Xmas Surprise 

20 Dicembre 2013

Ziva dormiva tranquilla nel letto.
Erano le otto del venerdì mattina e anche se era una giornata di lavoro quel giorno Tony e Ziva sarebbero rimasti a casa.
Era un giorno importante, dovevano andare a fare la prima ecografia dopo che Ziva aveva scoperto di essere finalmente riuscita a rimanere incinta.

Tony, al contrario, era già sveglio, almeno da un'ora, e continuava a fissare Ziva mentre dormiva. La stava stringendo a sé mentre con una mano le accarezzava il ventre.
Decise di lasciarla dormire fino alle nove almeno, avevano l'appuntamento con il medico poco prima di pranzo e non vedeva il motivo di svegliarla presto.
Mentre continuava a coccolare sua moglie si fermò a pensare a quello che era successo da Hanukkah a quel giorno.




Flashback




"Tony, io voglio dirlo a tutti, al lavoro, che aspettiamo un bambino" gli disse Ziva una sera mentre erano a letto.
"Bene, anche io non sto più nella pelle. Aspettavo solo che tu fossi pronta" le disse Tony.
"Cosa ne dici se lo diciamo domani prima di tornare a casa?" le propose Tony.
"Si, ci sto. Sai cosa, dovremmo portare dei dolcetti o qualcosa da mangiare... Per festeggiare" consigliò lei.
"Ottima idea occhioni belli. E dimmi hai qualcosa in mente?" chiese lui.
"Mmmm... Dei cupcake. Al cioccolato, con la crema colorata sopra. E magari con tante decorazioni. E ne vorrei uno anche ora..." rispose lei.

Tony rise.

"Perché ridi? Ho fatto qualche errore mentre parlavo?" chiese lei confusa.
"Rido perché stai già cominciando ad avere le voglie, amore" le disse dandole un bacetto sul naso.
"O mio Dio. È vero. Se comincio ora, diventerò una botte ad andare alla fine della gravidanza. Tony sarò inguardabile" esclamò lei.
"Ma che dici, guanciotte dolci. Sarai bellissima come sempre. E anche se per caso tu ingrassassi un po', sono sicuro che appena partorito ti rimetterai subito in forma. Sei una fanatica della corsa di primo mattino" la prese in giro lui.
"Hai ragione. E poi tu verrai a correre con me, vero? Stai mettendo su qualche chiletto, Tony" ridacchiò lei.
"Agente David, cosa le salta in mente di dire? Vuole dormire qui da sola stanotte?" disse Tony fingendosi offeso.
"No, no!! Lo sai che la notte ho bisogno del mio cuscino preferito, tu" si affrettò a dire lei prima di baciarlo.
"Ti perdono solo perché mi hai dato questo fantastico bacio e perché anche io non posso passare la notte senza di te addosso" le rispose.

Il giorno dopo, andando al lavoro, comprarono i cupcake, come voleva Ziva.
Poi la sera riunirono tutti quanti alle scrivanie.

"Noi dobbiamo dirvi una cosa" iniziò Ziva.
Era un po' nervosa, anche se non ne aveva motivo. Sarebbero stati tutti contenti per loro. Diciamo che era più emozionata che nervosa.

"Una cosa importante, infatti abbiamo portato dei dolcetti per festeggiare" aggiunse Tony.

Li guardarono tutti confusi, in attesa che uno dei due dicesse qualcosa.

"Noi aspettiamo... Sono incinta!" esclamò Ziva con un enorme sorriso sulle labbra.

E in quel momento esplose la terza guerra mondiale.
Abby iniziò a saltare per tutta la stanza, come era solita fare per ogni buona notizia.
Tutti gli altri sommersero Tony e Ziva con mille domande.
Che dire, avevano tutti gradito la buona notizia.




Fine flashback




Erano le nove e mezza e Ziva ancora non si era svegliata. Era ancora tra le braccia di Tony, con la testa appoggiata sulla sua spalla e aveva iniziato a russare.

"Hey, Ninja addormentata... È ora di svegliarsi" le sussurrò all'orecchio.

L'unica cosa che Tony ottenne fu una sottospecie di grugnito che lo fece ridere.

"Dai che prima di andare dal medico dobbiamo passare da Vance a lasciare il modulo per le ferie" aggiunse dandole un bacio sulle labbra.
"Tony... Voglio dormire ancora..." disse lei più addormentata che sveglia.
"Ancora? Non si può, mi dispiace. Dobbiamo andare dal dottore... Non vuoi vedere il nostro bambino?" le domandò lui.

A quel punto Ziva spalancò gli occhi. Poi fissò Tony e sorrise.
"Oh, si... Non vedo l'ora Tony... Vedremo il nostro bambino per la prima volta" ripeté lei tornando ad accoccolarsi su Tony.
"Si... Come va stamattina? Fame o nausea?" le domandò.

Di solito aveva fame, ma da qualche mattina a quella parte aveva iniziato a svegliarsi con la nausea.

"Un po' di nausea..." rispose.
"Anche stamattina, tesoro?" disse lui dispiaciuto per lei.
Lei annuì.
"Devi andare in bagno?" le chiese.
"No... Dammi solo un attimo" disse Ziva chiudendo gli occhi.
"Ok, allora restiamo qui ancora un po'... Vedrai che passa" concluse lui.

Si alzarono mezz'ora dopo. Ziva si sentiva meglio, riuscì anche a mangiare qualcosa per colazione.

Dopo essere passati dell'ufficio per portare i fogli a Vance, ripresero l'auto e andarono dritti dal dottore.
Di solito, quando vai dal medico, non sei mai felice. Ma quella era una circostanza per cui essere davvero felici.

Dissero alla segretaria del medico che erano arrivati e si sedettero tranquilli in sala d'aspetto.
Ziva si soffermò a guardare una donna, a giudicare dalla pancia già al termine della gravidanza, che leggeva un libro ad un bambino che avrà avuto al massimo quattro anni.
Provò ad immaginarsi con un bambino in braccio, sorridendo al pensiero.

"A cosa pensi, occhioni belli?" le chiese Tony che l'aveva vista sorridere.

Lei lo guardò confusa, non capendo sul primo momento a cosa si riferiva.
"Stai sorridendo" spiegò lui.
"Oh... Provavo ad immaginare che sensazione si prova a tenere in braccio il proprio figlio" rispose lei.
"Beh, presto lo sapremo... Tra poco meno di nove mesi" le disse lui prendendole la mano.

Si mise a giocare con la fede al dito di Ziva, era una cosa che faceva sempre quando era nervoso. Lei se ne accorse subito.

"Sei nervoso, Tony?" gli chiese.
"Più che nervoso, emozionato" rispose onestamente lui.

Ziva in tutta risposta lo baciò. Le parole non sarebbero state in grado di definire quello che provava per lui in quel momento.

"Ti amo" gli disse.
"Anche io" rispose lui.

Qualche secondo dopo il medico li chiamò nel suo studio.

"I signori DiNozzo? Sono il dottor Morris" si presentò il medico.
"Siete qui per la prima visita di controllo, giusto?" aggiunse.
"Si, esatto" rispose Ziva.

Gli raccontò tutta la sua storia e la sua difficoltà a concepire e il medico convenì con lei che questa gravidanza era davvero un miracolo.

"Bene, ora controlliamo come procede il tutto. Si sdrai sul lettino. Lei signor DiNozzo può sedersi sullo sgabello accanto al letto, se vuole stare vicino a sua moglie" disse loro il medico.

Tony non ci pensò due volte, si sedette sullo sgabello e afferrò la mano di Ziva. Ogni cosa doveva essere fatta in coppia, dovevano condividere tutto.
Il medico spalmò il gel sulla pancia di Ziva e iniziò l'ecografia.

Fece buona parte dell'esame in silenzio mentre Tony e Ziva continuavano a fissare lo schermo in cerca del loro bambino, pur non capendo assolutamente nulla di quello che vedevano.

"Qui tutto sta procedendo a dovere. Ora vi darò una notizia che penso vi piacerà nonostante all'inizio possa essere un piccolo shock... Aspettate due gemelli" affermò il medico sorridendo.

Tony e Ziva si guardarono. Ziva aumentò la presa sulla mano di Tony.

"Può ripetere? Ne è davvero sicuro?" domandò Ziva sconvolta.
"Sono gemelli. Guardate questo è un feto e questo è l'altro. Congratulazioni" confermò il medico.
"Ma questo è..." iniziò Ziva.
"Fantastico, meraviglioso" concluse Tony baciandola.

Il dottore li lasciò riprendere, stampò loro una foto e poi gli diede alcuni consigli.
"Visto che è una gravidanza gemellare e viste le sue difficoltà a concepire faremo una visita al mese, ma può contattarmi per qualsiasi cosa. Ha già le nausee al mattino?" chiese il medico.
"Un po'... Ogni tanto" rispose Ziva.
"Ok, le prescrivo un antiemetico che può prendere se la cosa diventa insopportabile. Direi che ci vediamo il prossimo mese" concluse il dottore.

I due lo salutarono e uscirono felici come non mai. Avrebbero avuto, non uno, ma due bambini.

Passarono l'intera giornata assieme. Pranzarono fuori e al pomeriggio ne approfittarono per dare la notizia a tutti gli amici.

Essendo venerdì sera si dedicarono alla loro usuale attività: divano, pop-corn e serata film. Le tradizioni vanno rispettate.
Finito il film Ziva fece per alzarsi e sistemare tutto. Odiava il disordine e Tony era il top a fare confusione.
Ma non fece in tempo a mettersi in piedi che Tony la tirò per un braccio e la fece sedere di nuovo.

"Che fai!" si lamentò lei ridendo.
"Devo dirti una cosa" rispose lui.
"Una cosa che non può aspettare che io sistemi il finimondo che hai combinato?" domandò.
"Esatto" disse.
"Va bene, allora ti ascolto" rispose Ziva.
"Tu per Hanukkah mi hai raccontato un sacco di cose di te. Mi hai reso partecipe della tua festività e la cosa mi ha fatto davvero felice. L'altra notte riflettevo su quanto sia importante condividere certe cose e... Ho pensato questo: è quasi Natale e questa è la mia festività. Certo io non sono profondo come te, non ho mai espresso dei desideri... Quindi non ho storie da raccontarti..." disse lui.
"Tony, non fa nulla. Io non l'ho fatto perché in cambio volevo qualcosa. L'ho fatto perché ti amo e voglio che tu sappia tutto di me" lo interruppe Ziva.
"Lo so amore. Ma quello che volevo dirti è che ho deciso che quest'anno io, Anthony DiNozzo, l'uomo che adora le festività natalizie, ti farò vivere il Natale in pieno stile americano. Sul serio, Zee. Arriverai al 25 dicembre che ti sentirai come se avessi sempre vissuto qui e adorerai il Natale anche più di me" concluse lui felice della sua idea.

Ziva lo guardò e notò quanto amore c'era nei suoi occhi.
Gli diede un bacio e si accoccolò tra le sue braccia.

"Grazie amore. Questa idea mi piace davvero tanto. Che hai in mente?" gli disse.
"Hey, tutto quello che succederà sarà una sorpresa. Non ti svelo nulla" rispose Tony.
"Sono felice che la mia idea ti piaccia. E spero che riuscirai ad amare il Natale quanto lo amo io" aggiunse mentre accarezzava il braccio di Ziva.

Rimasero in quella posizione cinque minuti, Tony inizió a sentire Ziva rilassarsi.
Abbassò lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi.

"Guanciotte dolci, ti stai addormentando?" le disse sottovoce.
"Forse..." rispose lei già mezza addormentata.
"Posso risistemare tutto domani e adesso andiamo a letto?" chiese lei mentre stava già chiudendo gli occhi.
"Certo amore, comincia a risparmiare le forze. Quando avremo due bambini a cui stare dietro ne avrai bisogno" le disse lui.
"Avremo due gemelli, Tony. Puoi crederci?" gli domandò.
"Sinceramente non mi sembra ancora vero, ma sono tanto tanto felice, tesoro" le rispose.
"Anche io... Tanto..." disse Ziva facendo un lungo sbadiglio.
"Ok, abbiamo una Ninja davvero tanto stanca qui. Vieni che andiamo a nanna" le disse aiutandola a mettersi in piedi e sorreggendola nel tragitto dal divano alla camera.

Ziva era già molto addormentata, faticava a camminare dritta. Sembrava ubriaca.
Così Tony lasciò perdere l'idea di farla camminare e la prese in braccio.

"Approfitta del servizio taxi ora, perché quando la tua pancia crescerà non sarò più in grado di sollevarti così" le disse Tony.

Ziva gli strinse le braccia al collo e ridacchiò, lasciandosi portare a letto.
Lui la coprì con attenzione e andò a sdraiarsi dal suo lato.
Non fece in tempo a coprirsi che si ritrovò Ziva addosso, le piaceva davvero molto usare Tony come cuscino.
E sicuramente a Tony non disturbava l'idea di averla addosso.

"Dormi piccola, da domani siamo in modalità Natale" le disse nonostante si fosse accorto che stava già dormendo.

Prima di chiudere gli occhi e prendere sonno pensò ancora una volta agli avvenimenti di quell'ultimo periodo e soprattutto di quel giorno.
Sicuramente avevano avuto delle sorprese e ad andare a Natale ce ne sarebbero state altre, ma la sorpresa più grande e bella di tutte l'avevano avuta quel giorno.
Due bambini, cosa puoi chiedere di più?










Note dell'autrice:

Heyyyyyyyyyyyy!
Eccoci qui! Ora è il turno di Tony! XD
Tocca a lui far entrare Ziva nello spirito del Natale!!!
Quindi nei prossimi 4 capitoli avremmo il nostro dolce Tony che porta Ziva in giro, le racconta storie (magari anche personali), ecc... Tutto sul Natale.

È un po' diversa da quella di Hanukkah... Non mi andava di farla proprio uguale con Tony che raccontava i suoi desideri di Natale, sarebbe stato noioso e ripetitivo... No?
Comunque questo non vuol dire che non scopriremo qualcosa sul passato di Tony... XD

Spero che anche questa FF vi piaccia!
Io adoro il Natale quindi penso che mi divertirò tantissimo a scriverla! XD
Poi ci sono i nostri cari TIVA e quindi tt va bene!

Detto questo ecco un piccolo riassunto per capire come siamo arrivato qui per chi non avesse letto la FF di Hanukkah:

Per Hanukkah Ziva racconta a Tony otto desideri che ha espresso negli anni per quella ricorrenza. Ogni anno lei esprime un desiderio e spera che si avveri.
Quest'anno ha espresso il desiderio di rimanere incinta, siccome dopo la Somalia il medico le aveva praticamente detto che non sarebbe stata in grado di concepire.
Con grande gioia di entrambi il desiderio di avvera e Ziva, l'ultima sera di Hanukkah, dice a Tony di essere incinta.
Quindi questa storia di Natale, questo primo capitolo, si svolge proprio qualche settimana dopo Hannukkah! XD

Ok, ora vi saluto!
Baciiiiiii :3
Meggie.