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Autore: miky923    18/12/2013    7 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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pensieri 'ciao.'
parlato "ciao."
parlato demone "ciao."

Strade di Konoha

'Devo continuare a muovermi, non posso permettergli di raggiungermi.' Pensò un bambino di sei anni di nome Naruto Uzumaki. Era notte fonda, e stava scappando da una folla di paesani che lo inseguivano. Grazie alla sua grande resistenza era riuscito a mantenere la distanza dai cittadini, ma iniziava a perdere terreno rispetto ai ninja.
“Maledetto demone, questa volta non scapperai. Urlò un ninja lanciando un kunai che sfiorò la guancia del bambino provocandogli un taglio.
'Ci è mancato davvero poco questa volta... Cavolo!' Riuscì a schivare appena in tempo altri due kunai gettandosi in una stradina alla sua destra.
“Sembra che il demone sia arrivato ad un vicolo cieco.” Derise il primo ninja che arrivò, chiudendo a Naruto l'unica via di scampo.
“È giunta l'ora di vendicare i nostri cari che sono morti a causa tua!” Gridò un'altra persona lanciandoli due kunai alle gambe, per essere certi che non fuggisse. Naruto cadde in ginocchio a causa del colpo ricevuto alle gambe, con le lacrime agli occhi già sapendo cosa sarebbe successo da li a poco.
“Questa volta la facciamo finita una volta per tutte!” Esclamò uno dei cittadini prima di colpirlo allo stomaco con un calcio, seguito presto da tutti gli altri.
'Perchè continuano a trattarmi cosi...' Pensò prima di svenire.

Luogo sconosciuto

Quando Naruto si svegliò notò di essere sdraiato sul pavimento di una fogna.
'Ma cosa? Questa volta mi hanno scaricato in una fogna?'
Si alzò e iniziò a percorrere i corridoi cercando una via d'uscita finchè non si trovò davanti ad un'immensa gabbia.
“Hei! C'è qualcuno qui?”
“Guarda chi si è degnato di venirmi a trovare...” Dalle ombre si aprirono due enormi occhi rossi puntati su Naruto.
“C-chi sei” Chiese intimidito da quegli occhi che lo scrutavano.
“Secondo te chi può essere a vivere qua?” Chiese in tono sarcastico la creatura uscendo dalle ombre. La prima cosa che Naruto riconobbe furono le nove code che si muovevano alle spalle dell'immensa volpe.
“T-Tu sei il K-Kyuubi...”
“Ci sei arrivato finalmente.”
“Ma cosa ci fai qui? E che posto è questo?”
“Certo che sei stupido... Siamo dentro di te, e questa fogna è la tua testa.”
“Dentro di me? Ma non è possibile, tu dovresti essere morto.”
“Morto? Ahahah.... Come se fosse possibile uccidermi.”
“Ma perchè sei dentro di me?”
“Aspetta, tu non sai nulla?... E poi cosa ti è successo?” Chiese notando le ferite che ricoprivano il ragazzo.
“Oh queste? Sono stati gli abitanti del villaggio.”
“Cosa?!!!” Chiese stupita la volpe.
“Cosa c'è di strano? Da quando sono stato sbattuto fuori dall'orfanotrofio un anno fa questo succede quasi ogni notte, prima si limitavano a tentare di avvelenare il mio cibo.”Disse abbassando la testa e cercando di trattenere le lacrime a quei ricordi.
Ma perchè? Dovresti essere trattato come un'eroe.”
“Non lo so nemmeno io...” Rispose iniziando a singhiozzare.
“Non ci credo, guarderò i tuoi ricordi.”
Naruto iniziò a piangere a dirotto rivedendo tutti quei ricordi in una volta sola, all'insaputa di Kyuubi che era troppo concentrato ad osservare la breve vita del ragazzo.
“Maledetti idioti! Come osano attaccare uno di loro, e poi hanno il coraggio di dire che sono i demoni quelli senza cuore.” Parlò tra se andando avanti e indietro con le code che si muovevano velocemente e senza controllo.
“E poi un bambino! Anche il peggiore dei demoni non farebbe del male a qualcuno di totalmente indifeso. Non cadrebbe mai cosi in bas...” Kyuubi si bloccò di colpo sentendo Naruto, che ormai piangeva senza più trattenersi.
“Hei ragazzino, puoi anche smettere di piangere, qua non può venire nessuno a farti del male.”
“Si che possono, come sempre.”
“No, questa è la tua mente ricordi? Nessuno può entrare, e anche se ci riuscissero prometto di proteggerti.” Disse il Kyuubi, cercando di rassicurare il bambino, anche se non era per niente abituata a questo genere di cose.
“Veramente?” Chiese asciugandosi gli occhi e guardando la volpe con speranza.
“Certo, e ti allenerò anche a combattere, cosi la prossima volta che vieni attaccato potrai difenderti.”
“Sul serio? Sei fantastico, se potessi ti abbraccerei.” Disse tutto contento Naruto, saltellando dentro la gabbia senza nessuna paura della volpe.
“E chi ha detto che non puoi?” Chiese in tono beffardo e sicura di aver trovato un modo per sorprendere il ragazzo e distrarlo un pò dalla sua situazione.
La volpe venne avvolta da un'accecante luce rossa per poi sbiadire rivelando una bambina della sua stessa età. Naruto fisso la bambina appena arrivata: aveva i capelli rossi e lisci che gli arrivavano appena sotto le spalle, era alta come lui e aveva gli occhi rosso acceso con le pupille schiacciate. La cosa che lo colpì di più però furono le orecchie da volpe, e nove piccole code che si muovevano dietro di lei in modo quasi ipnotico.
“K-Kyuubi?”
“Cosa?” Chiese con la voce di una bambina.
“Sei una femmina?” Chiese confuso.
“Si, perchè? Ti da forse fastidio?”
“No, no, no... Sono solo sorpreso, scusa se ti ho offeso.” Disse abbassando la testa dispiaciuto di aver fatto arrabbiare una delle poche persone che lo abbia trattato bene.
“Hei hei, non cadermi cosi in depressione, figurati se mi arrabbio per una stupidata del genere.”
“Ok... Senti kyuubi, noi adesso siamo amici ?” Chiese sorprendendo la volpe.
“Penso di si, altrimenti non mi sarei mai proposta di aiutarti tanto.” Rispose sorridendo.
In meno di un secondo Naruto gli si fiondò addosso abbracciandola con quanta forza aveva, e non passò tanto tempo prima che questa contraccambiasse. Passarono in questa posizione un paio di minuti prima che Kyuubi si staccasse.
“È ora di svegliarsi, dovresti essere guarito del tutto ormai.”
“Come faccio a svegliarmi?”
“Eh eh... semplice, cosi” Disse schioccando le dita per poi diventare tutto buio.

Il vicolo

Naruto si ritrovò nel vicolo dove era stato lasciato per morto, con i vestiti completamente insanguinati ma almeno con le ferite rimarginate.
'È stato un sogno?' Pensò sperando con tutto il cuore che non lo fosse.
'No, non lo era'
“Kyuubi?” Chiese guardandosi intorno.
'Sono ancora dentro di te.'
“Dentro? Ma come faccio a sentirti?” Chiese dirigendosi verso casa.
'Quando sei entrato nelle tua mente ho usato un po' di chakra per indebolire il sigillo.'
“Indebolire? Perchè non lo hai semplicemente tolto? Potresti stare qua fuori con me.”
'Gentile da parte tua, ma se lo avessi fatto probabilmente saresti morto.'
“Oh.” Rispose chiudendo il discorso e concentrandosi sulla strada, evitando le poche persone ancora in giro a quell'ora.
Arrivato ad un palazzo salì le scale fino all'ultimo piano, si fermò davanti alla prima porta incontrata e tirò fuori le chiavi e aprendola.
“Eccoci a casa!”
'Che casino... Mai pensato di mettere in ordine qualche volta?' Chiese dopo aver visto in che stato si trovava l'appartamento.
“A me piace cosi.” Disse saltando sul letto e sbadigliando sonoramente.
'Contento tu, ora dormi che domani inizieremo l'addestramento.'
“Va bene, notte Kyuubi.”
'Kurama.'
“Mhh?” Chiese già mezzo addormentato.
'Il mio vero nome, è Kurama.'
“È un bel nome...” Rispose assopendosi del tutto, ignaro del sorriso felice che aveva la sua nuova amica.

  
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