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Autore: niallersmyall    18/12/2013    0 recensioni
A quel punto schioccò la mezzanotte.
Quel fantastico giorno era finito, ma voi non lo avreste mai dimenticato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And you will see it’s easy to love.
 
Sei a casa stesa sul divano quando ti squilla il telefono. E’ Niall, il tuo migliore amico da quasi un anno, ma tu ne eri pazzamente innamorata.
“Pronto?”
“Hey ciao! Ti va di venire a mangiare una pizza qui a Londra?”
“Certo! Dove ci troviamo?”
“Mmm…alle 20.30 davanti a Follett va bene? O non ce la fai ad arrivare in tempo?”
“No no ce la faccio, tranquillo”
“Ok, a dopo allora, ciao!”
Eri contenta di passare un po’di tempo insieme a lui, con la scusa che tu abiti a Winchester e lui a Londra raramente vi vedevate, però per telefono vi sentivate tutti i giorni. Erano le 20.25 e grazie ad un taxi eri arrivata alla pizzeria. C’era già Niall che ti aspettava.
“Ehy!” disse lui, accelerando il passo verso di te per poi darti un caloroso abbraccio. 
“Ciao Niall! Mi sono mancati i tuoi abbracci!” dicesti tu mentre sprofondavi tra le sue braccia.
“Dai andiamo dentro che se no qui congeliamo!” disse lui indirizzandosi verso la l’ingresso del ristorante.
“Ho prenotato a nome Horan un tavolo per due” disse al cameriere.
“Prego, venite pure” disse lui facendovi andare nella stanza accanto.
“Buona serata!”
“Grazie mille!”
“Che cosa prendi tu?” ti disse guardandoti con quei due occhii azzurri a cui non riuscivi a resistere.
“Pronto? Sto parlando con te sai!” disse lui passandoti una mano davanti al viso.
“Si si scusami, io comunque prendo una pizza al prosciutto, tu?”
“Io una wurstel dai”.
Mentre mangiavate le pizze che erano arrivate e tra una chiacchera e l’altra il tempo passò ed arrivarono le 22.00.
“Grazie e arrivederci!” disse il cameriere che vi sorrise mentre stavate uscendo.
“Beh, sono le 22.00 mi sa che mi devo sbrigare a prendere un taxi, se no arrivo a casa a mezza notte!” dicesti tu un po’ preoccupata.
“Stai scherzando vero? Tu vieni a casa mia, non mi fido a farti andare a casa da sola a queste ore. Vieni, la mia macchina è di là” ti disse facendoti segno con la mano.
“Grazie mille Niall” dicesti tu con un sorriso a 32 denti, che lui ricambiò con un occhiolino.
Arrivati a casa Horan lui aprì la porta e tu ti fiondasti subito sul divano. Dopo aver messo giù le chiavi e il portafoglio si sedette vicino a te.
“Ora faccio un po’ di zapping per vedere cosa c’è in tv” disse lui.
“Ora faccio un po’ di zapping per vedere cosa c’è in tv” dicesti tu per imitarlo.
“Mi stai imitando?” ti disse.
“E anche se fosse così, che mi faresti?” dicesti tu maliziosamente, per poi ridere.
“Farei questo!” disse lui iniziando a farti il solletico.
“No ti prego Niall, il solletico no! Ti prego smettila!” dicesti tu non riuscendo più a bloccarti dal ridere.
Nel giro di pochi minuti vi ritrovaste sdraiati sul divano con le facce a distanza di 5 centimetri. Lo guardasti negli occhi e, non riuscendo a resistergli, lo baciasti.
“Scusami io, ce io..” non facesti neanche in tempo a dire un’altra parola che lui ti mise una mano sulla guancia, accarezzandotela.
“Non sai da quanto tempo stavo aspettando questo momento, non ne hai la minima idea” ti disse, sfiorandoti le labbra col dito. A quel punto iniziò a baciarti, un bacio che sembrava non finire mai, o forse tu volevi che non finisse mai. Ti ritrovasti seduta sopra di lui. Ogni minuto che stava passando si faceva sempre più intenso. Ad un certo punto lui si fermò è iniziò a sorriderti.
Ti amo” ti disse, guardandoti con i suoi occhioni color oceano. Diventasti tutta rossa.
“Anche io Niall, anche io ti amo” gli dicesti tu perdendoti nei suoi occhi. Lo guardasti negli occhi e vedesti che gli aveva lucidi.
“Stai piangendo?” chiedesti.
“...E’ solo che nessuno aveva mai detto di amarmi” ti disse sorridendoti. La dolcezza di quel ragazzo superava ogni limite di immaginazione.
“Sei perfetto Niall James Horan, lo sai?” gli dicesti tu mentre ti trattenevi dal piangere per la felicità e per la dolcezza del ragazzo. Lui ti guardò, si mise a ridere e poi abbassò lo sguardo, diventando tutto rosso. In quel momento scendesti dalle sue gambe e gli desti un bacio sulla guancia.
“Sono stanca, vado a dormire, notte” gli dicesti, per poi dargli un bacio sulla guancia.
Ti stavi avviando verso la camera degli ospiti quando sentisti Niall parlare.
“Io veramente, ce io….” disse lui alzandosi dal divano e mettendosi una mano fra i capelli.
“Tu?” dicesti tu confusa.
“Io in verità volevo chiederti se stanotte volevi dormire con me” ti disse diventando un po’ rosso, tipico di quando era in imbarazzo.
Ci vediamo in camera tua allora” gli dicesti tu sorridendogli in modo malizioso .
Arrivata in camera ti stendesti sul letto pensando a tutto quello che era successo in quelle ore. Non potevi ancora crederci. Proprio sul più bello la porta si aprì ed entrò quell’irlandese biondo di cui ti eri invaghita. Vedendoti stesa sul letto, si mise delicatamente sopra di te, ed iniziò a baciarti, un bacio che si fece sempre più intenso. Iniziò a baciarti il collo e a prenderti per i fianchi. Gli togliesti la maglietta bianca e attillata che aveva addosso e poco dopo lui fece lo stesso con te. Ora eri tu sopra di lui. Iniziasti a sbottonargli l’unico bottone dei suoi jeans e lui fece lo stesso coi tuoi. Ti accarezzò la schiena mentre ti baciava sempre più appassionatamente. Poi ti baciò a stampo, fermandosi e mettendosi alla tua destra.

Non posso credere che tu sia distesa veramente qui, tutta per me. Riprodurrei questo momento a ripetizione per poterlo rivivere ogni giorno” ti disse lui, mentre ti toglieva i capelli dalla faccia.
“Tutte le notti sognavo questo ad occhi aperti, sai? Non avrei mai immaginato però di poterlo vivere nella realtà” aggiunse.
Poi sorrise, ti abbracciò e ti prese la mano destra, unendola alla sua.
“Buonanotte Niall, ti amo” gli dicesti, dandogli un bacio sul collo.
“Buonanotte, ti amo anche io” disse stringendoti la mano.

A quel punto schioccò  la mezzanotte. Quel fantastico giorno era finito, ma voi non lo avreste mai dimenticato.
  
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