La sera del 24 dicembre le strade di Sunnyday erano tutte addobbate a festa e sulla via ogni persona si augurava un buon Natale…perfino il Bronze, il noto locale del paese, aveva organizzato una festa a tema ed era ornato per l’occasione.
Spike vagava per la città snobbando questa festa, lui essendo un vampiro, odiava tutte quelle luci, i canti allegri e le facce sorridenti.
S: “Odio il Natale” disse tra se e se. Camminava verso il Bronze per la sua solita serata di cipolle fritte, ma appena fu abbastanza vicino notò con disgusto che erano tutti lì a festeggiare quella inutile festa.
Fuori dal locale i membri della “Scooby gag” stavano armoniosamente parlando tra loro.
Down criticava il loro spoglio albero con 4 luci in croce: “Capisco che non abbiamo molti soldi ma la mamma ci teneva ed aveva lasciato gli addobbi nel sottoscala poteva impegnarci di più!”
Buffy, non molto propensa per il Natale era di parere contrario: “Abbiamo già fatto abbastanza! Sono riuscita perfino a comprarti un regalo!”
Alla parola regalo Anya fece vedere la bellissima collana regalatagli da Xander: “Bè non so voi ma a me piace questa festa ricevo sempre bei regali!”
Xander fece un sorriso da ebete e disse: “andiamo si entra! Per fortuna avevo prenotato qualche settimana fa!”
Willow era restata di fuori, Tara non era ancora arrivata: “io resto qui ad aspettare Tara!”
Tara si dirigeva al locale con in mano un regalo, quando Spike la fermò.
S: “cos’è tutto questo trambusto? Stanno facendo una stupida festa alla quale non sono invitato???”
Spaventata dall’improvvisa comparsa di Spike Tara sobbalzò: “Spike mi hai spaventata! È Natale quest’anno il Bronze si è adattato e da un party!”
Spike sapeva della festa e delle stupidissime abitudini umane di scambiarsi i regali, ma non pensava che perfino le streghe lo festeggiavano.
S: “Non sapevo che anche tu e la rossa ci tenevate a queste cose, piuttosto Will visto che so che è ebrea!”
T: “No, ma è così bella l’atmosfera che ti fa prendere e essere più buona e dolce con tutti!” disse sognante.
 
Spike ci pensò qualche secondo, poi salutò la donna dirigendosi dalla parte opposta. Si era ricordato che qualche giorno prima, la cacciatrice gli aveva chiesto se non avesse appeso qualche luce qua e là nella cripta per rendere l’atmosfera più romantica, aveva riso, ma ora forse capiva quella richiesta, forse voleva che anche lui si civilizzasse un po’ e diventasse un pochino più buono e natalizio.
Così si fermò nell’unico posto ancora aperto a prendere un piccolo pensiero e senza pensarci 2 volte si diresse al Bronze.
 
Gli amici erano tutti riuniti al tavolo e contenti stavano aprendo i regali.
L’ennesimo ragazzo invitato da Anya per Buffy era in imbarazzo perché non aveva preso niente.
B: “Tranquillo nemmeno io ho i regali per tutti!”
R: “Non mi è venuto in mente, se no almeno una rosa l’avrei portata!”
Spike era entrato e si era diretto con molta fatica al balcone del bar a prendere una birra. C’era troppa gente per i suoi gusti, non che non gli dispiacesse, un boccone da succhiare sarebbe stato facile trovarlo, ma aveva i lati negativi: il cervello gli avrebbe fatto male per un po’ di giorno e di sicuro riccioli d’oro non ne sarebbe stata felice.
Bevuta la birra si era diretto al tavolo della gag, Buffy era seduta con la sorella a guardare i ragazzi ballare, la teneva sott’occhio da lontano avrebbe dovuto trovarla sola per darle il regalo.
Finalmente arrivò il momento giusto Down era stata invitata da un damerino a ballare: probabilmente un altro amico di Herris single e disponibile. Si era avvicinato e s’era seduto accanto alla bionda senza chiedere il permesso.
Buffy sbuffante disse: “Che ci fai qui Spike? Pensavo odiassi queste feste!”
S: “Love, mi sottovaluti, posso essere più civile di quanto pensi e sopportare (lo disse stringendo i denti) il Natale!”
B: “Tu?  Certo! Certo!” ridendo ironicamente all’affermazione del vampiro.
Spike guardò il viso contrariato della bionda, poi vendendo che gli amici stavano tornando al tavolo lasciò cadere il regalo e si dileguò nella gente.
B: “Sempre il solito!” Pensò ad alta voce la cacciatrice.
X: “Il solito chi?”
Solo Down aveva visto che stava parlando col vampiro ossigenato: “Andrew diceva di Andrew e i suoi amici!”
T: “Ti importunano anche alla vigilia? Non hanno proprio cuore!”
Buffy sorrise malinconica guardando Down che con le labbra le pronunciava “mi devi un favore”.
Sul tardi dopo aver fatto ancora gli auguri e i consueti baci di rito Buffy stava tranquillamente passeggiando al cimitero era Natale, ma per i vampiri era un giorno come un altro per uccidere, quando sbucò dall’ombra della cripta il solito Spike!
S: “Finiti i consueti festeggiamenti di rito?”
B: “Sì, perché?” gli rispose camminando verso il lato opposto a quello dove stava in piedi fermo.
S: “Bene… bene (urlando perché la bionda cacciatrice si stava allontanando nel lato opposto) ti è piaciuto il regalo???”
Buffy si fermò sospirando: “ah era per me?”
Spike la raggiunse dopo una lunga corsa: “E per chi credevi fosse? Will? Herris? Briciola? Certo che era per te dolcezza!”
Buffy si voltò ed aveva proprio al collo la collana a forma di cuore che Spike era riuscito a compragli prima che il negozio chiudesse.
B: “Ti basta come risposta? Grazie! Ma non metterti in mente strane idee perché non ho soldi per ricambiarlo!”
Il vampiro sorrise e gli diede un dolce bacio lento e deciso: “ecco ora siamo pari!”