COME BALSAMO PER LE MIE FERITE
Capitolo unico: Temari
Autore: Yangrine
Note: Fiction assolutamente non natalizia. Di ispirazione istantanea :-)
***
C'era stato un momento in cui aveva davvero temuto di morire.
Per quei secondi spaventosamente lunghi, steso tra le braccia della sua
più cara amica, sotto lo sguardo amaro del fratello di madre diversa,
lì ripensava a tutto il dolore patito in vita, a tutto il male subito,
a tutte le ferite che ancora incessantemente sanguinavano, e quasi si
sentì inzuppato nella pozza di sangue e disperazione che gli si formava
ai piedi.
Ma fu anche lì che vide chiaro in mente il volto e il perché avrebbe
dovuto combattere, alzarsi, essere un uomo forte, un uomo migliore,
l'uomo di cui suo padre potesse essere fiero, l'allievo di cui il
maestro sarebbe stato orgoglioso, il compagno su cui una donna potesse
appoggiarsi.
La vide chiara in mente, l'immagine di una donna, e di due bambini. Li
ebbe in mente così vividamente che quasi pensò di essere già morto.
Ma poi gli occhi si aprirono e le orecchie funzionarono ancora.
I singulti disperati degli amici gli perforarono i timpani, ma tutto
divenne ancora nulla quando le pupille la misero a fuoco.
Bella come un uragano e forte, e imperiosa.
Fu il verde dei suoi occhi a riportarlo alla terra, e solo la sua vista
lenì ogni dolore.
Perché Temari era come balsamo per le sue ferite.
E ci mise poco a sparire la pozza di disperazione in cui era immerso.