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Come si inizia una storia? Non ne ho idea! Ho provato ad iniziare con tanti modi diversi ma nessuno mi sembrava adatto, così ho deciso di dirvi semplicemente quello che sto facendo in questo momento: sono seduta sul divano, accanto a me, poggiato su una sedia, c’è del caffè.
Mi sembra strano in questo momento scrivere una storia, e ancora di più perché è la nostra storia. Con le canzoni le parole mi escono subito, non ho bisogno di pensarci molto, mi viene naturale parlare delle mie emozioni, della mia vita ma questa non è una canzone, per cui spero di riuscirvi comunque a farvi emozionare.

 

Londra, 18 marzo ’11

Siamo nel soggiorno, nella nostra casa a Londra, ed è mezz’ora che Nina continua a passeggiare avanti e dietro con in mano l’ennesimo giornale. 

“Odio tutta questa storia! Non è possibile! Amo quello che faccio ma questi giornalisti mi stanno uccidendo con tutte le stupidaggini che si inventano! Stiamo avendo molto successo in tutto il mondo, il nostro ultimo singolo è tra i primi posti delle classifiche di molti Paesi. E tutto questo è fantastico. Perché devono rovinare tutto con queste storie su di me e quell’essere?”  dice Nina “Non riesco proprio a capire come fa a piacere a Ginevra e Elena. Cioè passino gli altri ma lui.. proprio non lo sopporto! Uffa sto impazzendo”  finisce finalmente il suo sproloquio con uno sbuffo sedendosi su un bracciolo del divano.

Deve essere davvero molto nervosa se chiama Ginny con il suo nome completo, visto che corre il rischio di essere picchiata poiché lei odia il suo nome completo. Fortuna che in questo momento siamo sole, altrimenti si aprirebbe un’altra discussione inutile.

“Ti senti meglio ora?”  le chiedo dopo averla vista finalmente rilassarsi un po’ sul divano dopo una decina di minuti.
“Un po’” risponde accennando un sorriso. Con Nina è sempre stato così, ci capiamo con uno sguardo. E’ la mia migliore amica da sempre, i nostri genitori erano amici ancora prima che noi nascessimo. Siamo cresciute stando sempre insieme poiché vivevamo nello stesso quartiere.
Siamo proprio gli opposti: lei è mora, io sono bionda; lei ha gli occhi verdi, io azzurri. Anche come caratteri siamo proprio diverse ma sarà per questo che riusciamo sempre a cavarcela stando insieme.  Penso che per l’amicizia funzioni così, mentre per l’amore credo che bisogna essere uguali per stare bene.
“Comunque mi spieghi perché ti danno tanto fastidio queste storie? Ignorale come fai con le altre!” chiese Elena affacciandosi alla porta. Persa nelle mie riflessioni non mi ero nemmeno accorta del suo arrivo. 
“Perché non mi va di essere definita come l’ennesima ‘tipa per una notte’. Si sa che quel chitarrista, ne cambia una al giorno! Mi rovinerebbe la reputazione.. e questa è l’ultima cosa che voglio! E’ il mio momento, il NOSTRO momento di successo, perchè infangarlo con notizie ‘stupide’ e quanto meno ‘False’?! Da parte sua, nemmeno una smentita di questo articolo. Bah! Cosa non si fa per essere sempre sulle scene!?”. Ed ecco che si ricomincia..

“Calmati Nina” le ripetè Elena accennando un sorriso “Sono i soliti stupidi gossip che inventano i giornalisti per guadagnare qualcosa, dai”

“Già, tra qualche giorno si dimenticheranno tutti di questo articolo” le dissi tranquillizzandola

“Spero abbiate ragione, ragazze!” 

Proprio in quel momento sentimmo sbattere la porta di casa. Era arrivata Ginny, l’altra componente della nostra Band, la più euforica del gruppo! Aveva con sé un giornale; intravedemmo l’immagine sulla copertina, c’era lo stesso articolo che da giorni era protagonista di molti quotidiani.

“Oh mio Dio, anche qui?!” chiese Nina infuriata prendendo tra le mani il giornale.
“E dai, dovresti essere contenta. Stiamo parlando di TOM KAULITZ “ ironizzò Ginny “Adoro quel ragazzo!” continuò poi con occhi sognanti.
“Guarda, non so se ridere o piangere” ribattè Ninna fulminandola con lo sguardo.
“Ma la cosa più bella è che accennano anche alla storia tra te e Bill” disse Elena guardandomi

“Me e Bill?!” chiesi sorpresa

“Si, perchè non lo sapevate?!” continuò Ginny “Mettete a pagina 15, dai ne parlano quasi di più che della storia tra Nina e Tom!”

Subito Nina cominciò a sfogliare il giornale e insieme guardammo l’articolo.

“Bhè?! e non dici nulla?” mi chiese stupita Nina

“Cosa dovrei dire? Non mi interessa, sono solo insinuazioni. Stiamo avendo un grande successo in tutto il mondo, è normale che tutti parlano di noi, anche con notizie false. Sono tranquilla” dissi sorridendo.
“Io non capisco proprio come fai ad essere sempre così calma e riflessiva” disse Nina scuotendo la testa

“Infatti, certe volte ti stimiamo davvero Miss Lavinia” disse Ginny, facendoci scoppiare in una risata collettiva, interrotta poi dallo squillare del telefono.

Mi apprestai a prendere il telefono dalla borsa.

Guardai lo schermo, era il nostro produttore, Jeremy Byron. Chissà cosa voleva..

 

Berlino, 18 marzo ’11

“E siamo qui con i Tokio Hotel, facciamo un bell’applauso, pubblico! Ma naturalmente non ho bisogno di dirvelo io, nello studio non si capisce più niente da tutte queste urla..” e così sorridente ci saluta la presentatrice del programma dove siamo ospiti questo pomeriggio, mentre noi entriamo in scena da dietro le quinte.
Ha un vestito grigio molto scollato e molto corto, e ancora prima di entrare vedevo Tom, fissarla. Sarà sicuramente un’altra delle diecimila ragazze che già si è portato a letto.. Mio fratello non cambierà mai, ma non per questo io smetto di sperarci..

“Allora ragazzi” continua la presentatrice, della quale non ricordo il nome, dopo che il pubblico ha finito di applaudire e urlare i nostri nomi.
“Cosa ne pensate delle vostre fan?” chiede.
“Devo dire che sono molto calorose, non le scambierei davvero con nessuno. Molte persone affermano che le nostre fan sono solo delle bambine e che appena cresceranno smetteranno di seguirci. Bhè io non sono d’accordo, certo abbiamo un pubblico giovane ma essendo noi giovani cosa pretendono?! Non possiamo certo avere un pubblico di persone ‘vecchie’!”  rispondo, finendo poi con una risata.

“Si sono davvero fantastiche” dice Tom, mentre Georg e Gustav annuiscono con un sorriso.
Anche la presentatrice sorride.. guardando soprattutto Tom  “E’ bello vedere una band così legata alle loro fan! Comunque prima quando eravate in piedi ho visto che voi due siete davvero altissimi” continua rivolta a me e Tom “dalle foto non si direbbe.. Tra voi due chi è il più altro? Bill mi sembra..”
“Si, Bill sarà anche più alto di me, ma le altre cose ce le ho più lunghe io..” continua quell’idiota che mi ritrovo come fratello facendo scoppiare a ridere tutti.
“A proposito di questo” continua lei una volta finito di ridere “Chi prende la maggior parte delle ragazze?”

“Non c’è neanche bisogno di chiederlo! Se non avessi avuto successo come chitarrista avrei sicuramente fatto il pornostar” e qui non c’è neanche bisogno di dirvi di chi è stata la risposta..

“Ma le storie che sono uscite sui giornali in questo ultimo periodo quindi sono vere o no? Questa ragazza è davvero riuscita a farti innamorare come si dice?” Chiede la presentatrice facendo scendere nello studio un silenzio inimmaginabile, mentre io ed i ragazzi facciamo di tutto per non scoppiare a ridere..
“Bhè” sorride “non chiedetelo a me, parlatene con lei” ammicca Tom

Dopo questa risposta, ci fu una risata collettiva; rivolsi il mio sguardo al pubblico che aveva iniziato ad incuriosirsi..

“Oh, ma allora è un mistero questa storia!” disse meravigliata dalle nostre risate la presentatrice.

Tom rise ancora guardando la telecamera.

“Ma c’è da dire..” continuò la presentatrice “..che ci sono voci anche su te, Bill e un’altra componente del gruppo ‘Dark Angels’, a proposito, colgo l’occasione per ricordare che la prossima settimana saranno loro ospiti qui, così diranno la loro ‘verità’”

Rimasi scosso, non sapevo cosa dire. Volevo provare a rispondere in modo misterioso come aveva fatto Tom per tenere la stampa con il fiato sospeso, poi però rivolsi lo sguardo verso le fans che erano sedute tra il pubblico. Vedevo ansia nei loro occhi! Non potevo mentire, sapevo che alcune di loro ci sarebbero rimaste male, quindi non mi andava, anche perchè non era vero. Allora provai a rispondere..

“Bhè, veramente..”
“Vi spiegheranno tutto loro tranquilli!” rispose subito Tom con aria maliziosa.

Odiavo quando faceva così, sapevo benissimo gestire la situazione da solo, però per non complicare le cose, accennai un sorriso, fulminando mio fratello con lo sguardo.

“Bhè questi TOKIO HOTEL sono tutti da scoprire” disse la presentatrice verso il pubblico, facendoci ridere.

Partì così un applauso e un coro di fans che urlava “TOKIO HOTEL, TOKIO HOTEL” . Che meraviglia le nostre fans, sono le migliori al mondo, pensai tra me e me.

“E invece, non sono un mistero” continuò la presentatrice “le ragazze di Gustav e Georg, vero?!”

“Già”  rispose subito Georg con un sorriso “Sono ormai fidanzato da tempo, e ho reso pubblica questa storia, perchè tengo davvero alla mia ragazza”

“Si, anche io” continuò Gustav, che quando si parlava della sua ragazza non riusciva a stare zitto nemmeno davanti i giornalisti, che odiava e per questo rimaneva in silenzio durante le interviste.
“Nonostante i nostri impegni di lavoro, riusciamo sempre a trovare il tempo per vederci” continuò.

“Bene, e voi, cosa ne pensate delle ragazze dei vostri amici?” chiese la presentatrice guardando me e mio fratello.

“Sono due ragazze molto carine” dissi sorridendo “Le adoriamo davvero, sono diventate in poco tempo importantissime anche per noi..”
“Comunque  la ragazza di Georg è rossa e ha le lentiggini” continuò scherzosamente Tom

E’ sempre il solito. Comunque dopo questa ‘sparata’, una risata da parte nostra e un altro applauso da parte del pubblico, ci fecero cantare un nostro pezzo: “Hurricanes and Suns”
La cosa più bella era vedere le mani in aria delle fans, le urla, i salti.. è una cosa che ci da molta carica, adoro stare su un palco!

Finito il programma tornammo in albergo. Prima di mangiare ci riunimmo tutti nella stanza di Georg poiché David ci voleva parlare di una ‘cosa’. Chissà cosa voleva..