Dio Hermione, sei così bella mentre con passi incerti misuri la tua piccola stanza con il tuo abito da sposa addosso. Ti vedo ma tu non puoi fare la stessa cosa, sento le tue emozioni così intense e così insicure. Guardarti e così bello che vorrei farlo per sempre, ma non è possibile. Ma sappi Herm che non ti ho scordata… credimi.

Sono un Mangiamorte in fuga adesso. Cerco un equilibrio che non avrò mai… ricordi Herm? Quando mi dicevi abbracciandomi che avevi trovato l’equilibrio che nessun altro ti aveva mai dato? Quando mi chiamavi Draco. Adesso ti osservo dietro la porta della tua camera, ma tu non puoi vedermi non ancora…

Ti guardo e sorrido, mi chiedo come sarebbe se fossi io l’uomo trepidante che ti aspetta sull’altare. Ma non è così. Non sarà mai così Herm. Continuerò a chiedermelo per sempre. Perché ti amo… ma tu? Stai per sposare Ron ma mi hai dimenticato? Non credo…

Mi ricordo i tuoi occhi luminosi, come un faro nelle tenebre. Quella luce non si è spenta. Non sei cambiata Herm. Sei la stessa ragazza che a 16 anni mi abbracciava sulla riva del Lago Nero mentre io ti sussurravo frasi romantiche eravamo così felici insieme. Ancora non riesco a crederci a quanto ti ho amata, ti amo e ti amerò…

Mi piacerebbe tornare a respirare l’odore dei tuoi capelli, piano entro nella tua stanza. Ti volti e mi guardi prima stupita, ma un bellissimo sorriso ti compare sulle labbra mentre ti avvicini a me. Dio sei sempre così bella, sento che mi abbracci e respiro il profumo dolce dei tuoi capelli. Chiudo gli occhi e mi perdo… mi sei mancata Herm…

Cosa pensi mentre piano ti tocchi i capelli Herm? Dimmi, sono venuto per ascoltare la tua voce… voglio riviverti Herm. Tu mi dici io piano sussurro mentre ti accarezzo i capelli

Chissà se mi avresti seguito cosa sarebbe successo. Sarebbe stato diverso… ci sarei stato io sull’altare ad aspettarti non lui… so che è troppo tardi ormai e non si può tornare indietro. I tuoi occhi me lo stanno dicendo. Herm. Ti amo…

Sei la mia isola di ricordi Herm. La tua prima volta e hai scelto me… il tuo primo,timido bacio lo hai regalato alle mie labbra. Il tuo primo amore lo hai donato a me, che ancora lo custodisco come un tesoro prezioso. Ricordo quella sera di ronda tra i corridoi, quando ci siamo incontrati, quella volta ti ho insultato ma tu non hai risposto alle mie sfrecciatine ti sei avvicinata e mi hai guardato. Mi hai guardato come non aveva mai fatto nessuno, è stato allora che ti ho baciata e tu stupita lo hai ricambiato timida e un po’ goffa.

Sei così bella con questo vestito Herm, mi viene voglia di portarti via con me. Mi seguiresti amore? Forse no. Credo di averti persa… dio Herm non voglio perderti…

Io voglio riviverti Herm, ma non solo per un attimo… voglio essere io ad aspettarti trepidante. Ecco perché sono qui, so che tu non mi seguirai. Piano ti saluto e esco dalla tua stanza dalla tua casa… mi avvicino alla chiesa e ti vedo che entri con passo sicuro con Potter che ti accompagna all’altare. Sorrido. Questo è l’ultimo sorriso che farò nella mia vita. Herm ti amo, ti amavo e ti amerò. Ricordalo. Sussurro piano mentre mi allontano mi smaterializzo pochi secondi prima che la chiesa e tutto il suo contenuto esploda in aria… ti amo Herm, perdonami…