Io sono Jane, Jane Williams. Non c'è molto da dire sul mio conto, però da qualcosa dobbiamo pur iniziare...
Ho diciassette anni, vivo praticamente da sola, ho un fratello maggiore di diciannove anni, lui è incurante, indecente, quasi non ci parliamo se non per litigare.
Viviamo con nostro padre, lui è un uomo d'affari, avvocato migliore dell'intero stato.
Mia madre morì in un incidente stradale quando io avevo solo otto anni, doveva venirmi a vedere ad un saggio, un saggio di danza classica. Era il mio primo e ci tenevo davvero molto alla sua presenza, lei per non deludermi, uscì frettolosamente dal suo ufficio in centro e....e guidava davvero veloce per accontentare la sua piccolina, avevo bisogno di un suo bacio prima di salire sul palco, quel bacio che tardò ad arrivare, quel bacio che sarebbe stato l'ultimo.
È proprio da quel giorno che mi sento terribilmente in colpa, mi accuso di essere stata io ad uccidere mia madre, anche Drake (mio fratello), incolpa me di tutto quanto. Lui era molto legato a mia madre, e io ho rovinato tutto per un semplice bacio di incoraggiamento..
Da quando lei è morta, nella mia vita ci sono stati tanti cambiamenti, adesso ovunque a scuola sono conosciuta come 'figlia di papá' e questo non mi piace, non mi piace per niente. Solo perchè sono la figlia dell'avvocato Williams vengo trattata diversamente, non credo sia giusto tutto questo ma a me non importa nulla, la mia vita non cambierà di certo col procurarsi degli amici; sono tutti falsi.
Preferisco la vita solitaria, chi fa da se, fa per tre giusto?! Bene il mio motto era proprio quello. Da quando mia madre se n'era andata, avevo imparato a convivere con la solitudine, a vivere con due uomini in casa, ad essere IO e soltanto IO l'unica donna di famiglia.
Ho i capelli lunghi, lunghi fino al sedere di un colore nero, nero come il carbone, i miei occhi sono molto chiari; fin da bambina mi spaventavano, credevo fossero ghiaccio intrappolato nelle mie iridi ma, con il tempo crescendo ho imparato che quel colore così agghiacciante e terribilmente suggestivo era solo la sfumatura dei miei occhi.
Non ho mai accettato il mio corpo, non l'ho mai fatto.
Odio tutto di me; la mia famiglia, la mia reputazione a scuola, il mio viso, le mie gambe, il mio modo di camminare, la mia auto... Tutto ciò che mi riguardasse era orribile, almeno ai miei occhi.

--Dopo mia madre solo una persona sconvolse nuovamente la mia vita.--

Il suo nome è...

this is the prologo.

_{io adoro questa fan fiction

non è mia, è presa da facebook e sotto ci sono i link dell'autrice e della pagina

pubblicherò un capitolo al giorno, magari 2 quando un capitolo sarà un pò più corto.

consiglio a tutti.

è piena di colpi di scena.

mi raccomando recensite belle.

ciao ciao.}
tomlinsonsharibo

Autrice : https://www.facebook.com/anna.f.piccioni?fref=ts
Album su facebook : https://www.facebook.com/media/set/?set=a.365032456958719.1073741827.269951586466807&type=3