Ecco, questa è la tua stanza, domani comincia scuola, io non ti conosco, tu non mi conosci, poi si torna a casa alle due e si pranza e si cena alle sette, detto questo addio.- disse per poi chiudere la porta.
Un ragazzo molto simpatico insomma.
Misi tutta la mia roba dentro gli armadi e dopo mi buttai sul letto; la cosa che mi stupì di più di Zayn era che quanto era bello, era anche stronzo. Non mi piaceva affatto come ragazzo, troppo scontroso, scorbutico, nervoso, antipatico e non ospitale. Wow quante cose avevo capito in soli dieci minuti!
Dopo un pò scesi al piano di sotto, non mi sembrava molto carino rimanere lì in camera tutto il giorno. Appena scesi notai che non c'era nessuno, la televisione era accesa su un canale strano chiamato tipo "One Day o One year" o una cosa del genere.
-Mamma è uscita, stanno arrivando dei miei amici.- disse freddo Zayn entrando in salotto.
-Oh okay, allora torno di sopra.- dissi abbassando lo sguardo.
-Eh brava, non ti voglio fra i piedi.- disse mettendosi seduto sul divano.
-Massima simpatia proprio.- dissi in italiano, per far sì che non mi capisse, infatti così fu e salii al piano di sopra.

*driiin*
"Pronto" dissi.
"Ehyyy teso! Come va lì?"
"Ohy Ginny, insomma" dissi.
"Come insomma? Di già?"
"In famiglia c'è un ragazzo figo ma stronzo, troppo calcola" spiegai
"Come si chiama?"
"Zayn" dissi.
"Mmhh com'è è così stronzo?"
"Ma che ne so! Mi è venuto a prendere all'aereoporto e già rispondeva male, è un ragazzo freddo, scorbutico, antipatico e non ospitale oltretutto" dissi.
"Wow quante cose hai capito in così poco"
"Già...ci sentiamo và, dormo un pò" dissi
"Okay, fatti sentire"
"Okay ciao amo"
"Ciao" disse per poi attaccare.


Quello sarebbe stato un anno molto lungo.



  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Njallssmile_