Te
ne sei andato…
Mi
hai lasciato solo. Perché l’hai
fatto Danna? Perché non sei rimasto con me? È
solo colpa di tua nonna e di
quella kunoichi di Konoha… Sakura… Giuro che mi
vendicherò. Ora mi hanno messo
Tobi come compagno ma non potrà mai sostituirti nel mio
cuore.
Nel
mio cuore ci sei solo tu. Il mio
Danna.
Colui
che mi ha sopportato per tutti
questi anni.
Colui
che poteva morire solo se
veniva colpito sul sigillo che aveva sul cuore.
Colui
che è stato colpito sul
sigillo che aveva sul cuore.
Adesso
io sono da solo. Non ho più
nessuno.
Proprio
adesso ho fatto esplodere un
piccolo animaletto per sfogare la mia frustrazione e la mia rabbia. Il
sangue
sgorga dal corpo mutilato della creatura… Rosso…
Come i tuoi capelli Danna. Mi
ricordo cosa ti dissi prima che tu partissi per affrontare quelle due:
-Sono
sempre convinto che l’arte sia
esplosione… ma tu non morire mai.
-Non
preoccuparti. Anche tu vedi ti
rimanere eterno. Perché la mia arte sei tu.
Rimasi
colpito dalle tue parole. Non
mi avevi mai detto niente di simile in tutti gli anni che siamo stati
insieme.
Mi avevi sempre disprezzato a causa delle mia credenze
sull’arte. Sappilo
Sasori: io non ti ho mai disprezzato. Ma forse ora è un
po’ tardi per dirtelo. Dopo
quelle parole ti sei allonatato con lo sguardo più
malinconico del solito.
Forse sapevi che saresti morto? Se lo sapevi perché sei
andato ad affrontarle?
Dimmi
solo una cosa: la morte è
artistica Danna? Aspettami perché un giorno ti
raggiungerò. E allora staremo
per sempre insieme.