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Autore: Yes_My_Lord    19/12/2013    0 recensioni
in questa storia in verità non si parla solo di 30STM, ci sono un sacco di altre persone... Spero vi piaccia.
'Pure la musica ci hanno negato. Ormai non si vive più'
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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#SHANNON'S MIND
E' il giorno della partenza e finalmente io sono in grado di stare in piedi e camminare.
Sono tre giorni che cerco di parlare con Sofia ma lei mi evita, è sempre con Derek oppure se ne sta rintanata nella sua tenda e non ho il coraggio di entrare.
"Hai preparato tutto? Tra mezz'ora partiamo, sicuro di farcela?"
M'infilo lo zaino in spalla e una fitta di dolore mi attraversa il fianco...
"Sì, posso farcela".
Raggiungiamo Gerard e Frank che stanno istruendo il gruppo
"Tomo e Ray saranno gli ultimi, io e Sofia saremo a capo. Jared e Frankie ai lati. Tu Shannon viaggerai in camion, ci
metterai un giorno di meno, non dovrai camminare nelle tue condizioni e ci servirai da esca nel caso in cui ci siano posti di blocco".
Non credo di poter sopportare di non avere Sofia sott'occhio per 4 giorni ma lo sguardo che Way mi lancia mi fa capire che è necessario, mi
avvio verso il camion dove 2 ragazzi vestiti da Draculoidi mi aspettano
"Fate paura, lo sapete?"
Scoppiano a ridere e m'invitano a salire, i loro nomi sono Mike e Billie, abbastanza comuni in America, eppure hanno qualcosa di familiare, anche
le loro voci non mi sono nuove.
Partiamo.
Dopo circa un'ora di viaggio spiccico la prima parola
"Allora voi cosa siete? Echelon o Killjoy?"
Il ragazzo che è seduto dietro con me fa un risolino
"Diciamo che abbiamo un fandom tutto nostro, vero Billie?"
"Ce l'avevamo, Mike, sono tutti morti".
Questi tizi m'insospettiscono, ma all'improvviso capisco tutto
"Oddio, voi siete i Green Day!"
Dirnt è il ragazzo che era dietro con me e il guidatore è Billie Joe Armstrong, il cantante. Al contrario di Mike lui rifiuta di togliersi la maschera.
"Ma, girano voci che siate tutti morti in un incidente in un Fines, in un'imboscata".
"Sono tutti morti. Avevamo una talpa nel gruppo che ci ha mandati tutti a morire ammazzati. Trè Cool e i ragazzi non ce l'hanno fatta, io sono sopravvissuto, Billie
s'è beccato una bel ricordino in faccia. Vero Billie?"
"Puoi dirlo forte!" Si leva la copertura e uno squarcio di circa 15 cm gli divide letteralmente la faccia in due. Parte dal lato destro del viso e passa per l'occhio
ormai bianco e probabilmente cieco, per poi finire sotto la bocca.
"Come te lo sei.."
"Un teaser, me l'hanno puntato in faccia e hanno fatto il loro sporco lavoro. Una scena orribile te l'assicuro".
Mike prende posto al lato del passeggero e si infila di nuovo la maschera
"Ora ci conviene stare zitti, entriamo in territorio americano e la Better Living l'ha probabilmente tappezzato di posti di blocco, noi non siamo riconoscibili ma tu si
quindi nasconditi in fondo al camion ed evita di parlare".
Ubbidisco e mi nascondo nell'ombra, approfitto del momento per darmi uno sguardo alla ferita, non è ancora del tutto guarita e ci sono dei momenti in cui mi provoca
delle fitte insopportabili. Spero di rimettermi presto.

#MICKEY'S MIND
Apro gli occhi. E' come se mi fossi svegliato da un sogno durato secoli... Mi sgranghisco le gambe e cerco di ritrovare un minimo di contatto con la reltà.
Ho una fame da lupi significa che non ho mangiato per un bel po' di tempo..
Scuoto la testa e i miei occhi ricominciano a mettere a fuoco, sono sempre nella stessa stanza ma non capisco se sono solo o no.
Una voce arriva alle mie orecchie e i miei occhi guizzano verso un lato della stanza dove un uomo di spalle a me sembra stia tenendo qualcosa tra le braccia, fermo
davanti a se...
"T-ti prego, lasciami. Ti prego"
L'uomo fa partire un gancio destro, così forte che stenderebbe un cavallo, ma a incassarlo c'è solo il fragile viso di Sarah.
D'istinto mi alzo e lo raggiungo, prendendolo per le spalle e scaraventandolo dall'altra parte della stanza. Mi sto dirigendo verso Sarah ma vengo atterrato da un
calcio in mezzo alle scapole
"Ti sei svegliato? Beh, ora vedremo di farti riaddormentare"
Arranco verso il muro, cercando un appiglio con cui potermi tirare su ma il suo stivale premuto sul mio collo m'impedisce sia di muovermi sia di respirare.
"Adesso la facciamo finita, che ne dici?"
Mi sto preparando al peggio quando un colpo sordo e metallico rimbomba nell'aria... Poco dopo il corpo del Draculoide giace a terra di fianco a me, morto.
Sarah deve averlo colpito con il vassoio del pranzo, lo lascia cadere a terra e scivola contro il muro in un mare di lacrime.
Mi alzo tossendo e constato i danni: nulla di grave, un paio di costole rotte ma quelle guariscono in fretta.
"S-Sarah, ehi"
Mi avvicino ma quando cerco di toccarla si ritrae e mi guarda terrorizzata
"Calmati, sono io"
Niente da fare, si comprime contro il muro come se volesse farne parte, riprovo
"Sono Mickey, Sarah non ti farò niente"
"T-tu, tu eri... Non è possibile, nessuno torna indietro da quello stato"
"Che stato? Che stai dicendo?"
Dai suoi scompare il terrore per fare spazio ad altre lacrime, si getta sul mio petto stringendomi la maglia e io le accarezzo i capelli rassicurandola
"Shhh, ci sono io... Mi puoi dire cos'è successo? Per favore..."
Si stacca da me e mi si siede di fronte, ha lividi sparsi per le braccia, sul petto e sulla faccia
"Hai iniziato a non parlare più, guardavi costantemente un punto fisso e non mangiavi nemmeno. Ho provato a svegliarti, ti ho pure picchiato ma niente, eri diventato un
automa come tutti gli altri. Avevo paura di averti perso per sempre"
"E quelli?" Indico le botte sul suo corpo
"Le guardie... Mi hanno..."
Nasconde il viso tra le mani e inizia a tremare, mi avvicino e la circondo con un braccio
"Per quanto tempo sono rimasto così?"
"U-una settimana"
"E per quanto tempo ti hanno viol... Fatto questo?"
"Tutti i giorni"
Sento la rabbia che cresce dentro mi me, Sarah scoppia di nuovo a piangere e io non posso fare altro che strigerla e cullarla, cercando di scacciare gli incubi che la
perseguiteranno per il resto della sua vita.
"Avevo paura che non ti risvegliassi più, di essere rimasta sola. Avevo paura di morire qui".
Continuo ad accarezarla e le sussurro parole rassicuranti all'orecchio
"Ehi, io sono qui ora, e non me ne andrò mai più. Usciremo insieme da qui. Vivi"
Rimaniamo così, abbracciati e in silenzio, finchè non ci addormentiamo.


 
  
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