Prompt: scuola
                                                                                                                    Sfida: stefaniaaaaaaa *-*





Prima ora del mercoledì… Latino.
Diciamocelo, alla prima ora latino è una vera mazzata. Io oggi sono arrivata presto come sempre e prima dl suono della campanella avevo già copiato la versione che era per compito.
Odio le ore di latino!
Sono le 8:00 e la prof arriva, puntuale come la morte, con il suo cappotto di pelliccia (glielo farei ingoiare!) e la puzza di gatto mischiata a quel “profumo” che usano sempre le vecchie, quello al muschio.
Si può dedurre solo una cosa da lei; una vecchia decrepita fallita che a 350 anni si ritrova ancora ad insegnare latino a dei liceali perché non ha trovato meglio di niente da fare e che, per colmare il suo vuoto interiore, vive dell’affetto dei suoi millemila gatti.
 Poveri loro.
Ma ormai è entrata e posso smettere di sperare che non si presenti per chissà quale strana malattia.
Torno a sedermi al mio posto dopo essere stata due file più avanti a parlare con Giulia.
Mentre cammino noto che Marco, il mio vicino di banco, non è ancora arrivato.
Meno male.
Sono 4 mesi ormai che usciamo insieme, passiamo insieme il sabato sera nei locali, qualche abbraccio di qua e bacio di là, ma niente di serio, non stiamo insieme ancora.
(Tranquilli non gliel’ho ancora data).
Ma bando alle ciance, ieri abbiamo litigato per messaggio e oggi non o voglia di vederlo.
E’ un bel ragazzo dai capelli biondi che porta con quella cresta che mi fa impazzire, occhi verdi, i più belli che abbia mai visto, e il suo fisico… Beh non posso divulgare i miei pensieri a riguardo.
Ma ecco che entra.
 Appena lo vedo il cuore mi salta in gola e sento caldo; troppo caldo.
Come temevo si avvicina a me senza scrupoli e mi si siede accanto.
“Ciao”.
Ciao? Ciao?! Abbiamo appena litigato e tu mi dici ciao come se niente fosse?! Come se non mi avessi fatto passare la notte in bianco per il nervoso?!
Ti odio.
“Ciao”.
Alla fine gli ho risposto, svogliata, ma l’ho fatto.
Non ci credo.
 Va beh, farò finta di niente e lo eviterò elegantemente per 5 ore facendo finta che non esista.
Non faccio in tempo a tirar fuori i miei compiti, accuratamente copiati, che la prof mi chiama.
“Signorina Rossi Michela. Che ne dice di venire alla lavagna?”
Cazzo.
Mi alzo e vado verso la lavagna mentre la vecchia gattara pazza continua a parlare.
“E vediamo chi ti farà compagnia…”
“Prof, mi offro io”.
No. Non ci credo.
Mi giro verso chi ha parlato e chi vedo? Marco.
Si alza dal banco e viene alla lavagna.
“Benvenuto al patibolo” gli dico ironica.
Non ci credo, l’ho fatto ancora.
“Dunque signori. Coniugatemi entrambi due nomi della 3° declinazione” gracchia la vecchia.
“Prima devo fare una cosa prof” le risponde lui.
E adesso cosa vuole fare? Ecco che mi prende le mani e guardandomi comincia a parlare.
“Sono 4 mesi che usciamo. Non c’è un singolo giorno in cui io non ti pensi, in cui non voglia vederti, in cui non aspetti il to buongiorno”.
Oddio ma cosa sta facendo davanti a tutti?
Se è una scherzo lo ammazzo!
Mi mette le mani intorno ai fianchi e appoggia il suo naso al mio.
“Cosa ne dici se dopo 4 mesi di tira e molla diventiamo qualcosa di più serio?”.
Ancora non ci credo.
Lo sta facendo davvero; qui, davanti a tutti.
Alla fine le mie braccia si stringono attorno a lui.
“Ti odio. Sono 4 mesi che aspetto”.
Davanti agli occhi increduli della prof e a urla, fischi e delirio generale della classe mi bacia.
Ci sorridiamo mentre tutti si alzano dai banchi per abbracciarci.
Amo l’ora di latino.




Eccoci qui con la mia prima OS romantica :D
Spero vi piaccia anche se fa schifo >.>
Grazie per aver letto ^^
Recensiteeeeee?? ;)