Tutti i bambini la sera prima di Natale sono “costretti” ad andare a letto presto in attesa che Babbo Natale porti i regali.

Anche io sono stata costretta a fare questa cosa, fino ai miei undici anni, quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste.

Ora mi tocca fare la stessa cosa, però con mio fratello. Lui è un bambino molto intelligente, perciò quest'anno devo far in modo che non stia sveglio tutta la notte e non scopra che sono i nostri genitori a mettere i regali sotto l'albero. Così con un piccolo stratagemma l'ho convinto a dormire in camera mia, tutta le sera abbiamo giocato ai video game, fino a mezza notte, passato quel lasso di tempo tutti e due molto stanchi siamo andati a dormire.

Arrivate le tre di notte, come ogni notte del resto a mio fratello viene sete così piano piano cerca di alzarsi dal letto, però io mi sono resa conto che era sveglio, insospettita dal fatto che sicuramente era sceso per vedere l'arrivo di Babbo Natale decidi di seguirlo.

Meno male quest'idea non le ara nemmeno passata per la testa era sceso per bere, davvero, un bicchiere d'acqua.

Aspettai che lui finisse di bere il bicchiere di acqua risaliamo in camera per rimetterci a dormire, arrivati più quasi in cima alle scale sentiamo dei rumori provenire da sotto. Mio fratello credendo che fosse Babbo Natale scende di corsa e si nasconde dentro il sotto scala, anch'io feci la stessa cosa, pensando che fossero i nostri genitori, cercai in tutti i modi di farlo salire di sopra, ma niente, più testardo che mai attese l'arrivo di Babbo Natale.

Al di fuori della finestra c'era un essere magro e altro vestito tutto di rosso con una cintura nera e un cappello anch'esso rosso con un pon pon bianco, indossava un paio di guanti neri, all'estremità delle dita aveva della vernice rossa, io pensai che papà si fosse messo i guanti per verniciare la macchina.

Il Babbo Natale che io credevo fosse papà si guardava in giro, poi si volto verso la nostra finestra cercando di entrare.

Aveva dei strani occhi rossi, quasi demoniaci, un naso lunghissimo e appuntito, guardando dentro la casa fece un sorriso malefico, in lontananza notai i suoi denti, a punta e marci.

Capii che quello non era papà, non poteva essere lui. Presi per la mano mio fratello, però il presunto Babbo Natale entrò in casa, non sapevo come aveva fatto, però sapevo che era in casa nostra.

Guardò in giro, si avvicinò all'albero annusandolo molto avidamente.

Si avvicinò a Leo il nostro cane, gli fece una carezza sulla testa, dalla sacca che aveva dietro la spalle estratte un ascia, e con quest'ascia uccise il povero Leo, dopo averlo mangiato succhiò tutto il sangue che era rimasto per terra in modo che non rimanessero tracce. Con il pelo del nostro cane creò un orsetto che mise sotto l’albero. Quello era destinato a mio fratello.  Dopo aver “pulito” per bene uscì dalla nostra casa proprio com'era entrato.

Dopo aver visto quella scena io e mio fratello salimmo in camera mia e cercammo di dormire.

Passammo la notte senza chiudere occhio, la mattina dopo tutti i vicini si lamentavano di aver smarrivo i loro animali domestici. E in cambio trovarono tutti degli orsetti di peluche.

Solo io e mio fratello sapevamo che era stato Babbo Natale.

ANGOLO DELL’AUTRICE.

Salve a tutti. Spero che la storia vi sia piaciuta.

Mi è venuto in mente di scrivere questa storia mentre facevo un sonnellino. xD beh, direi che i miei sogni sono abbastanza strani.