Amore e Dovere
Serie:
Sleepy Hollow
Personaggi: Ichabod Crane, Katrina
Crane e Abigal Mills
Note: I personaggi non mi
appartengono, scrivo questa fanfiction solo per puro diletto e non a
scopo di
lucro.
Ichabod Crane era un testimone,
insieme alla detective
Mills, il cui compito era combattere contro il Cavaliere della Morte,
il
cavaliere senza testa, che infestava Sleepy Hollow.
Crane, 250 anni fa, era un combattente e una spia al servizio del
generale
Washingon: durante la guerra era riuscito a tagliare
l’appunto testa del
Cavaliere della Morte, al servizio di un demone orribile. Nonostante
questo, la
Morte era riuscito a colpirlo, e da quel momento in poi non ricordava
più
nulla. Si era risvegliato solo dopo 250 anni in una moderna Sleepy
Hollow, solo
grazie ad un incantesimo di sua moglie Katrina, una strega, che lo
aveva
sotterrato in una grotta a dormire al sicuro da tutto.
Già, Katrina.
La sua amata Katrina era una strega, morta ancora secoli fa sul rogo,
ma da
poco aveva scoperto che sua moglie era bloccata in purgatorio, un posto
di transizione
per le anime bloccate tra il bene e il male.
Ichabod ne sentiva la mancanza, aveva un vuoto dentro, il cuore stretto
in una
morsa di preoccupazione per lei.
Gli mancavano i suoi abbracci, le braccia calde strette attorno al suo
busto; i
suoi tocchi, dati dalle sue dita candide sulle sue guance; i suoi
capelli,
rossi come il fuoco, in cui passava le sue mani e che accarezzava con
dolcezza;
i suoi baci, dati
dalle sue morbide
labbra rosate e carnose; si, quelli gli mancavano più di
tutto il resto.
La sua vita non era monotona, con tutto quello che succedeva, e non
sentiva
solitudine grazie alla compagnia di Abby Mills, ma non era lo stesso
senza sua
moglie. Avrebbe voluto saperla al sicuro, a riposare in pace, felice e
contenta, invece che costretta in quel limbo raggiungibile solo in
sogno o da
mezzo morto.
Odiava da matti quella condizione, ma non poteva farci nulla, non aveva
alcun
potere sugli eventi. Doveva sempre fare il suo dovere, che fosse da
spia nel
1700, o come consulente e testimone ora, in quest’epoca.
Chiuse con forza il libro che aveva in mano, facendo sobbalzare Abby
che sedeva
vicino a lui.
“ Che c’è? “
domandò la donna, sporgendo appena il collo in avanti per
guardarlo di sottecchi.
“ Nulla, solo… pensieri. “
mormorò Ichabod, sospirando a lungo, stanco di
tutto.
Sarebbe stato così semplice lasciare tutto…
sacrificare la felicità di tutti
per la propria… ma purtroppo… il suo senso del
dovere vinceva su tutto. Non
poteva farne a meno.
“ Forse ti servirebbe un attimo di pausa. “
buttò lì Abby, chiudendo il proprio
tomo.
Stavano studiando il mito dell’Apocalisse, magari trovavano
altri indizi sul
loro compito o quello che sarebbe successo nei prossimi giorni in
città.
“ No, non mi fermo ora. Continuiamo a leggere. “
disse fermo l’uomo, riaprendo
il libro con delicatezza e un’innaturale calma.
Pensa a Katrina. Lei ha fatto un
incantesimo per salvarti la vita. Ricambia il suo sforzo.
Quello era il pensiero giusto per riuscire ad andare avanti. Si, doveva
pensarla così.
“D’accordo Crane…ma io penso mi
farò un caffè. “ rispose Abby alzando
le mani
come a dire “come vuoi”, e lo lasciò
solo nella stanza impolverata dove era
presente ogni sorta di libro.
Ichabod annuì con un leggero cenno del capo, e
riportò gli occhi sulle parole
che leggeva.
Katrina.
L’amore per lei e l’amore che aveva lei per lui
l’avrebbe tenuto vivo e legato
alla ragione.
Al dovere e alla responsabilità che avrebbe avuto nei
confronti di tutte le
persone.
Anche se era difficile.
Ti amo Katrina. Non ti lascerò in
quel
limbo.
Avrebbe risolto tutto.
Katrina.
Quindi ho deciso di scrivere qualcosina di semplice semplice… Spero possa piacere e spero che qualcuno inizi a scrivere ff su questa serie, perché a me piace un sacco.