Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: lovingskillza    22/12/2013    5 recensioni
L’aveva sognato ancora, stava diventando un’ossessione.
Non aveva accettato il fatto che lui se ne fosse andato, che ora fosse famoso, che ora vivesse a Londra circondato da tantissime fans.. era cambiato tutto. Tutto da com’erano le cose in quei sogni.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Conor Maynard, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Gloria,
senza la quale questa storia non avrebbe questo titolo
e senza la quale probabilmente questo capitolo
non sarebbe mai stato postato.
 
 

















 
 
PROLOGUE


 
 
Amber si risvegliò neanche troppo sorpresa di trovare le guance bagnate da lacrime salate, pesanti, legate a ricordi fin troppo dolorosi. L’aveva sognato ancora, stava diventando un’ossessione. Non aveva accettato il fatto che lui se ne fosse andato, che ora fosse famoso, che ora vivesse a Londra circondato da tantissime fans.. era cambiato tutto. Tutto da com’erano le cose in quei sogni.
Ancora sotto le morbide coperte, Amber prese il suo telefono e mandò un messaggio alla sua migliore amica, Sally, con semplicemente scritto “l’ho sognato ancora” sapeva che lei avrebbe capito a chi si riferisse. Infatti pochi secondi dopo le arrivò un suo messaggio in cui diceva che ne avrebbero parlato dopo a scuola.. la scuola! Cazzo se ne stava dimenticando, persa com’era nei particolari di quel sogno.
Si alzò di malavoglia dal letto, si stropicciò gli occhi e andò lentamente in bagno. Chiuse la porta a chiave dietro di sé e si guardò allo specchio.. due occhiaie abbastanza evidenti erano le prime cose che si notavano sul suo viso, seguite dai suoi occhi stanchi e dal labbro martoriato che era solita mordicchiare quando era nervosa, quindi praticamente sempre.
Si tirò su lentamente la manica sinistra del pigiama e rabbrividì. Tutto ciò che si vedeva erano cicatrici, cicatrici di battaglie perse, una marea. Gli occhi le diventarono improvvisamente lucidi, sapeva di fare una cosa sbagliata, ma non ne poteva fare a meno. Sospirò, si riabbassò la manica e si lavò la faccia, andò in camera sua e indossò dei jeans e una felpa blu, infilò le scarpe, prese lo zaino e si diresse verso il corridoio dove prese la sua giacca e un beanie, poi uscì senza avvertire nessuno, tanto i suoi genitori e suo fratello non erano ancora svegli.


Appena richiuse a chiave la porta una voce familiare le arrivò alle orecchie, era Zac, il suo migliore amico nonché vicino di casa.
“buongiorno principessa” le disse per poi avvicinarsi a lei e baciarle una guancia.
“ciao Zac” rispose stanca.
“successo qualcosa?” gli chiese lui premuroso.
“solo uno dei tanti sogni, niente di che” disse incamminandosi verso la fermata del pullman.
Cinque minuti dopo un pullman rosso un po’ malconcio si fermò e fece salire i due ragazzi che si sedettero vicini, Amber appoggiò la testa al finestrino e Zac le prese la mano, gliela strinse e una ragazza dall’altro lato, vedendoli, sorrise teneramente pensando che fossero fidanzati. Le guance di Amber divennero leggermente rosse, anche perché le ipotesi di quella ragazza erano totalmente sbagliate, ma sapeva che l’idea che davano lei e Zac insieme potesse essere questa, in realtà erano solo migliori amici e si volevano un bene dell’anima.. erano sempre stati così, almeno da quando ne avevano memoria, erano quella tipica coppia di amici da una vita, anzi in realtà erano un trio, prima che Conor decidesse di trasferirsi per seguire il suo sogno e dimenticarli. Sorrise amaramente e Zac se ne accorse, ma non fece domande.


Quindici minuti dopo scesero dal pullman e trovarono davanti ai cancelli Sally che abbracciò prima Zac e poi Amber, che piano piano iniziò a raccontare del sogno di quella notte. Inutile dire che terminò il racconto in lacrime mentre Sally le accarezzava dolcemente i capelli quando una voce terribilmente fastidiosa le disturbò: “Che succede Rosh? Ancora piangi per Maynard? Non ti ha mai voluta e ora si è dimenticato di te, fattene una ragione” era Monique, Monique Sanders, la “reginetta” della scuola, quella con la puzza sotto il naso che credeva di essere superiore a tutti.
“Sta zitta Sanders” intervenì Zac.
“Ohh, quindi la povera piccola Rosh ha ancora bisogno di essere protetta dal suo squallido migliore amico? Patetica.” rispose lei.
Questo era davvero troppo, un conto era prendere in giro lei, un altro prendere in giro i suoi migliori amici, così “Senti Sanders, l’unica patetica qui sei tu, quindi, muovi il tuo culo flaccido e vattene, grazie” disse per poi girarsi e incamminarsi con Sally e Zac verso la scuola.
 
 
 
 








 
 
 
CIEEEEEEEEU

Allora, questa è la prima storia che scrivo su Conor, uno dei miei idoli <3
E’ una storia a rating giallo perché tratta anche di una tematica molto delicata, l’autolesionismo, come si può capire da questo capitolo
Questo è solo il prologo, infatti i prossimi capitoli saranno decisamente più lunghi, però mi farebbe piacere ricevere una vostra recensione, fatemi sapere quello che pensate c:

Comunque, ora sono finalmente iniziate le vacanze quindi spero di aggiornare velocemente.
 
 

Ah, colgo l’occasione di ringraziare e scusarmi con le persone che seguivano le altre mie storie che ho cancellato, non mi piacevano e non avevo più ispirazione quindi ho preferito eliminarle, scusate.

 
Ora mi dileguo lol,
 
lovingskillza
 
  
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