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Autore: iwo    20/12/2013    3 recensioni
Gli incubi iniziarono il giorno dopo la morte di Jimmy. Brian si svegliava nel cuore della notte ed urlava. Sudava ed Urlava a pieni polmoni. Tremava terrorizzato. Non so cosa sognava non me lo ha mai voluto dire. So solo che da quel giorno niente fu più la stessa cosa.
[...] Bratt (perdonatemi in anticipo per le lacrime che mi farò versare ç_ç)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Synyster Gates, The Rev
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fiction per l'eternità

iwo © 
{20/12/2013}

 
Gli incubi iniziarono il giorno dopo la morte di Jimmy. Brian si svegliava nel cuore della notte ed urlava. Sudava ed Urlava a pieni polmoni. Tremava terrorizzato. Non so cosa sognava non me lo ha mai voluto dire. So solo che da quel giorno niente fu più la stessa cosa. Io e Brian ci eravamo sposati tre anni fa dopo parecchi tira e molla, litigate e scenate di gelosia. Dopo anni Jimmy, come sempre, ci ha fatto capire che ci amavamo alla follia e che non potevamo vivere l'uno senza l'altro.
È in quel 17 gennaio del 2006 che io avevo chiesto a Brian di diventare ufficialmente mio marito. E lui aveva accettato. sorridendo come un cretino e saltellando per la felicità. Lui che a vederlo sul palco era il re degli stronzi, ma a casa era tutt'altra persona. Brian e Synyster erano due persone diverse fra loro.
Dopo la morte di Jimmy qualcosa si è rotto in Brian, rotto definitivamente. All'inizio credevamo che fosse una cosa passeggera infondo Brì aveva perso il suo migliore amico.. Ma quando ho visto e constato che dopo mesi non si riprendeva ma peggiorava solamente li ho capito. Ho capito che mio marito stava morendo dentro. Ho capito che mio marito stava entrando in un baratro da cui neanche io riuscivo a farlo uscire. Brian aveva smesso di suonare, si rifiutava di ascoltare tutte le canzoni che avevamo fatto negli anni assieme tranne una, Fiction. Era struggente sentire per ore e ore sempre la stessa canzone.
Ogni tanto sentivo Brian cantare e piangere. A squarciagola. Sentivo le sue corde vocali chiedere aiuto, volevano un po' di riposo. Ma Brian non accennava a smettere. cantava e fissava il vuoto. Oramai dopo tre mesi dalla morte di Jimmy non dormivamo più insieme. Lui se ne stava sempre nella camera degli ospiti. La camera degli ospiti, li dormiva Jimmy quando rimaneva a dormire da noi. Li ha dormito Jimmy gli ultimi tre giorni prima che lo trovassimo morto nella sua casa. Li, in quella camera. Brian rimaneva li tutto il giorno e cantava. Non mangiava più, non fumava più, non beveva ne si lavava. Dovevo io tirarlo a forza in bagno, lavarlo e rivestirlo. Col passare dei giorni notavo sempre più cicatrici sul suo corpo, cicatrici fresche che non accennavano a scomparire. Un giorno lo beccai che stava giocando con un ago, aveva l'avambraccio sporco di sangue e su questo tanti piccoli puntini che andavano a formare una parola. James.
Fu devastante rendersi conto che mio marito non riusciva più a ragionare perché gli mancava il suo migliore amico. Piansi innumerevoli notti, bagnai lenzuola e cuscini nella speranza di svegliarmi da questo orrendo incubo. Chiesi anche aiuto a Zacky e Johnny. Zacky un giorno venne di mattina presto entro in camera di Brian e lo trovò a giocare con i resto della sua schecter, a terra come un bambino mentre le schegge di legno della chitarra si conficcavano nella sua carne lacerandola e facendovi uscire del sangue. I suoi pantaloni erano macchiati di sangue. La maglietta aveva delle strisce di sangue, sembrava quasi che l'avesse usata come tovagliolo per pulirsi. A quell'immagine Zacky rimase veramente paralizzato. Aveva paura. Non riconosceva più uno dei suoi migliori amici. Lo chiamo innumerevoli volti prima di essere interrotto da Brian che inizio a cantare Fiction. Quella canzone oramai era diventata la colonna sonora del mio incubo. Ogni volta che la sentivo, piangevo. In silenzio così che nessuno poteva sentirmi. Così da non spaventare Brian. Oramai sapevo che il 90% della giornata nei pensieri di Brian c'era Jimmy. Lo vedevo piangere affacciato alla finestra o rannicchiato all'angolo dove prima teneva la schecter. Piangeva e tremava. E io non potevo fare niente. Lui non mi permetteva di fare niente. Appena cercavo di avvicinarmi lui iniziava ad urlare le strofe o il ritornello di Fiction. Una volta ho reagito d'istinto e l'ho abbracciato, l'ho pregato di parlarmi e di smetterla di comportarmi così. L'unica cosa che ricevetti come risposto fu una risata. Ma non era la sua risata. Era una risata a me sconosciuta. Mi terrorizzo così tanto che lo lasciai andare subito e mi allontanai. Lo sentii iniziare a cantare di nuovo quella canzone, mista a singhiozzi ed al mio nome. Mi chiamava come quando eravamo piccolo "Matthew". Il tono della sua voce cambiava ogni volta. Prima sembra il vero Brian, subito cambiava e diventava un tono più basso e fermo, poi cambiava di nuovo e toccava livelli acuti. Tornava di nuovo il Brian di prima per poi iniziare a sentire circa 35/40 toni di voce diversi, tutti che chiamavano me. Matthew. Rabbrividii chiudendo la porta alle mie spalle.
Quale marito avrebbe lasciato il suo amore sprofondare in questo baratro? Iniziai a portare Brian da uno psicologo, non c'erano buone notizie. Tutte negative. Questo comportamento era stato innescato dal profondo shock della morte di James. Mi trattenni dal piangere davanti al dottore che continuo parlandomi e cercando di convincermi a mettere Brian in un ospedale psichiatrico. Risposi subito di no. Volevo che rimanesse a casa, nella sua casa. Volevo che stesse comodo e non si mettesse ancora più paura di quanta già ne aveva ora addosso. Il dottore mi raccomando più e più volte di tenerlo d'occhio. Mi disse che c'era il 90% delle probabilità che Brian iniziasse a comportarsi peggio di adesso. Tornati a casa lo accompagnai in camera e lo lasciai li. Chiamai Zacky e gli chiesi tenerlo d'occhio perché io volevo stare un attimo da solo. Fu quel pomeriggio, quando io andai a trovare Jimmy al cimitero, che Brian tento il suo primo suicidio. Zacky era andato un attimo in bagno, roba di un paio di minuti, e non appena ritornò in camera trovo la cornice che conteneva la foto di Brian e Jimmy al mare, rotta a terra. I vetri sparsi per tutta la stanza. Brian al suo solito angolo, nella mano destra aveva un pezzo di vetro. Lo impugnava così forte che si taglio la mano. Nel momento in cui zacky cercò di avvicinarsi lui afferrò deciso il vetro e si taglio il polso. Da li fu un casino dopo l'altro. Non potevo più distrarmi. Non potevo più ridere ne fermare a pensare. Ogni giorno Brian cercava di togliersi la vita. Ogni giorno cercava di uccidersi. Trovava sempre nuovo modi. Perse molto sangue e peso. Ormai era un'ombra, non era più lo stesso. Era piano di cicatrici. Le ossa sporgevano dal viso e dal corpo. Gli occhi erano incassati nel cranio e aveva delle occhiaie da far letteralmente paura. Lo legai al letto per settimane. Cercavo di dargli da mangiare il più che potevo ma oramai non ci riuscivo più. Non riuscivano neanche a fargli una trasfusione o infilargli l'ago per il flebo perché ormai le cicatrici coprivano tutte le mani e le braccia. Non riuscivano a trovare le vene perché se le era letteralmente rovinate e mangiate. Si stava uccidendo da solo ed io ero impotente. non potevo far nient'altro che stare li a guardare l'amore della mia vita distruggersi da solo.
Erano passati sei mesi dalla morte di Jimmy. Decisi di internarlo in un ospedale a un'oretta da dove vivevamo, così potevo vederlo tutti i giorni. non saltavo un appuntamento. Lui non mi riconosceva più. Stava perdendo l'uso della parola, tranne quando si parlava di cantare. Sempre è solo Fiction. Solo quella canzone cantava. Al di fuori di Fiction non parlava ne cantava. Urlava qualche volta il mio nome e basta.
Il 3 agosto l'ospedale mi chiamo e mi avverti che Brian aveva cercato di staccarsi la lingua a suon di morsi. Inorridito scoppiai a piangere prima di convincermi ad andare a trovarlo. Non appena lo vidi legato al letto, che cercava di muoversi compulsivamente per poi bloccarmi di scatto e ricominciare subito dopo quasi non svenni. Era ridotto uno straccio anzi peggio. Piansi appoggiato al vetro che mi permetteva di vedere mio marito nella stanza, non riuscii ad entrare. Stetti li un'ora e mezza a piangere in silenzio prima di rendermi conto che Brian mi stava guardando. Rideva. Aveva garze su garze infilate in bocca. Il sangue sporcava il suo collo. Evidentemente avevano pensato prima a salvargli la vita che non a pulirlo dal suo sangue. Sospirai allontandomi da quel vetro lasciandolo li. Nei mesi dopo il tentato suicidio col la lingua Brian riprese a canticchiare tutte le nostre canzoni. Ridacchiava e sembrava stesse tornando normale. Non poteva più parlare da agosto. Si era rotto non so cosa che gli consentiva di parlare. Si stava togliendo tutto. Distruggendo centimetro per centimetro. Quei mesi furono la calma prima della grande tempesta.
La mattina del 28/12/10 Brian venne trovano morto nella sua stanza. Gli avevano tolto i lacci che lo legavano al letto perché sembrava esser migliorato ed invece.. sospetto che l'ha fatto proprio apposta.
Il 28/12/10 come se non fosse già abbastanza dolorosa di sua quella data, Brian Haner Jr cioè mio marito è stato trovato morto vicino al muro bianco della sua stanza. Quel muro che poi tanto più bianco non era. Su quel muro c'erano due parole "Sorry Matthew". La "w" aveva una parte che sembrava una colata di sangue, come se Brian si fosse lasciato andare dopo quella scritta. Quella fottutissima scritta rossa. Rossa come il suo sangue. Si perché Brian aveva usato il suo sangue per scrivere quelle parole. Si era tagliato di nuovo il polso sinistro, aveva imbevuto due dita con quel sangue e aveva scritto quella frase. Il vetro per tagliarsi lo aveva preso dalla cornice eh avevo fatto riparare, in cui c'era la stessa foto di Lui e Jimmy al mare, quella che teneva in camera degli ospiti per ricordare a Jimmy che lui ci sarebbe sempre stato. Brian venne trovato così. Con la mano destra sporca di sangue, nella mano sinistra stingeva quella foto e con il corpo rivolto verso il muro come se lo stesso pregando. La fronte era poggiata al muro. Bagnata da quel sangue rosso che era colato della scritta. Fui l'ultima volta che vidi mio marito. L'ultima volta in cui vidi l'amore della mia vita con la pelle ancora addosso. Lo feci cremare e lo feci riporre in salotto.

Il 28 Dicembre 09 persi il mio migliore amico.
Il 28 Dicembre 10 persi mio marito.
Il 28 Dicembre, anno dopo anno è il giorno più difficile da vivere per me.

Sono passati dieci anni dalla morte di Brian e undici dalla morte di Jimmy. Non c'è giorno che pianga per loro. Non c'è giorno che mi ricordi che ho perso la mia stessa vita nell'arco di un anno. 365 giorni e la mia vita è andata in frantumi. Ho iniziato a suonare e cantare 5 anni dopo la morte di Brian. Ho cercato di riprendere a suonare con gli Avenged ma purtroppo non c'è l'abbiamo fatta. Era troppo il dolore da sopportare. Entrare in sala prove e vedere le chitarre elettriche ci faceva stare male. Vedere la batteria vuota ci faceva piangere ancora di più. Ci siamo promessi che ci saremmo sempre stati come amici e che avremmo potuto contare l'uno sull'altro a patto di non tirare in ballo gli Avenged Sevenfold. Ogni tanto mi incontrano e mi fermano per strada chiedendomi autografi e foto, sono sempre disponibile a farle ma non appena mi chiedono semmai ricominceremo a suonare muoio dentro. Divento scontroso e scappo via per piangere da qualche parte e puntualmente un paio di ore dopo Johnny e Zacky vengono a cercarmi e mi riportano a casa. So che ne vivrò ancora per molto ma non riesco più a vivere il presente. sono bloccato in un passato che mi fa morire piano piano. Probabilmente questo passato sarà anche il mio futuro ma sono sicuro di una cosa. Semmai avrò bisogno chiamerò Zacky e Johnny per farmi aiutare. Perché loro ci saranno come io ci sarò per loro. Per sempre.
 
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Chiedo umilmente perdono per questa ff. 
Ero di un umore più che nero e mi sono sono messa a scrivere..
quello che non è uscito.. beh è questo.. 
Scusatemi per le lacrime che vi farò versare ç_ç
La vostra iwo.
  
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