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Autore: Miky Jane Malfoy    16/05/2008    12 recensioni
Buongiorno a tutti! Non ho riassunti da fare per questa storia, perchè non si tratta di una storia vera e propria: è una raccolta di one shot e l'idea per questa "creazione" è venuta all'improvviso, una sera. Mi è venuta voglia di provare a scrivere e pubblicare cose nuove, pairing nuovi, che non ho mai provato. E così ho pensato che il pretesto migliore per farlo, era farmeli suggerire proprio da voi che leggete! Mi spiego meglio, io ho iniziato con questa storia, e quando (e soprattutto se, ma spero di si!) lascerete le recensioni, potreste indicare i nomi di un ragazzo e di una ragazza che vi piacerebbe vedere insieme. E io provvederò a scrivere una one shot su di loro! Che ne pensate? Sono da ricovero urgente presso il San Mungo? ^_^ Beh, comunque la pensiate fatemi sapere!!! Bacioni, Miky.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiorno a tutti!Eccomi di nuovo qui con un'altra creazione (in questo periodo sono fissata con le one shot ^_^) Però, per chi segue "il gioco della vita", non preoccupatevi! Ho quasi terminato il capitolo 15 e a breve pubblicherò anche quello.
L'idea per questa shot è venuta all'improvviso, una sera. Mi è venuta voglia di provare a scrivere e pubblicare cose nuove, pairing nuovi, che non ho mai provato. E così ho pensato che il pretesto migliore per farlo, era farmeli suggerire proprio da voi che leggete! Mi spiego meglio, io ho iniziato con questa storia, e quando (e soprattutto se, ma spero di si!) lascerete le recensioni, potreste indicare i nomi di un ragazzo e di una ragazza che vi piacerebbe vedere insieme. E io provvederò a scrivere una one shot su di loro! Che ne pensate? Sono da ricovero urgente presso il San Mungo? ^_^ Beh, comunque la pensiate fatemi sapere!!!
Ci "vediamo" giù!





"No!!! Lasciami stare!!! Lasciami stare!" Guardo con terrore quegli occhi rossi davanti a me, che si avvicinano sempre di più. Mi tappo le orecchie, ma non riesco a non sentire quel sibilo, quel verso da serpente...
"I tuoi amici sono morti, ora tocca a te, sporca mezzosangue"
"NO! NON è VERO! Harry non è morto, lui ti ha ucciso, TU SEI MORTO!"
E una risata diabolica che mi fa gelare il sangue nelle vene "io NON MUOIO MAI"
"AHHH"

"Herm!Herm!" mi svegliai di soprassalto, sudata, ansimando, e mi trovai davanti un ragazzo dai capelli rossi e il viso coperto di lentiggini.
"Fred?"
"Si Herm, sono io. Che succede?" scoppiai a piangere, senza riuscire a trattenermi, e lo abbracciai di slancio.
"Ehi... era solo un incubo, piccola... solo un incubo" Ma non riuscivo a smettere di piangere. Un incubo troppo reale.. ma un incubo.
"Che ci fai qui?" chiesi poi, tirando su col naso, non appena ritrovai la voce. Sembravo una bambina piccola, e lo feci sorridere.
"Ti ho sentita urlare, la camera mia e di George è qui a fianco, dovresti saperlo ormai"
"Ho urlato davvero così tanto?"
"abbastanza"
"Mi dispiace, non volevo svegliarti"
"sei peggio della nuova sveglia di mamma. Pensa che quando si mette a suonare inizia come il canto del gallo, finchè diventa una tromba che urla a squarciagola di tirarci su dal letto"
Mio malgrado, risi "E sono addirittura peggio di quella?"
"ti ci sei avvicinata parecchio. Ma nemmeno tu sei riuscita a svegliare George. Ci ho provato in tutti i modi, ma ci riesce solo mamma urlandogli nelle orecchie"
Un'altra risata. "scusami ancora"
"stai tranquilla... Per fortuna che Ginny dorme con Harry, le avresti fatto prendere un colpo se foste state ancora in camera insieme. Mi chiedo se davvero mamma e papà non si sono ancora accorti che ogni sera la "piccola" di casa sgattaiola fuori dalla sua stanza per raggiungere il suo amato"
"La fai sembrare una fuga da casa. Cambia solo stanza, in fondo!" Sorrisi, tirandomi indietro i capelli, finalmente tranquilla di nuovo.
"Già, e comunque, affari loro. Ti va di bere qualcosa?" Annuii e mi alzai dal letto.

Scendemmo le scale scalzi, per non far rumore. Non dicemmo una parola, in cucina tirai fuori del succo di zucca, e poi le feci segno di seguirmi fuori.
"Ma siamo scalzi!" protestò lei, fermandosi.
"E dai, che t'importa. C'è il prato" le sorrisi e alzando gli occhi al cielo mi seguì. Indossava una camicia da notte rosa, che le donava un aria da bambina. Un'aria che era in netto contrasto con tutto il suo corpo. Come diamine aveva fatto mio fratello Ron a farsi scappare una ragazza così, lo dovevo ancora capire. Per quella cretina di Lavanda Brown, poi. Mah.. Non che Hermione sembrasse dispiaciuta più di tanto, s'intenda. Probabilmente non erano fatti per stare insieme. Da quando era finita la guerra, tre settimane prima, le cose nel mondo magico erano tornate lentamente al loro posto. Harry e tutti coloro che avevano combattuto al suo fianco avevano vinto, e la giustizia aveva trionfato. Ron e Hermione erano stati insieme una settimana, arrivando poi alla conclusione che erano troppo amici perchè tra di loro potesse esserci qualcosa di più, mentre il salvatore del mondo magico e la mia sorellina si erano ritrovati, più innamorati che mai.
"Allora" chiesi, una volta seduti sull'erba, appoggiati ad un albero. "cosa hai sognato che ti ha fatto urlare come una sirena del lago di Hogwarts sul piede di guerra?"
Rise, prima di rispondere. Mi piaceva la sua risata, così come i suoi occhi, ma lei non sembrava notare quanto fosse speciale. Almeno per me... Poi però torno seria, e rabbrividì. "Ho sognato Voldemort. Ho sognato che tornava, che non era morto, che... che aveva ucciso tutti i miei amici... ho sognato che mi diceva che lui non muore mai" Tremò di nuovo, e d'istinto le portai un braccio intorno alle spalle, stringendola a me. Quante volte avevo sognato di farlo? Troppe forse, e mi sentivo in colpa in quel momento, perchè grazie a un suo momento di debolezza, potevo starle vicino...
"è abbastanza normale che tu sia scossa, voglio dire, hai diciassette anni e ti sei trovata a dover lottare contro un tizio squilibrato dagli occhi rossi, insieme a degli amici pazzi furiosi che sembravano cercarli i guai"
"Harry dice che non è lui che va in cerca di guai, di solito sono i guai che lo trovano facilmente"
"deve imparare a nascondersi allora. E pensare che ha pure quell'affare, il mantello dell'invisibilità. L'avessi avuto io, a Hogwarts, per Piton non ci sarebbe più stata vita. Avrei passato i miei sette anni scolastici a dargli filo da torcere, al sicuro, invisibile"

Risi un'altra volta. Era impensabile restare seri con uno come Fred Weasley. Forse per questo stavo così bene li, sull'erba accanto a lui. Perchè potevo essere me stessa ed ero a mio agio, perchè non calavano silenzi imbarazzanti e se calavano li distruggeva con una battuta. Gli gettai un'altra occhiata: era cresciuto, il gemello. O forse la guerra l'aveva rinforzato, fatto sta che la maglia bianca del pigiama metteva in risalto il suo fisico atletico e i pantaloncini azzurri lasciavano scoperte le gambe muscolose. Ma non era il fisico la parte migliore di lui: non era il classico sex simbol, ma se lo si guardava in faccia, con quelle lentiggini, quegli occhi curiosi, quelle labbra sempre contratte in un sorriso, non si poteva non rimanerne colpiti. Aveva una bellezza simpatica, una bellezza di quelle che piacevano a me: una bellezza particolare. Non era la prima volta che facevo questi pensieri su Fred. Certo, lui e George erano uguali, e quindi in teoria mi sarebbe dovuto piacere anche lui, però non era così. Fred aveva una dolcezza in più negli occhi, che a suo fratello gemello mancava. Avevo provato a farlo notare a Ginny, ma mi aveva risposto che erano identici, e forse la dolcezza che vedevo, la notavo solo io perchè lui l'aveva solo con me. Ma non ero riuscita a capire cosa volesse dire Ginevra di preciso.
"Come hai fatto a capire che ero proprio io e non George, quando hai aperto gli occhi?" mi chiese, all'improvviso.
"Perchè tu e lui differenziate in qualcosa negli occhi. Non so, forse è una mia impressione, ma tu li hai più dolci"
"eppure mi pare che fino a poco tempo fa continuavi a confonderci. Solo ultimamente l'hai notato, questo particolare?"
"si... precisamente da quando è finita la guerra. Boh, un giorno vi ho guardati vicini e semplicemente l'ho notato"
Cadde il silenzio, in cui entrambi finimmo il nostro succo di zucca. "sai, mi fa piacere che tu abbia notato un particolare diverso"
"perchè?" domandai, con un sorriso.
"Perchè almeno non ci confonderai più, e sei forse l'unica persona che ha imparato a distinguerci"
"vorrà dire che per me non avrete più segreti"

Sorrisi anch'io. "basta che non suggerisci a mamma chi è l uno e chi è l altro quando ci confonde"
"vi coprirò, promesso"
"Domani andiamo nel nostro negozio a Diagon Alley.. ti va di venire a dare un'occhiata? abbiamo aperto un ala nuova"
"ma certo! Tanto dovrei andare a Diagon, devo comprare alcuni libri"
"ma che strano!"
Mi tirò un piccolo schiaffo sulla spalla, e mi voltai a guardarla con un sopracciglio alzato. "Ehi, come ti permetti?!" esclamai. Lei rise. Rimasi incantato, poi iniziai a farle il solletico, e lei si girò di scatto, alzandosi e cominciando a scappare, sempre ridendo. Mi tirai su in un secondo, ringraziando il quidditch che mi aveva reso atletico, e cominciai a inseguirla. Eravamo scalzi, ma non ce ne curavamo, troppo divertiti da quel gioco. A un tratto la persi di vista. Si era infilata tra gli alberi.
"Herm? Herm, dove sei?"

Mi ero nascosta dietro un albero, rimanendo indietro rispetto a lui. Così potevo vedere da che parte andava, e seguendolo cercavo di non scoppiare a ridere.
"Herm?" chiamò di nuovo. Ma poi con uno scatto lo persi di vista, e fui costretta ad uscire dal mio nascondiglio. Non lo vedevo più, e ora toccava a me cercarlo. Continuai a camminare finchè non sentii la terra sotto i piedi farsi più umida. Allora mi fermai. Di fronte a me, si allargava un lago, in cui si specchiava la luna.
"Fred?Fred ci sei?" ma non sentii risposta. A un tratto però, delle mani si posarono sui miei occhi, delicate, mi impedirono di vedere ancora in giro.
"Chi sono?" domandò. Ma la sua voce l'avrei riconosciuta anche fra mille, per cui sorrisi.
"non lo so" risposi.
"d accordo ti do un indizio... allora, ho i capelli rossi"
"Mmh, sono confusa"
"lentiggini"
"e magari gli occhi dolci?"
Tolse le mani e mi fece voltare verso di lui. Si, occhi dolci. Occhi che poche volte avevo visto così seri. "Fred.." sussurrai. Il cuore cominciò a battermi all'impazzata, e nel silenzio della notte avevo quasi paura che lo sentisse.
"Herm... sai perchè solo tu puoi notare questo particolare di differenza negli occhi tra me e George?"
Scossi la testa, mentre lui alzava una mano e mi accarezzava il viso, portandomi con due dita i boccoli scomposti dal vento leggero dietro le orecchie. "Perchè solo tu lo puoi vedere... perchè solo con te esiste questa dolcezza"
Restai zitta, senza riuscire più neanche a respirare. "Pensi di riuscire a sopportare le avance di un altro Weasley?"
"Penso di potercela fare"
"anche se il Weasley in questione non è Ron?"
"Solo se il Weasley in questione è Fred"
Mi sorrise avvicinando lentamente il viso al mio. Non potevo crederci, non potevo credere a tutto quello che stava succedendo. Non riuscii a crederci finchè le sue labbra non sfiorarono le mie. Poi, l'emozione fu talmente forte che rese tutto incredibilmente vero. E pensare che era iniziato tutto con un brutto incubo. Un brutto incubo, culminato in un bellissimo sogno, con un bacio. Un bacio di una notte di mezza estate.



MY SPACE!
Primissima Fred/Hermione che scrivo, non ho mai nemmeno provato a buttarne giù una prima di adesso, quindi sono in ansia per il risultato!Fatemi sapere!
Questa shot è dedicata a Kucciolaflea, che mi ha suggerito il pairing! ^_^
Aspetto le recensioni, mi raccomando!
Bacioni, Miky.
  
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