Son alberi gialli d' un' estate sbiadita; son foglie rigide nel forte vento; son piogge esauste che'l tempo avvita; son nuvole fredde e di moto lento. Il cielo è spezzato con fragore e il fulvo dardo sfoga il rombo: si sgonfia del suo gelido tepore e percuote la polvere di piombo. Fendono la fitta nebbia le lacrime amare e spente dai rami nodosi, pïegati ai volti tempestosi. Corrono sui prati verdi le anime da una tomba all' altra sospirando e piangono l' amore rimembrando.