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Autore: sakura_kinomoto    16/05/2008    3 recensioni
Chi è la tua Giulietta?
***scritta per Fanfic100_ita***
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Se non è il destino, è sempre il campanello.
Fandom: Criminal Minds
Personaggio/Coppia: Spencer Reid
Prompt: #070 - Tempesta.
Rating: G
Riassunto: Chi è la tua Giulietta?
Note: per Faith, per aver sempre ascoltato i miei sproloqui sui Thirty, per essere ancora sana, nonostante tutto, per essere la mia fornitrice ufficiale di cipollini, per essere "la mano sinistra di Dio". Darling, thanks for everything!
Disclaimer: i personaggi appartengono a Jeff Davis, questa storia non è a scopo di lucro ed è tutto frutto della mia contorta immaginazione.


Se non è il destino, è sempre il campanello.

Seccato.
Spencer Reid ora era veramente seccato.
Chi si credeva di essere? Come si permetteva di dare giudizi sulla sua vita privata?
Lei non capiva, lei non sapeva come viveva.
Figurarsi! Lei, così perfetta, così precisa nel suo lavoro.
Lei così... bella.
L'unica che gli parlava come se stesse parlando ad un suo amico.
L'unica a cui non importava il fatto che sbagliasse sempre il momento in cui far 'sfoggio' delle sue capacità.
L'unica che glielo faceva notare e ne ridevano assieme.
Perché aveva rovinato tutto?
- Spencer devi capirlo da solo! Non posso spiegartelo io! -
Ma cosa doveva capire?
Odiava non aver le cose chiare in testa.
La sua mente era come uno scaffale, tutto era organizzato per ripiani, che a loro volta disponevano le informazioni per argomento e in ordine alfabetico.
Ora quel ripiano era maledettamente disordinato.
Seccato.
Seccato dal fatto che fosse stata lei ha mettergli tutto in disordine.
Entrò in casa sbattendo la porta, la giacca e le scarpe furono scagliate nel mezzo del salotto. Una si scontrò contro la radio.
Da quando ne aveva una?
- Sai, forse adesso sarai più aggiornato sugli eventi musicali! -
Come era possibile che anche uno stupido oggetto come quello gli ricordasse lei? Non l'aveva mai accesa per paura di romperla.
Uno dei pochi regali che lui considerava 'strani', per il semplice fatto che inusuale, tutti gli regalavano libri. Solo e sempre libri.
Lei no.
" Ed ecco il nuovo fenomeno musicale che ha invaso l'Europa, che agli European Music Award hanno fatto incetta di premi, soffiandoli ad artisti internazionali più affermati... "
European Music Award? Perché non gli erano del tutto sconosciuti?
- Perché non ci vediamo a casa mia a vedere gli EMA's? Sarà divertente, potremmo stare soli -
Una fitta.
Ecco perché li aveva già sentiti. Lei e il suo maledetto amore per la musica. Per qualsiasi sequenza di note che venisse dal vecchio continente.
" ... nonostante la loro giovane età! Quindi vi facciamo sentire il loro singolo più affermato, ovviamente la versione inglese, che li ha resi quello che sono: gli idoli delle teenagers, ma non solo! "
La musica lentamente inizia ad irradiarsi dalle casse, chitarra, batteria, nascosto da questi, ma al contempo ben udibile, il basso. Una voce maschile, bassa, inizia a scandire le prime parole.
Seccato.
Seccato dal fatto che sta prestando attenzione a particolari che prima semplicemente ignorava, o meglio, non ascoltando mai musica non si era mai posto il problema.
- Il basso è il mio preferito, sembra sempre che non ci sia, ma semplicemente si nasconde, per far sentire il suo suono quando meno te lo aspetti. Ho sempre amato questo strumento. Gli intro più belli sono fatti proprio dal basso! Pensa ad 'Under...' tu sai chi sono i Queen, vero? -
Ed eccolo lì, in piedi, in mezzo al salotto alla ricerca di quel suono nascosto, quelle quattro corde da lei amate.
Il ritmo lentamente aumenta, il secondo ritornello, diverso dal primo, più lungo, più ritmano, più veloce. La voce che si alza, la chitarra che prepotentemente vuole prevalere su tutto.
Solo ora fa attenzione al testo, per una serie di frasi che prima non aveva colto.

Fighting the storm

Lottando. Tempesta.
Che tempesta? Un semplice scrosciare di acqua? Nuvole nere che si addensano all'orizzonte. La devastazione. Un avvenimento metereologico che può portare sia acqua sia distruzione.

and when I loose myself I think of you

Qualcosa di più profondo, la perdita totale di sé stessi, l'annientamento della propria persona in favore di chi?
- E' questo che devi capire, tu sai molte cose, ma le vedi sempre dal punto sbagliato. Guarda 'Romeo&Giulietta'. Tu sai tutto, battute, pause, conflitti. Ma ti sei mai fermato a pensare di non poter vivere senza il tuo amore? Chi è la tua Giulietta? -
Una seconda fitta.
Mai canzone era stata più azzeccata.

Ora lui stava combattendo quella tempesta, quel turbine di sensazioni a cui non sapeva dare un nome. Non semplice acqua, non semplice analisi, quasi meccanica da quante volte la faceva durante i casi, dei propri sentimenti, era qualcosa di diverso.
Imprevedibile, impetuoso. Una tempesta improvvisa, un acquazzone in un mese estivo che ha squarciato la sua calma ordinata di un pomeriggio assolato.
Quando sarebbe arrivato il suo Arcobaleno? Quando finalmente questa tempesta sarebbe passata?
La canzone continuava, la chitarra emetteva note sempre più velocemente, senza spazi tra loro, un inseguirsi di dita sulle corde, frenetico.
Frenesia, ecco cosa scandiva i suoi sentimenti, che si inseguivano al ritmo di quelle note.

Hey!

Gli sembrava che il cantante lo avesse urlato con tutto il fiato che aveva in corpo.
Il blocco. La luce. Un raggio che separa lentamente le nuvole contorte dei suoi pensieri.
- Non ho una Giulietta, ma tu hai Romeo? -
Il suo sguardo lasciò per un attimo gli occhi del ragazzo. Quando tornarono a fissarlo il loro azzurro era ancora più intenso.
- Sì, io ho Romeo -
Ora aveva capito.
Si tuffò nel caos del salotto alla ricerca di giacca e scarpe, prima di chiudere la porta sentì le parole che dovrà pronunciare.
**************************
- Fantastico! Diluvia, e chi esce più di casa questa sera? -
La ragazza risistemò la tenda. Accese la radio.
" ...mo sentire il loro singolo più affermato, ovviamente la versione inglese, che li ha resi quello che sono: gli idoli delle teenagers, ma non solo!"
- Beh, quale canzone più adatta di questa? -
Passarono diversi minuti dalla fine della canzone, non aveva voglia di alzarsi e doversi riscuotere dal confortante torpore in cui se era rintanata. Non voleva ritornare ai soliti pensieri, voleva restare sospesa tra le note di quel gruppo tedesco. Il vecchio continente.
Ma quando mai il destino ti lascia un momento di tregua? Se non è il destino, è sempre il campanello.
- Sto arrivando! Suonare una volta basta, non mi sembra l'orario del postino! -
Sorrise a quella battuto sciocca.
Aprì la porta.
**************************
La porta si aprì, portando con se un soffio di cannella.
Reid si ritrovò davanti il punto fermo dei suoi pensieri.
- Reid! Come mai a quest'ora? Ma sei uscito con questa tempesta senza un ombrello? Cosa hai fatto? -
Le parole gli uscirono spontanee senza neanche che il pensiero razionale le sfiorasse.
- I ran through the monsoon, to be with you soon. -
- Cosa vuoi dire? -
- Ciao, Giulietta. -

I'll be with you soon
just me and you.*


* Ovviamente la canzone è "Through the Monsoon / Durch den Monson" Tokio Hotel. I diritti, quindi, vanno a questi ragazzi tedeschi e alla casa discografica, non è stata utilizzata a scopo di lucro.


Ebbene sì, sono tornata anche su EFP! *me corre a nascondersi per evitare ripercussioni*
Spero che vi piaccia, ogni genere di critica/commento/insulto è ben accetto! xD
  
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