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Autore: EscapeFromHell    20/12/2013    0 recensioni
E se Battisti avesse detto "Mi sono innamorato? si, di brutto"?. Questa è la storia di Marco, un ragazzino di quaritere della periferia di Caserta, e di una ragazza di nome Eva. I due sono amici per la pelle, ma tutto viene sconvolto quando Marco scopre di essersi follemente innamorato di Eva. Gli inceppi di avere "una donna per amico"
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Marco era stanco, la partita di calcetto l'aveva davvero sfiancato. Era disteso sul suo letto, quando il fischiettio del suo cellulare lo avvertiva che c'era un messaggio per lui. Il messaggio diceva:

'Devo dirti una cosa importante, Eva'

Eva e Marco erano amici, migliori amici da tanto tempo.. Vivevano praticamente in simbiosi nonostante fossero molto diversi sia caratterialmente che fisicamente. Marco era un ragazzo bassino, robusto, molto timido e introverso. Eva era una ragazza solare, alta e snella, bellissima. C'erano sempre stati l'uno per l'altra fin dalle scuole elementari, quando Marco piangeva ed Eva, una bimba sconosciuta lo andò a consolare.

Marco, anche se stanco morto compose il numero di Eva e chiamò. 'Tra dieci minuti in piazzetta'.

Lei era lì ad aspettarlo su una delle consumate panchine verdi. Sembrava più bella e sorridente del solito.

 'Ah eccoti finalmente' disse la ragazza felice.

'Sono curiosissimo, dimmi tutto' quando la vedeva dimenticava tutti i suoi pensieri, con Eva era felice.

'Ehm.. Non so come dirtelo, mi sono fi.. fidanzata! Ricordi Luca? Beh.. Ora stiamo insieme!'

Marco rimase a bocca aperta, credeva fosse uno scherzo. Luca era un bulletto di scuola che non gli era mai andato a genio. 'Starai scherzando spero..'

'No, perchè fai così?'

 
Marco scappò via in lacrime. Eva non fece una mossa per andargli incontro. Arrivato a casa si chiuse in camera, sbattè il telefono per aria. Perchè faceva così?. Il fidanzato di Eva non gli andava a genio, ok, ma che bisogno c'era di piangere? In quel momento si accorse che quello che provava per Eva non era più un'amicizia, era innamorato. Che cazzo di problema! Su milioni di ragazze sulla Terra proprio di Eva?. Tralaltro il suo amore era impossibile, lei era innamorata di quell'ammasso di muscoli.

'Maledetto me! Come avrei potuto pensare di avere una donna solo come amica? Dovevo saperlo che me ne sarei innamorato.. E in più lei è innamorata di quel coglione! Che cazzo faccio ora?' le urla rieccheggiavano nella sua stanza.

Scese di nuovo, si mise in sella al suo motorino,zaino in spalla e arrivò al suo "nascondiglio". Il nascondiglio era una casupola in legno che aveva costruito anni addietro su un alto monte. Prese una penna e un foglio e cominciò a scrivere:

 
"Ciao Eva,
ti scrivo per rivelarti ciò che mai e poi mai avrei il coraggio di dirti. Io sono innamorato di te, so che il mio amore non è ricambiato. Ti voglio solo far sapere che il gesto che sto per fare è solo e soltanto per non farti soffrire. Ti conosco bene, so che manderesti tutto a puttane per vedermi felice. Perciò vado via, in modo da non poterti più far soffrire se non un'ultima volta.
Addio, ti amo"
Questa lettera è stata trovata il giorno prima la morte di Marco di Manda per avvelenamento nella sua abitazione. Una boccetta dello stesso veleno è stata trovata nello zaino del ragazzo. L'ipotesi più avvalorata è quella di suicidio.
 
  
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