Due giovani camminavano per le strade affollate di londra,piene di mercanti che mettevano in mostra la propria merce,per i bambini giochi di magia e l'uso di alcuni animali esotici dai colori diversi e dagli occhi sfavillanti,chi ammirava le vetrine piene di gioielli,vestiti firmati,bacchette diogni tipo di albero,scope di sfumature diverse ma super veloci;Ma tra quelle strade affollate c'era anche chi mendicava cibo,vestiti e soldi e chi sognava attraverso le facce dei ricchi passanti la vita ricca e meravigliosa che avrebbe voluto avere.Uno dei due giovani serpeggiva tra la folla e i loro acquisti,si fermava e si girava in dietro spazientito verso l' altro giovane che guardava tutto attraverso gli occhi inespressivi color ossidiana:il giovane alto,dall'aspetto curato,dai lunghi capelli castani con delle ciocche color caramello chiaro,dai lineamente aristocratici ed armoniosi,dagli occhi piu' scuri della notte ed orgogliosi,dalle labbra sottili ed armoniose mentre l'altro era draco, leggermente piu' basso,dai capelli all'altezza delle spalle color grano,dagli occhi color tempesta che sembravano turbinare dall'impazienza alternando lo sguardo verso tom e la strada che ancora mancava davanti a loro.

Tom con tranquillita' lo sorpasso' e gli disse"tranquillo malfoy tanto prima o poi arriviamo,non c'e' bisogno di correre e ansimare come un cane"a quelle parole malfoy si risistemo' e senza guardarsi in dietro decise di ignorare quell'insulto e prosegui per la sua meta.
Arrivarono,chi prima chi dopo,davanti ad un lungo magazzino dove si poteva trovare di tutto e di piu':era il mercato nero.
Passarono davanti alle bancarelle di oggetti di magia nera,di animali rari di cui era vietata la caccia,la vendita di ogni tipo di schiavo di ogni eta';tom si attappo' il naso con la propria sciarpa di loui viton nera,per riparare il naso dall'olezzo che c'era in quel posto ma purtroppo le sue orecchie non avevano nulla in cui ripararsi dal casino che c'era,tra le urla dei mercanti per attirare la gente e i compratori che facevano offerte ma all'improvviso vide cio' per cui era venuto:una bancarella con delle casse di ogni misura,coperte da un lungo telo che ne rendeva impossibile vedere il contenuto,...ma era proprio per quello che era venuto poiche' in giro si diceva che era il destino che ti destinava la tua cassa ed era sempre quella giusta.Si avvicino' all'uomo anziano seduto su una sedia sgangherata,appoggio' sul tavolo un sacco di monete d'oro e gli disse con spavalderia "voglio vedere la mia cassa",cio' che mi porta il destino.