-Ti ho detto un miliardo di volte mamma,non voglio indossare quel vestito!-
-Ma sei una ragazza ricca,bella..lo devi indossare per la festa-
-Mamma non rompere,non voglio andare alla festa-
Così mia madre,stanca delle mie lamentele,se ne va lasciando il vestito sul mio letto.
Chiudo il libro delle poesie e mi affaccio fuori la finestra << Uffa..mi annoio di andare alla festa,e una noia! >> chiudo la finestra e guardo il vestito sbuffando << dopotutto,non è male come vestito >> prendo il vestito azzuro ghiaccio,come piace a me e l'ho metto..<< mi sta bene! >> lego i capelli a una treccia di lato,mi trucco e mi metto le scarpe scendendo giù...
-Mamma,sono pronta..- scendevo con cautela per i tacchi.
-Sei bellissima,bene..metti il cappello,cappotto e scendi,io ti raggiungo..ah se vuoi farti un giro,non ti preoccupare puoi farlo.
Mi metto il cappotto e cappello e esco andando verso la festa.
Luci,mercati,bancarelle era quello che si vedeva in quel posto affollato da tante persone,mi fermo per guardare una persona,o come si definiva lui "mago",faceva trucchi di magia a volontà e,dopo aver fatto una figura..come si dice,di "cacca",me ne vado sentendo il freddo congelare le mie ossa, e sentivo i fiocchi di neve cadere sulla mia pelle,guardavo il cielo notturno che,appunto,faceva cadere questi fiocchi di neve e la luna bianca,bellissima.
Proprio in quel momento che stavo ferma,qualcuno mi venne addosso facendomi cadere.
-Ehi!Stai più attento..-
-Scusami davvero-
Non mi ha aiutato,che disgraziato!Mi alzo da sola,giro la testa per vedere quella figura che spariva ogni passo di più,mi giro e strofino il vestito per poi incamminarmi di nuovo.
.Pov.Jack.
Quella caduta mi ha fatto perdere solo tempo,devo scappare al più presto possibile prima che le guardie mi catturano,stavo correndo più che posso quando vedo un vicolo e mi ci nascondo dentro
Sospiro,mi metto il cappuccio del mantello e continuo a camminare.
La festa era ormai cominciata mentre io stavo sulla panchina giocando con la neve,mentre gioco sento i passi di una persona,alzo lo sguardo e ritrovo la ragazza di prima e si sedette sulla panchina di fianco a quella dove stavo seduto io.
-Perché mia madre mi ha costretto a venire qua-
Sbuffa e mette le mani in faccia.
-Ti annoi?-
Le ho risposto,si gira verso di me.
-Aspetta un'attimo..tu sei lo screanzato che mi ha spinto a terra..e non mi ha aiutato!-
Si alza di colpo e mi alzo anche io avvicinandomi a lei
-Shh!Non urlare,si sono io,scusami se non ti avevo aiutata.
-Non fa niente,tanto comunque devo rimanere qua.
Pensai un pò e decido di prenderla in braccio,
-Andiamo a passeggiare un pò,volando!
Inizia a volare mentre riempivo di brina gli alberi!

Passarono ore,e la riaccompagnai a casa sul balcone.
-Mi sono divertita..non mi hai detto ancora il tuo nome!
Disse sorridendo
-Frost.Jack Frost.

-Il mio è Elsa..oh,grazie Frost.

Mi diede un bacio sulla guancia e rientrò dentro,a quel contatto riabbrividì e me ne tornai a casa sorridendo.